9. Double letters

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*MATTIA*

Patrizio:" A scuola lo sanno? Lui lo sa? Quando parti? Quando torni? Con che mezzo vai?"

Mattia:" Una domanda alla volta non metterle ansia."

Patrizio:" Scusate non me l'aspettavo questa notizia"

Giulia:" A scuola non lo sa nessuno, lui non lo sa e non so se voglio dirglielo. Parto il primo Novembre e torno un mese dopo. Vado con il treno. I miei partono due giorni prima di me."

Azzurra:" Ci mancherai"

Ci sarebbe mancata di certo. Ogni comitiva quando qualcuno va via qualcuno ne soffre. 

Mattia:" Devi dirglielo"

Naomi:" Scrivigli una lettera"

Matteo:" Vero"

Ora in casa si era creato un vociare di persone che decidevano se la lettera andava bene o no, cosa scriverci dentro, su che foglio scriverla, con che calligrafia scriverla e eccetera.

Giulia:" Vada per la lettera, ma non intromettetevi, faccio da sola. Ho solo bisogno che mi procuriate un quaderno a righe e una penna."

*qualche ora dopo agli allenamenti di basket*

Coach:" Mancano solo due mesi alla partita. Ho bisogno di tutti i giocatori attivi e in buona salute. Tutti avete già fatto gli esami e avete il certificato agonistico, ora ho solo bisogno che voi siate concentrati sulla partita e sulla scuola ovviamente. "

Santa scuola, non sia mai non facciamo qualche compito. Il bello del nostro coach è anche questo. Vuole che tutto vada bene nella nostra vita e con la scuola specialmente. Ci tratta come suoi figli e noi siamo praticamente cresciuti insieme.

Eravamo seduti in cerchio al centro della palestra per organizzare il tutto. Noi e le nostre divise verdi foresta con le cuciture gialle. Il coach mentre parlava continua a girare intorno a noi per osservare le nostre reazioni e risposte. 

 Volevo bene a quei ragazzi. Molto. Alcuni ovviamente non mi erano simpatici ma non era mai capitato di litigarci. 

Coach:" Non trascurate la scuola ma provate ad eliminare le uscite in più e le attività extrascolastiche per allenarvi anche tra di voi fuori dal campo. Dato che comunque ora il tempo è caratteristicamente autunnale sarà un po' improbabile uscire: piove sempre. Cercate di risolvere il prima possibile i vostri problemi, specialmente quelli sentimentali, voi pensate che io non me ne accorga ma io so tutto. Ho occhi e orecchie ovunque. Quindi ora passero tra di voi e uno ad uno vi dirò cosa penso dobbiate risolvere prima di dicembre."

Patrizio:" Può dirli anche ad alta voce, siamo una squadra di certo non ci prenderemo in giro o cose simili. No?"

Coach:" Giusto. Allora io inizierei dal nostro capitano. Lorenzo ci sei?"

Lorenzo era letteralmente con la testa tra le nuvole. Non aveva parlato con nessuno e non neanche sentito il coach chiamarlo a rapporto. Era spendo. Guardava un punto preciso della palestra dove il palo del canestro incontrava il pavimento liscio.

Mattia:" Oi, ti ha chiamato il coach"

Rispose vagamente con un mugugno e girò lo sguardo verso l'allenatore.

Coach:" Dicevo... risolvi le cose con Giulia e metti fine a questa competizione infernale che vi state facendo. Dichiarati e amala come già fai"

Rimasi scioccato e Patrizio e Matteo con me. Lorenzo aveva gli occhi spalancati e respirava a fatica. Aveva iniziato a sudare da fermo ma sorrideva. Era felice che anche il coach gli avesse detto una cosa del genere.

Lorenzo:" Oh... C-ci proverò"

Coach:" Devi riuscirci. Puoi anche scrivere una lettera se non riesci a parlare."

E no. La lettera no. Non anche lui piuttosto. Non dovevano far si che la timidezza abbia il controllo del loro amore. Dovevano parlare e usare le loro bellissime voci.

*MATTEO*

Mattia:" Vuoi una mano con la lettera?"

Lorenzo:" No no, faccio da solo. Portatemi solo carta e penna"

Per certi aspetti erano davvero identici. E questa cosa faceva paura. Di solito sono gli opposti che si attraggono. Invece loro erano per metà opposti e per metà simili. E tutte le varie metà si attraevano come le calamite.

Tornammo tutti a casa rimuginando su quello che il coach ci aveva consigliato. A me aveva consigliato di aumentare la mia autostima. A Mattia aveva detto di fare un passo avanti con la fidanzata, ma nessuno a parte il diretto interessato aveva capito a cosa si riferisse. A Patrizio ha chiesto invece di fidarsi di più degli altri.

Aiutai entrambi tramite messaggi a scrivere qualche parola, almeno per iniziare le lettere. Non sapevano che l'altro stesse anche scrivendo una lettera quindi quando eravamo con loro non uscivamo mai l'argomento lettere, carta o qualsiasi cosa riguardasse le lettere d'amore perché altrimenti a loro si accendeva la lampadina ed entravano nel pallone.

*Flashback*

Matteo: "Obbligo o verità?"

Lorenzo:" Ma sei proprio fissato con questo gioco"

Matteo:" Si ma ora ci serve per far appacificare Naomi e Mattia"

Mattia:" Non abbiamo mai litigato. Se lei è gelosa non è colpa mia"

Tutti in questa stanza sappiamo che Naomi da gelosa non è una persona normale. Si trasforma, specialmente se si tratta di Mattia o di Flavia. Poi sicuramente lui avrà fatto qualcosa per farla arrabbiare quindi...

Azzurra:" Comunque, giochiamo a questo gioco tutti. Ossia la verità o l'obbligo detto a uno lo fanno o rispondono tutti."

Giulia:" Ok ci sto."

Patrizio:" Flavia: è vero che scrivi dediche d'amore per me sul tuo diario scolastico?"

Flavia arrossì subito dato che la risposta era affermativa e con lei per un non si sa quale motivo anche Giulia e Lorenzo.

Naomi:" In questa camera ci sono troppi pomodori"

Scoppiammo tutti a ridere e Flavia rispose a Patrizio:" Si è vero, non so chi te lo abbia detto ed è meglio non saperlo dato che da segreto doveva rimanere tale. Ci  sono dediche e una bella lettera che è anche nel tuo diario ma che tu suppongo non abbia trovato."

Alla parola lettera i piccioncini tossirono e si guardarono negli occhi per un po' mentre noi continuavamo a farci rivelazioni d'amore e dispetti.

Mattia aveva chiarito con Naomi. In poche parole lui era con una vecchia conoscenza di Naomi e questa lo tranquillizzava per qualcosa. Lei vedendo la scena proprio sotto i suoi occhi si è arrabbiata ed è venuta direttamente qui per stare con noi. Provando a fidarsi di lui che le diceva che non era niente, lei si era tranquillizzata e si erano fatti le coccole per minuti interi fino a quando non si sono addormentati entrambi sotto i nostri occhi.

*Fine flashback*

Azzurra mi aveva fatto sapere di una specie di pigiama party per sole ragazze prima di partire e per aiutare Giulia a fare le valigie e del fatto che avrebbe letto loro la lettera. Speravo che anche Lorenzo ci avrebbe fatto leggere la sua di lettera per farci piangere un pò.

\\Nota autori\\

Ciao ragazz*, come state?

Speriamo che il capitolo vi sia piaciuto.

Fateci spere il vostro personaggio preferito <3

Ci vediamo al prossimo capitolo, baci stellari XOXO

N&G&M&F

La timidezza batte l'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora