*NAOMI*
La gravidanza procedeva a gonfie vele e il mio piccolino, che tanto piccolino non era dato che ho preso 5kg, si muoveva molto.
Mio marito era chinato sulla mia pancia mentre cercava di parlare con suo figlio che poteva sentirlo chiaro e forte.
Mattia:" Ciao amore, noi ti aspettiamo. Non far male alla mamma che poi si lamenta con me e con le zie e chi la sopporta poi."
Naomi:" Non parlare male di me a mio figlio"
Prese ad accarezzarmi il pancione e stavo per addormentarmi, essendo tarda sera, quando iniziò a muoversi calciando. Emisi un verso di dolore che si fermò quando Mattia poggiò le sue labbra sulle mie unendole in un bacio dolce e passionale per non farmi sentire i calci.
Naomi:" Andrea ti prego fai il bravo"
Mattia:" Ssh calmati Andre, tra poco tanto esci di qui e ti potremo riempire di coccole. "
Effettivamente il termine della gravidanza era vicino. Mancavano esattamente quattro settimane giusto in tempo per il matrimonio di Giulia e Lorenzo che sarebbe stato tra una settimana.
Ovviamente sia io che Flavia avevamo dovuto cambiare abito in uno un po' più grande specialmente perché Andrea ( il nome che avevamo deciso per il nostro bimbo) era veramente grande e alto.
La borsa per l'ospedale era in macchina da due settimane e i corsi per il pardo andavano super bene.
Provai a chiudere gli occhi, beata delle carezze del mio grande amore ma arrivò una telefonata da Lorenzo. Lorenzo si affidava sempre a noi, lo faceva in passato e la cosa era continuata.
Lorenzo:" A-aprite la porta s-sono sotto"
Parla sempre al plurale perché sa che quando chiama lui metto il vivavoce così può parlare direttamente anche con Mattia senza che debba ripetere le cose trecento volte. Solo che alle 23 di mercoledì sera non so che cosa sia successo.
Scendemmo ad aprire la porta e venimmo travolti da una versione super ubriaca e piangente di Lorenzo. Ci sedemmo tutti e tre sul divano e cercammo di entrare nei panni degli psicologi.
Mattia:" Cosa hai bevuto esattamente?"
Lorenzo:" Allora p-piú o meno due Moscow Mule, una Tequila e qualche shottino di- di... Come si chiama.... Ah sì vodka, alla fragola mi sa"
Naomi:" Perché hai bevuto e perché piangi?"
Ricominciò a piangere come un bambino mentre si portava le gambe al petto e la testa tra di esse. Non sentivo né lui né Giulia dalla sera prima quindi forse avevano litigato.
Lorenzo:" I-i miei bim-bimbi"
Mattia:" Che è successo ai gemelli?"
Lorenzo:" Un dottore nuovo ci ha detto che-che non c'è battito"
*Flashback di Lorenzo*
Entrammo in sala e vedemmo un dottore nuovo mai visto, non era la solita dottoressa delle settimane precedenti.
Dott:"Signori mi dispiace dirvi che non c'è battito"
Mi era appena caduto il mondo addosso. Non so esattamente cosa sia successo dopo ma a me sembrava proprio impossibile come cosa dato che i miei bimbi si vedevano dall'ecografia solo che i loro cuori non battevano. La dottoressa mi aveva avvisato ma non volevo per nessun motivo ascoltarla. I miei bambini sarebbero cresciuti sani e poi nati come ogni bimbo.
Invece così non fu a quanto pare.
Accompagnai Giulia a casa e andai al primo locale aperto. Stetti lì quattro ore: cenai e poi mi diedi alla pazza gioia a bere cocktail.
Non potendo tornare a casa ubriaco corsi per le vie di Firenze di o a casa dei miei migliori amici.
*Fine flashback*
Senza accorgermene avevo iniziato anche io a piangere e mi ero stretta le mani sullo stomaco. Presi coraggio e feci altre domande tipo dove fosse Giulia e come stesse.
Lorenzo:" Non lo so, penso sia da Flavia e Pat, va sempre da loro quando vuole stare sola ma io sono stato un vigliacco lasciandola do sola."
Naomi:" VAI A RIPRENDERTI LA TUA FAMIGLIA E DOMANI TORNATE DAL GINECOLOGO CHE SE LE FIGURE DEI BAMBINI SI VEDEVANO È IMPOSSIBILE CHE SIA STATO UN ABORTO"
Non mi ero neanche accorta che ero a dieci centimetri da lui ed avevo urlato sforzandomi e mettendomi sotto stress.
Mattia mi prese per le braccia e mi abbracciò cercando di calmare anche me e di calmare Andrea che capendo l'agitazione della mamma aveva iniziato a tirare calci sulla mia vescica.
Mattia:" Lascai perdere lei, è un po' stanca e agitata, tu ora farai così,assicurati di dove sia Giulia, dormi qui nella camera degli ospiti aspettando che torni lucido e domani andate in ospedale."
Lorenzo:" Ok, grazie mille come sempre, vi voglio bene"
Io intanto ero salita in camera per cercare di dormire ma sentivo la loro discussione da sopra. Quando Lorenzo si fu posizionato nel letto degli ospiti ancora lacrimando andai a chiedergli scusa.
Naomi:"Posso?"
Lorenzo:" Entra"
Naomi"Scusami per prima, sono un po' agitata e questa notizia non ci voleva proprio"
Lorenzo:" Hai ragione però... Come sta Andrea?"
Naomi:" Chiediglielo tu, se scalcia solo non lo capisco"
Provò ad avvicinarsi alla mia pancia ma come mise una mano su per accarezzarla Andrea si mosse e Lorenzo scoppiò a piangere.
Sentendo il fracasso da sopra venne in soccorso anche Mattia che lo abbracciò provando a rassicurarlo.
Mattia:"Lori devi provare ad andare avanti,magari non è neanche vero, cosa ne sa quel dottore. Magari aveva bevuto o altro e non è vero, prova a dormire adesso, noi chiamiamo Flavia per sapere dov'è Giulia"
Presi il cellulare e uscendo dalla stanza chiamai la mia migliore amica. Capì che Giulia fosse lì dalle urla che si sentivano in sottofondo. Lei non poteva crederci con il quasi marito.
Naomi:" E ovviamente Lorenzo è da me?" È molto ubriaco e domani vuole ritornare in ospedale per farla ricontrollare. "
Flavia:" Avviso Matteo e Azzurra della situazione e domani alle 8:30 ci vediamo in ospedale, che io tra l'altro ho il corso"
Naomi:"Perfetto, salutami Pat e dai un bacione a Giulia da parte mia"
Così dopo che Mattia ebbe salutato suo figlio mi addormentai beata dalle sue carezze.
\\Nota autori\\
Ciao ragazz*, come state?
Speriamo che il capitolo vi sia piaciuto.
In questo c'è solo il "pov" di Naomi ma nel prossimo ci saranno anche gli altri.
Raga ma poi quanto è cute Mattia che parla direttamente con il figlio anche se non è ancora nato?
Un amore proprio.👶
Ci vediamo al prossimo capitolo, baci stellari
N&G&M&F
STAI LEGGENDO
La timidezza batte l'amore
Teen FictionUna ragazza molto timida non riesce a dichiararsi al ragazzo che ama da quattro anni. Riuscirà con l'aiuto della sua migliore amica, dei suoi amici e dei rispettivi fidanzati/e a dichiararsi prima della fine del ciclo scolastico? "Ti amo. Non che...