La gestione di trattative importanti, soprattutto se destinate a durare a lungo, preve diverse attività, e non tutte hanno a che fare con scartoffie e scrivanie; c'è spazio anche per il "divertimento", o almeno per quello che dei ricchi vecchiacci definiscono tale.
L'attività di oggi? Golf.
Visto che il caro Bogum era solito avere una vita ancora più ritirata della mia, era già stato programmato che avremmo raggiunto il club di cui ero socio (che avevo comunque visto sì e no tre volte in tutta la mia vita) per trascorrere una piacevole giornata di relax prima di riprendere con le riunioni, i numeri e le trattative.
Chissà se Jungkook ha mai giocato a golf.
Chissà se gli piace.
Chissà se è arrabbiato con me.
Se anche così fosse, non deve interessarmi.
Non sono qui per farmi degli amici, né per assecondare le sue voglie da ragazzo normale. È evidente che per lui questo sia un gioco, un'occasione più unica che rara per sperimentare un tipo di vita a cui non è abituato, ma io sono venuto qui con una missione ben chiara in mente e non posso permettergli di distrarmi.
Jungkook non è un piacevole imprevisto, è un imprevisto e basta.
È una mina vagante, incapace di attenersi al ruolo che gli abbiamo imposto e pronto ad assecondare ogni suo bisogno quando ne ha voglia. Sembra un bambino dell'asilo, sempre pronto a dire e fare quello che vuole senza preoccuparsi delle conseguenze.
Io non ho mai sperimentato questo tipo di libertà.
Taetae non può permetterselo.
Solo il pensiero della voce di mio zio che pronuncia quel soprannome, mi fa salire istintivamente le lacrime agli occhi, ma per mia fortuna ci pensa Hwasa ad interrompere il mio flusso di pensieri.
<< Allora >> dice avvicinandosi alla porta del bagno nel quale sono chiuso da almeno venti minuti << io vado. Come al solito puoi mandarmi un messaggio per qualsiasi cosa, e vedi di farlo veramente alla prima occasione dato che non avrai neanche Dooyon con te >>
La sua presenza al club sarebbe stata inutile e fuori luogo. Nessuno si porta dietro la guardia del corpo in un posto esclusivo come quello, visto che possono avervi accesso solo i soci paganti e i loro ospiti accuratamente selezionati.
Come a dire che lì non può succedere niente di grave o brutto solo perché chiunque può permettersi di staccare assegni a sei cifre senza problemi.I ricchi sono degli egomaniaci.
<< Wow, ci siamo messi in tiro! Non vedevi proprio l'ora di liberarti di me e di Dooyon per essere solo con il tuo bello eh? >>
La solita Hwasa, e il solito me che sbuffa infastidito per i suoi commenti così inopportuni e assolutamente falsi.
Per prima cosa non mi sono messo in tiro proprio per niente; ho addosso solo dei pantaloni chiari e una camicia, perché tanto mi cambierò al club prima di iniziare la partita. In secondo luogo non è affatto vero che non vedessi l'ora di restare da solo con Jungkook, tutt'altro.
Dopo il modo in cui l'ho trattato ieri ho perfino paura che non si presenti all'appuntamento, e se anche lo facesse non so come avrà intenzione di comportarsi. Per quanto mi riguarda mi basta che si faccia vedere in giro con me per un po', poi può anche andarsene nella spa o dove gli pare in attesa che l'autista torni a riprenderci più tardi.Non mi prendo neanche la briga di rispondere alla mia amica, e mi limito ad ignorarla controllando di aver preparato a dovere lo zaino, sperando che in questo modo capisca che le sue parole non mi hanno toccato per niente.
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Voce [ Taekook ]
RomansaTaekook - Yoonmin - Namjin au Kim Taehyung, un giovane miliardario che, dalla morte dei suo genitori, avvenuta quando era adolescente, ha smesso di parlare. Jeon Jungkook, uno studente che, per inseguire il proprio sogno, diventare un tatuatore, ha...