*NAOMI*
Ci svegliammo verso mezzogiorno e preparai un po' di pasta al sugo e per secondo cotolette con patatine. Penso che gli altri si alzarono sentendo l'odore di fritto che si espandeva per casa.
Matteo:" Già in cucina?"
Naomi:" 1. Buongiorno, 2. è ora di pranzo, non volevo lasciarvi a digiuno"
Scesero tutti gli altri e apparecchiarono la tavola. Dopo aver mangiato e lavato i piatti ci lanciammo sul divano in salone e guardammo un film insieme fino a quando non mi venne un dubbio.
Naomi:" Scusa ma lui non ti usava soltanto?"
Lorenzo:" Ma che stai dicendo? Di chi e con chi stai parlando?"
Naomi:" Tu, tu non usavi Giulia solo per i compiti e poi non le parlavi più? C'è... nella lettera lei ha scritto che voi vi guardavate Gossip Girl nei pomeriggi liberi"
Giulia:" Praticamente noi ci conoscevamo fin da bambini perché i nostri genitori lavorano insieme o comunque si conoscevano e ci lasciavano a casa da me mentre loro lavoravano e noi abbiamo finito Gossip girl"
Flavia:" Morale della favola: si sono innamorati e ora sono felici e contenti"
Matteo:" Ecco, comunque Giulia, mi sa che ti dobbiamo salutare sono le 18 e devono fare i vari controlli prima di farti prendere il treno"
Ci abbracciammo tutti e decisi di accompagnare io Giulia Lorenzo alla stazione perché Flavia no era in vena di guidare. Aveva gli occhi rossi e lucidi offuscati dalle lacrime e delle occhiaie profondissime.
In macchina c'era un silenzio tombale nessuno dei tre aveva il coraggio di parlare. Lorenzo era stanchissimo perché aveva dovuto portare le dieci valige di Giulia da casa al bagagliaio, con l'aiuto di tutti ovvio ma lui ha portato quelle più pesanti.
Naomi:" Mi sa che non possiamo scendere Lorenzo"
C'era uno stupido cartello all'entrata della stazione con scritto che solo i passeggeri potevano entrare così Lorenzo scese e si fermarono all'entrata a parlare e salutarsi.
Lorenzo:" Esprimi un desiderio prima di partire"
Giulia" Tre parole, sette lettere dille e sarò tua"
"Il vero motivo per cui dovrei restare qui e non salire su quella macchina, tre parole, sette lettere dille e sono tua" (Blair Waldorf, Gossip Girl)
Sorrise. Aveva capito il riferimento alla serie.
Non si erano ancora detti " Ti amo" a voce. Solo tramite la lettera, forse la timidezza gli tratteneva ancora ma dovevano combatterla.
Lorenzo:" Io ti amo"
Giulia:" E ora potresti anche baciarmi, che ne pensi?"
Il ragazzo dopo aver espresso il desiderio accorciò le distanze tra di loro e la bacio.
Dalla macchina vedevo le lacrime di entrambi rigare il loro volto.
Questo bacio sapeva di arcobaleno, sapete no? Quello che si crea se durante la tempesta c'era un po' di sole.
Per loro era lo stesso. C'erano stati tantissimi problemi ma la speranza non si era mai persa e ora stava dando i suoi risultati.
*LORENZO*
Aprì la portiera della macchina e ricominciai a piangere. Era stata dura, molto. Non sapevo lasciar andare le persone molto facilmente e questa era la prova.
Naomi:" A-andiamo a f-ar-ci un giro?"
Ecco che piangeva anche lei. Si erano salutate a casa ma erano molto amiche e beh sarebbe stato difficile anche per lei.
Lorenzo:" Si"
Arrivammo dopo moltissimi minuti in un parco dietro la palestra dove non eravamo mai andati. Era stato aggiustato qualche mese prima ma era sempre pieno di ragazzini che ancora non andavano a scuola e si divertivano lì.
Non so esattamente quanto tempo stemmo ma ci siamo rilassati e abbiamo staccato la testa per qualche ora.
Lorenzo:" Posso chiamarla?"
Naomi:" Perché non dovresti?"
Le avrei dato fastidio. Anche se era la mia ragazza non potevo impedirle di avere del tempo per sé.
Tornammo a casa qualche minuto più tardi. Assicurai i miei amici sul fatto che o stessi bene e mi coricai. Inutile dire che non ho chiuso occhio chiedendomi come stesse andando il viaggio, come si sarebbe organizzata e se le sarei mancato. I miei pensieri si interruppero quando sentì la serratura scattare. Mi spaventai ed uscii in corridoio rischiando di scivolare sul parquet cercando di arrivare alla porta il prima possibile.
Mamma L:" Ciao tesoro, perché sei sveglio a quest'ora?"
Mi venne incontro e mi strinse tra le sue braccia. Tra il fatto di Giulia e la scuola i ero completamente dimenticata di una conversazione avuta per telefono dove mi diceva che sarebbero tornati il 2 mattina. Certo che non pensavo mattina così presto. Erano le 4 circa ed era ancora tutto buio.
Lorenzo:" Ciao mamma"
*una settimana dopo*
La tristezza nell'aria si sentiva. Facevamo tutto alla stessa maniera se non per il fatto che quando volevamo stare insieme accendevamo zoom e ci collegavamo ognuno a casa propria, o in coppie, e condividevamo un film per far partecipare anche lei. Giulia seguiva le lezioni in Dad da Bologna e ogni tanto facevamo i compiti insieme. Ma negli ultimi due giorni non avevo proprio parlato con lei. Avevo visto una storia su Instagram con un ragazzo.
Ok, si stavano solo abbracciando ma è comunque a 106 chilometri da me e volendo potrebbe fare di tutto a mia insaputa.
*MATTEO*
Avevano litigato dopo una settimana di relazione. Personalmente on penso riescano a non vedersi per un mese. Probabilment-
*al telefono con Giulia*
Giulia:" Ma di che cosa ha paura? Che lo tradisca? Non si fida di me? Perfetto allora non potremo stare insieme fino a quando non avrà un briciolo di fiducia in me. Tu lo sai che è solo un amico vero?
Matteo:" Lo so, fa quello che ti dice il cuore ma non essere affrettata"
Dicevo, probabilmente si lasceranno. Ma non possono riscrivere il destino. Magari il futuro sarà adatto a loro ed ora devono solo aspettare.
"No one can rewrite the stars"(Zendaya & Zac Efron, The greatest showman)
\\Nota autori\\
Ciao ragazz*, come state?
Speriamo che il capitolo vi sia piaciuto. E' un capitolo fondamentale per lo svolgimento della storia.
Avete mai visto Gossip Girl?
Xoxo 💗
Ci vediamo al prossimo capitolo, baci stellari
N&G&M&F
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La timidezza batte l'amore
Teen FictionUna ragazza molto timida non riesce a dichiararsi al ragazzo che ama da quattro anni. Riuscirà con l'aiuto della sua migliore amica, dei suoi amici e dei rispettivi fidanzati/e a dichiararsi prima della fine del ciclo scolastico? "Ti amo. Non che...