Voce [ Taekook ]

33 - E TI VORREI AMARE, MA SBAGLIO SEMPRE (Jimin)

Hoseok mi odia, non c'è alcun dubbio a riguardo. L'ho capito nel momento in cui ho incrociato il suo sguardo davanti a casa sua.

Io e Yoongi ci abbiamo messo un po' più del previsto a raggiungerlo; questo perché siamo dovuti tornare indietro, abbiamo riportato il tandem nel luogo in cui l'aveva affittato, e poi abbiamo dovuto raggiungere casa di Hobi in macchina nel pieno traffico cittadino. Non so neanche perché il mio accompagnatore stia facendo tutto questo per un mio amico che nemmeno conosce, ma ammetto che mi fa estremamente piacere che abbia messo questa mia priorità davanti ad ogni nostro programma.

Come se non me lo fossi ripetuto già duemila volte nel corso di questa giornata, torno a ripetermi il solito mantra: "Jimin sei un cretino, e sei anche

terribilmente diffidente. L'hai giudicato malissimo e devi farti perdonare come minimo organizzando un appuntamento altrettanto spettacolare".

Ne ho tutte le intenzioni, anche se le mie conoscenze sono limitate e le mie finanze ancora di più. Chissà che cosa fa nella vita Yoongi, non ho avuto modo di chiederglielo (o meglio non mi sembrava una domanda opportuna). Che abbia ricevuto il permesso speciale di organizzare un picnic privato su un palazzo ancora in costruzione, la dice lunga su quanto deve essere influente. Non che io sia un arrampicatore sociale, ma quante possibilità c'erano che la fortuna mi facesse incontrare un uomo bellissimo, educato, premuroso, ricco e con un pene enorme?

<< Dov'è che stiamo andando quindi? >> chiede un più che scazzato Hoseok dal sedile posteriore, dove se ne sta ben piantato a braccia incrociate.

Yoongi si è giusto presentato e gli ha augurato buon compleanno, prima di zittirsi completamente. Evento più unico che raro, considerato quanto parla e soprattutto quanto il suo parlare sia assolutamente inopportuno e senza freni ogni singola volta. Ancora una volta non posso che ringraziarlo per la pazienza che sta dimostrando.

<< All'Hybe Hotel! Sai quell'albergo enorme per ultra ricchi? Siamo riusciti...o meglio, Yoongi è riuscito, ad organizzare lì la tua festa. C'è del cibo, abbiamo la spa tutta per noi, e ci sono anche un sacco di persone simpatiche. E...E possiamo dormire lì stanotte, in una camera extralusso! >>

Il mio tono di voce non sarà quello di una persona così sicura di quello che sta dicendo, ma la quantità di informazioni che sono riuscito a fornirgli in trenta secondi dovrebbe essere sufficiente a fargli passare l'arrabbiatura almeno un pochino.

<< Non ho portato il costume, non me l'hai detto >>

<< Oh nessun problema >> interviene Yoongi << Io alloggio lì, e ne ho uno in più che posso prestarti >>

<< Grazie dell'offerta, ma credo mi starebbe largo. Credo di essere un po' più...magro di te >>

<< L'apparenza inganna, non sono così grasso. Ma forse ti starebbe largo comunque, perché non so te ma io ho un enorme- >>

<< OK, non credo ci saranno problemi nel rimediare un costume. L'importante è divertirsi, come stiamo già facendo! Carina questa canzone, posso? >> non aspetto la risposta di nessuno e alzo il volume così tanto che per poco la piccola rotella della radio non mi resta in mano.

Da i due soggetti che ho in macchina è chiaro che non avrò alcun tipo di aiuto. Non mi resta che sperare negli amici di Yoongi, oppure dovrò passare una serata d'inferno per fare in modo che queste due teste calde non vengano alle mani.

Non so come andrà, ma di una cosa sono certo: mi sono già pentito.

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Per mia fortuna non si è trattato di un viaggio particolarmente lungo, e soprattutto, a parte quel terribile scambio di battute, nessuno ha più proferito parola per tutto il resto del tempo. Quando riesco a scorgere le ormai più che conosciute porte dell'Hybe, tiro un sospiro di sollievo così forte che Yoongi si volta addirittura verso di me con aria preoccupata.