24 - INTENZIONI SERIE (Yoongi)

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Il primo pensiero che mi attraversa la mente non appena mi sveglio è che ho sbagliato tutto con Seokjin.

L'ho preso in giro, gli ho lasciato due succhiotti e l'ho mandato via come se mi facesse schifo, e tutto solo per fare in modo che Namjoon impazzisca di gelosia e si decida a tirar fuori le palle (e non solo)

Sono pentito.

Mi sarei dovuto far fare almeno una sega, e invece, da bravo coglione quale sono, ho pensato solo agli altri e sono rimasto a bocca asciutta.

<< Non guardami così, ho detto che mi dispiace >> dico ad Agust Dick, scuotendo la testa prima di tirarmi nuovamente su i pantaloni.

Ormai il mio problema non può più essere risolto con le mie sole forze: ho bisogno di un uomo, e ne ho bisogno quanto prima. Sono stanco di fare il cupido della situazione e di lasciare che tutti quanti godano dei piaceri della vita mentre io me ne sto a letto a parlare col mio pene, che tra parentesi non è per niente di compagnia visto che è offeso con me per l'occasione persa.

Facciamo così: se Namjoon non dovesse prendere l'iniziativa entro oggi, stasera ci riproverò con Jimin e me lo porterò a letto.

Con Jimin?

Con Jin.

Che c'entra il brutto anatroccolo ora? Aaaaaah, perché si è intromesso nei miei pensieri, proprio adesso che stavo del tutto ignorando la sua esistenza?

Lui sì che sarebbe la soluzione a tutti i miei problemi. Se solo potessi avere la fortuna di toccare quel bel culetto sodo....merda, sto sbavando.

Che cazzo, Yoongi, contieniti.

Il segreto con lui è dimostrare di essere superiore. Quand'è che ti è sembrato di vincere durante i vostri ormai giornalieri battibecchi? Quando dimostravi di saperne più di lui, o quando l'hai lasciato appeso in attesa di risposte che non sei stato così generoso da concedergli.

Probabilmente Jimin mi vede come un Dio del sesso; un uomo sexy ed esperto, e di certo non posso permettermi che capisca che sono uno che caccia dalla sua stanza un bono come Seokjin, oppure che, il mio primo pensiero al mattino, è l'immensa voglia che ho che la sua lingua percorra il mio corpo da parte a parte senza tralasciare neppure un centimetro di pelle.

Prima ancora che me ne renda conto, ho già la mano nelle mutande e mi sto trastullando come se non ci fosse un domani pensando a lui.

Poi però l'occhio mi cade sull'orologio a muro, e mi rendo conto che sono già le otto. Sospiro lasciando il piccolo Agust e preparandomi mentalmente a ciò che mi aspetta.

<< Mi dispiace amico, non ho tempo per te >>

Dovrà farsela passare da solo, perché io ho la mia "colazione di lavoro" che mi attende. Non posso perdermi neanche un minuto delle interazioni della Namjin, non dopo l'enorme sacrificio che ho fatto per spingerli uno tra le braccia dell'altro.

Tempo cinque minuti sono già in corridoio. Una doccia neanche a parlarne, e di cambiarmi ho ancora meno voglia; quindi anche oggi gli ospiti dell'Hybe avranno l'onore di vedermi con i capelli scompigliati e il mio pigiama monocromatico abbinato al quadernetto degli appunti.

Va bene tutto, ma sono pur sempre un fashionista.

- - -

Sono abbastanza deluso dal modo in cui mi accoglie Namjoon non appena prendo posto al mio solito tavolino.
Mi aspettavo che mi uccidesse con un solo sguardo, e invece, a parte un leggero fastidio nella sua espressione, non riesco a notare altro.
Nessun "ti sei scopato il mio ragazzo" o robe simili, e lo ammetto è abbastanza frustrante.

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