10 - Il Brutto Anatroccolo / [Yoongi POV ]

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L'unico Dio in cui credo a questo mondo è Dio Brando, e perciò è lui che mi sento di dover ringraziare per avermi regalato il giorno più bello della mia vita da scrittore. 

Quando mi sono svegliato questa mattina, maledicendo la mia sveglia, non avrei mai pensato che la mia vena creativa sarebbe stata messa a così dura prova, tanto da costringermi a cambiare del tutto la trama principale del mio prossimo romanzo. 

Per prima cosa, al mio arrivo, ad attendermi insieme a Seokjin e Kai c'era un fregno atomico del tutto sconosciuto. E quando dico 'fregno atomico' intendo il classico ragazzo bello da far quasi paura e che con un'occhiata riesce già a confermarti che si, tutto quello che pensi possa farti sotto le lenzuola lui riesce a fartelo dieci volte meglio. 

A quanto pare il nuovo acquisto dell'hotel si chiama Jungkook, e non ho potuto che chiedermi se il proprietario di questo posto non stia pensando piano piano di trasformarlo in un bordello sotto mentite spoglie, vista la quantità assurda di bei ragazzi che continua ad assumere. 

Ma per quanto mi fossi beato della meravigliosa visione, il mio cervello continuava a pensare a quando sarebbe arrivato Kim Namjoon, e nello specifico, quando l'avrei nuovamente visto interagire con Kim Seokjin. 

Se questo romanzo fosse andato bene (ed ero certo che sarebbe andato alla grande) e qualche produttore mi avesse chiesto i diritti per farci un film, avrei accettato ad un'unica condizione: avere quei due nel cast come protagonisti. Non so quale assurdo tipo di incantesimo mi avessero lanciato addosso, ma dal primo istante erano diventati le mie muse ispiratrici, gli unici capaci di spronarmi a scrivere di amore, sesso, passione e tutto quello che l'incontro dei loro occhi riusciva ad infondermi. Ero un po' geloso, e forse anche un po' arrabbiato.

Geloso del fatto che in tutta la mia vita nessuno mi avesse mai guardato come si guardavano loro, e arrabbiato perché sembravano non accorgersi di quanto i loro corpi fossero fatti per incastrarsi l'uno all'altro. Ogni mattina reprimevo l'impulso di alzarmi e di andare verso di loro per poi tirarli dalle orecchie e costringerli a baciarsi. Avrebbero capito allora? 

È proprio vero che chi ha i denti non ha il pene e chi ha il pene non ha i denti.

E quella mattina non sarebbe stata diversa, o almeno così credevo, perciò me la stavo prendendo con calma in attesa che l'ora x scattasse e che Namjoon arrivasse al bancone per chiedere il suo cappuccino, ma non andò così. 

Quasi un'ora prima lo vidi arrivare trafelato e correre nel retro insieme a Seokjin, e no non era mai successo da quando avevo iniziato a stalkerarli. Il mio cuore mancò un battito e il viso mi si fece paonazzo, mentre pensavo a che cosa stessero combinando lì dietro.
Dovevo indagare, ne andava della mia sanità mentale e della buona riuscita del nuovo capolavoro di Agust D.

Non feci neanche in tempo ad alzarmi dalla mia sedia, che subito notai che anche il nuovo cameriere belloccio, chiamato da Jin, aveva mollato tutto per unirsi a quella che ormai ne ero certo fosse un'ammucchiata selvaggia di boni nel retro della caffetteria. 

Hello ticketone dove posso fare i biglietti? La vedi questa carta di credito, è tua se mi permetti di entrare ad assistere.

E mentre nel mio cervello si consumava la threesome più eccitante della storia dell'umanità omosessuale e non, mi avvicinai al bancone e a Hueningkai che come sempre mi sorride con gentilezza.

<< Buongiorno Sig Min, niente coperta oggi? >>

<< Buongiorno Kai, oggi sento...piuttosto caldo >> in posti in cui non dovrei sentire così caldo tra parentesi, ma questo ovviamente lo tenni per me.

<< Posso portare qualcos'altro? >>

<< Una spremuta >> chiesi giusto per non rendere palese il mio tentativo di spionaggio << Vedo che ti hanno lasciato solo. C'è movimento >>

Voce [ Taekook ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora