Shoto’s pov
Era un comunissimo pomeriggio, stavo in camera mia a “godermi” uno degli ultimi giorni di vacanza di Natale. Non stavo benissimo da quando Izuku mi aveva lasciato. Ero tornato lo Shoto freddo e distaccato con tutti. Natsu qualche giorno dopo la rottura con Izuku, tornò nei dormitori della sua università, mentre Fuyumi era rimasta lì con me. Qualche volta l’accompagnavo a fare delle ecografie per il bambino. Era al quarto mese e avevamo scoperto che era un maschio. Ero contento, ma anche se fosse stato una bambina le avrei voluto bene. Amavo mia sorella, così come mio fratello e mio nipote, ma non riuscivo più a sorridere. Erano passati tre mesi da quando non sorridevo e non ne potevo proprio più. Anche al compleanno di mia sorella, che era il 27 dicembre, e a quello di mia madre, il 15 dicembre, non sono riuscito neanche ad accennare un sorriso. Durante quei tre mesi erano successe molte cose. Come ad esempio il festival sportivo in cui avevo dovuto combattere contro Izuku, no lui per me non era più Izuku, era Midoriya. Non mi ero ancora abituato a chiamarlo per cognome. Durante il nostro scontro Midoriya mi aveva fatto riflettere, facendomi capire che anche se il fuoco lo avevo ereditato da mio padre, potevo comunque usarlo per dimostrare che ero e sono migliore di lui. Però per farmelo capire si era rotto le ossa in pezzi così piccoli, che Ricovery girl aveva dovuto operarlo per evitare che i frammenti tagliassero i legamenti. Mi sentivo terribilmente in colpa, quindi quando Ricovery girl finii di operarlo e Midoriya era ancora sotto anestesia, andai da lui. Gli tenni la mano, come dopo ogni operazione che aveva subito negli ultimi cinque mesi. Non potevo nascondere che lo amavo ancora. Avevo bisogno di riflettere, quindi quel pomeriggio andai nel mio “posto speciale”. Quello dove Midoriya mi aveva detto per la prima volta “ti amo”, la collina. Dopo qualche ora sentii una voce.
??:- -E’ tutto finito.- era lui.
-Come?- che cosa intendeva con “è tutto finito”?
Midoriya:- Ascolta, non ho mai smesso di amarti. Ti ho lasciato, perché i villain avevano minacciato di farti del male e io non volevo, se non avessi avuto legami con me non ti avrebbero fatto niente. Scusami, se sei arrabbiato lo capisco e se vuoi il tuo tempo per riflettere va bene. Ma hanno recuperato mia madre, arrestato All for one e All Might si è ritirato. Non sei più in pericolo, non siamo più in pericolo. Se non mi vorrai più vedere lo capisco, ma prima... non pensare rispondi di getto, mi ami ancora?- Non so’ come, non so’ perché e non so’ neanche cosa mi abbia spinto a farlo, ma lo baciai. Credevo alle sue parole, speravo che dicesse “non ho mai smesso di amarti”, dalla nostra rottura. Appena lo fece il mio cuore rincominciò a battere.
-Non provare mai più a lasciarmi.- dissi dopo essermi staccato dal bacio.
Non gli diedi neanche il tempo di ribattere, che lo baciai di nuovo e lo presi imbraccio. Ci stendemmo sull’erba, lui era sotto di me e non potevo resistergli. Iniziai a succhiare sul collo lasciando dei segni violacei. Gli tolsi la maglietta e feci la stessa cosa sui suoi pettorali. Poi fu lui a togliermi la maglia mentre io finì di denudarlo totalmente. Finì di spogliarmi e lo penetrai iniziando lentamente a spingere. Aumentavo la frequenza e la forza delle spinte gradualmente, fino a quando non venimmo entrambi urlando i nostri nomi. Ebbene sì l’avevamo fatto su quella collina. Quando finimmo ci abbracciammo e Izuku posò la testa sul mio petto.
Izuku:-Ti amo.-
-Ti amo piccolo mio. Però forse, prima di addormentarci, dovremmo rivestirci e andare via. Sai, se qualcuno ci trovasse qui nudi, non sarebbe una bella cosa.-
Izuku:-Sì, andiamo. Ah a proposito, dobbiamo andare da tua sorella altrimenti, sue testuali parole, mi uccide.- mi avvisò per poi alzarsi.
-che?-
Izuku:-Lei sapeva tutto, fin dall’inizio e prima di venire qui pensavo fossi a casa tua, invece mi ha aperto Fuyumi e quindi…-
-No, un secondo cosa? Perché lei sapeva tutto?-
Izuku:-Perché…sinceramente non lo so’, è venuta a casa mia, ha insistito e io le ho raccontato tutto.-
-Ok fantastico, sono pronto. Tu ci sei?-
Izuku:-Si ok, andiamo.-
Iniziammo ad incamminarci fino ad arrivare a casa mia. Per fortuna mio padre era già andato via e sarebbe stato fuori per circa due mesi. A casa trovammo solo Fuyumi, spaparanzata sul divano a vedere la Tv. Quando ci vide corse verso di noi e chiese:-ALLORA!?-
-“ALLORA!?” che?-
Fuyumi:-Oh ma dai, state di nuovo insieme?-
-Sì.-
Fuyumi:-Lo sapevo! Te l’avevo detto che ti amava ancora e che non stava bene senza di te.- disse ad Izuku.
-No aspetta non sto capendo, tu sapevi tutto e gli dicevi come stavo tutti i giorni?- Chiesi a Fuyumi.
Fuyumi:-Probabile.-
-Voi due insieme siete pericolosi, un’associazione a delinquere.-
Izuku:-No aspetta ho una domanda. Noi siamo stati insieme due mesi, ci siamo lasciati per tre mesi e adesso siamo di nuovo fidanzati. Ma quindi se ci chiedessero “da quando state insieme?" cosa dovremmo rispondere.-
-Sinceramente non lo so. Ma poi perché qualcuno ci dovrebbe chiedere da quanto tempo stiamo insieme?-
Izuku:-Eddai, asseconda i miei film mentali.-
Fuyumi:-Vabbè, non sono abbastanza intelligente per questi discorsi e poi mi fate deprimere, quindi esco. Ci vediamo dopo. E vedete i non fare troppi bambini mentre sono via.- si raccomandò per poi chiudere la porta.
-Ok, lasciamo stare Fuyumi. Andiamo in salotto?-
Lui rispose affermativamente e ci dirigemmo nella sala per poi sederci sul divano. C’era silenzio, ma non imbarazzante, era un silenzio piacevole. In quel momento i nostri occhi si stavano parlando, comunicavano i sentimenti meglio di come lo avremmo mai potuto fare a voce. Il suo sguardo diceva che aveva sofferto, che non era riuscito a dormire e aveva decisamente esagerato con gli ansiolitici. Ma al tempo stesso era sollevato, perché tutta l’agonia subita fino a quel momento, era ormai finita. Sarei rimasto lì, in quella posizione per sempre, ma Izuku interruppe la discussione indiretta che stavamo avendo.
Izuku:-Scusa-
-Cosa? Perché ti stai scusando?-
Izuku:-Quella notte sulla collina, ti avevo promesso che non ti avrei mai lasciato, che ti sarei stato sempre vicino. Mi avevi detto che il Natale per te non era un bellissimo periodo e ti avevo giurato che, se avessi voluto, l’avremmo potuto passare insieme o che avresti potuto chiamarmi e io sarei corso da te. Invece come il cretino, ti ho lasciato solo. Avrei dovuto insistere di più, non lasciare che soffrissi, ma non l’ho fatto. Quindi scusa.- spiegò mentre delle calde lacrime gli rigavano il volto.
-Ascolta, tutto questo ormai è passato e a me non importa cosa hai fatto. Io al tuo posto, avrei agito nello stesso modo. L’importante è che adesso siamo di nuovo insieme e stavolta non permetterò a niente e nessuno di separarci.-pronunciai per poi asciugargli le lacrime.
Izuku:-Ti amo.-
-Ti amo.- dissi per poi baciarlo.
-vediamo un film?-chiesi dopo aver separato le nostre labbra.
Izuku:-Si certo, quale?-
-Non lo so, scegli tu.-
Izuku:-Allora potrem…-Izuku non fece in tempo a finire la frase che entrò Fuyumi urlando.
Credendo che si fosse fatta male, corremmo verso l’ingresso per controllare.
-Ma sei scema!? Ci hai fatto prendere un colpo.- urlai dopo aver visto che stava bene.
Izuku:-Non la sgridare così, se ha urlato ci sarà un motivo.-
Fuyumi:-Voi non potete capire che cosa è appena successo.-
-E allora raccontacelo.- dissi mentre camminavamo verso il divano.
Fuyumi:-Ho incontrato il padre del bambino. È ancora così bello dolce e gentile…-
-Sì, dolce e gentile. Ti ricordo che ti ha piantata quando sei rimasta incinta.- borbottai io.
Fuyumi:-Si, vabbè non è questo il punto. Ha detto che ha sbagliato e che visto che ho deciso di tenere il bambino, si vuole assumere le sue responsabilità. Quindi siamo tornati insieme e prima che nasca vogliamo andare a convivere.-
Izuku:-Ma è fantastico, non è vero Shoto?-
-Non lo so, non mi convince. Prima fa una scenata e ti lascia per telefono e adesso vuole fare il bravo padre.-
Fuyumi:-Eddai fratellino io sono felice, non è questo l’importante?-
-Sì, ovviamente.-
Fuyumi qualche settimana dopo, in occasione del mio compleanno che passai con tutta la mia famiglia e i miei amici, fece conoscere a me e a Natsu il suo ragazzo, sembrava una brava persona e un mese dopo andarono a convivere. Sembrava tutto perfetto, io e Izuku di nuovo insieme, sua madre stava bene ed era finalmente al sicuro, mia sorella stava col padre di suo figlio e Natsu stava uscendo con una ragazza. Però come ho detto sembrava…la realtà non è mai come sembra.
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~I love you...forever ~
Storie d'amoreÈ la mia prima storia quindi per favore ditemi se è troppo cringe. Le cavie di questo "esperimento" sono state la mia migliore amica e mia sorella e a loro piace, adesso non so a voi. Ho deciso prima di finirla e poi di pubblicarla perché personalme...