Voce [ Taekook ]

20 - Huston, abbiamo un problema / [Jimin POV]

La giornata di ieri non è andata per niente come speravo: nessuna novità sul fronte Agust D.

Quelli dell'Hybe sanno il fatto loro in quanto a protezione dei dati personali, e devo ammettere che li avevo sottovalutati parecchio. Dopo una nottata intera, passata a chattare su forum che potrebbero costarmi la galera, mi sento pronto a riprendere la missione da dove l'ho interrotta, ed è per questo che sono di nuovo davanti alle grandi porte scorrevoli armato di occhiali da sole e computer portatile.

Per mia immensa fortuna quel posto è enorme, e il viavai di gente a quell'ora del mattino è così tanto da permettermi di entrare senza essere notato da qualcuno in particolare. Una volta dentro prendo posto sul solito divano leggermente nascosto agli occhi della receptionist, accendo il pc e mi metto all'opera, carico e determinato come non mai.

In meno di venti minuti ho sottomano la lista completa di tutti gli ospiti, con tanto di nomi, codici fiscali, numeri della stanza e coordinate delle loro carte di credito. Ne salvo una copia, giusto per non restare troppo tempo nel loro sistema ed evitare che possano notarmi, ed inizio a studiarla offline.

Non che ci sperassi più di tanto, ma ovviamente nessuno di questi nominativi sembra poter essere accumunato in qualche modo a quello di Agust D.

Neanche con i dati bancari ho fortuna, perché nessuna fattura risulta a carico di una casa editrice, e questo vuol dire che è qui in vacanza o che comunque ha scelto di pagare questo soggiorno di tasca sua.

Quello che mi spinge a non demordere è il fatto che, da quando ho individuato il suo indirizzo ip in questo hotel, solo tre clienti hanno lasciato la struttura: una signora di circa cinquant'anni, una coppia con figlio a carico, un uomo di origini russe. Mi rifiuto di credere che qualcuno di loro sia la persona che cerco, e questo vuol dire che lui è ancora qui e che probabilmente in questo momento sta dormendo o facendo colazione a qualche metro di distanza da me.

Purtroppo non ho la possibilità di girare liberamente per gli ambienti di questo posto. Corro il rischio di essere beccato, e in quel caso potrei benissimo dire addio ad ogni mia ricerca perché come minimo mi segnalerebbero alle guardie all'ingresso impedendomi definitivamente di entrare.

Ci vorrebbero tutti i miei risparmi anche solo per affittare la loro camera più brutta, e che cosa ci guadagnerei alla fine? Non è che il poter dormire lì mi garantisca di riuscire nel mio intento.

Forse dovrei limitarmi a dirottare un pagamento dal conto in banca di Kim Taehyung sul mio, per poi fuggire alle Hawaii e a mai più rivederci.

Non che stia veramente prendendo in considerazione l'idea, non sono un ladro, però sono rimasto bloccato a fissare il nome del miliardario abbastanza a lungo da notare che la data del suo check in risulta essere la stessa in cui Agust ha deciso di mandarmi quella mail.

Quante sono le possibilità che il giovane, bellissimo e ricchissimo Kim Taehyung sia anche il miglior scrittore della corea? Molto poche, se analizziamo la questione da questo punto di vista.

Ma quante diventano se pensiamo al giovane, bellissimo, ricchissimo e problematico Kim Taehyung, che cerca in tutti i modi di non essere sotto i riflettori, che non si esprime a parole ma che comunque riesce a fare affari per una multinazionale, che inventa uno pseudonimo e diventa il miglior scrittore della corea?

Ho quasi i brividi all'idea che possa essere lui, perché sarebbe addirittura meglio di quanto avessi immaginato.

Quel ragazzo è un angelo sceso in terra. Il suo viso sembra scolpito dagli dei e in ogni foto che io abbia mai visto non è mai sceso sotto il 10+.
Probabilmente la sua posizione sociale gli ha permesso di studiare molto, per questo è così colto e sa scrivere così bene. E poi, come ogni genio che si rispetti, ha un passato travagliato e tanti di quei problemi che già la metà basta a convincermi ad indossare un costume da infermiera per guarirli tutti quanti al meglio delle mie possibilità.