*AZZURRA*
Prima valigia completata, manca la seconda e quella piccolina dove mettere tutti gli accessori. Ero molto agitata: oggi ci avrebbe letto la lettera, aveva detto dopo cena. Erano solo le 18 e dovevamo ancora finire di chiudere tutto.
Camera sua faceva impressione, così lugubre e vuota. Mancava tutto, dai poster di Draco Malfoy alle penne colorate sulla scrivania di legno nero. Tutto cambia quando qualcuno se ne va. Anche se solo per un mese i mancherà e mancherà a tutti qui. Anche a chi l'ha sempre ignorata.
Flavia: " Pizza?"
Azzurra:" Pizza, ma falle arrivare ora perché voglio sentire la lettera prima di addormentarmi."
Nel mentre aspettavamo la pizza chiamammo i nostri rispettivi fidanzati per le news dalla partita. Dopo aver saputo dei consigli che il coach aveva dato loro rimanemmo a bocca aperta. Lei ovviamente non sapeva niente del consiglio dato a Lorenzo e tantomeno della lettera che anche lui le stava scrivendo.
Dopo cena ci mettemmo sul divano con delle bibite calde nelle mani e tante caramelle Haribo. Faceva freddo e tra thè e cioccolata calda ci coprimmo con dei plaid colorati.
Giulia:" Allora... chi vuole sentire la lettera?"
Naomi:" Noi, ovvio"
Giulia:" Io leggo, voi state zitte e continuate a mangiare. Potreste piangere come ho fatto io mentre la scrivevo, infatti potete notare i segni di inchiostro sbavato sul foglio, ma non parlate, vi prego. È stato complicatissimo scriverla. "
Si schiarì la voce e iniziò a leggerla.
Giulia:" Forse non sarai d'accordo con me, forse sarò rifiutata ma come prima cosa avevo la necessità di dirti che ti amo. Da qualche mese più o meno. Nei primi anni di liceo ho capito che mi piaci, fisicamente e caratterialmente, fino a quando non hai iniziato a baciare praticamente il mondo intero o comunque tutte le ragazze della scuola. Quando ci presentammo avevamo entrambi 14 anni. Io ero spaesata in un mondo fatto di sogni e tu eri sempre tu. Il cestista famoso per la sua fama da capitano e per la tua timidezza. La tua timidezza è una cosa unicamente stupenda. In questi anni sei solo diventato più sensibile. Non so cosa provi per me ma ho la certezza che non è solo amicizia quel sentimento che ci lega. E' qualcosa che ti mette alla prova giorno per giorno, superando la gelosia, le paure e le forti emozioni. Sei entrato a far parte della mia cerchia di amici da subito e la tua presenza non mi è mai dispiaciuta, anzi ma provavo disagio anche solo a starti intorno. Per non parlare delle farfalle nello stomaco che mi sono venute a trovare quando ci siamo baciati per colpa di Matteo o quella notte in cui abbiamo dormito insieme uno abbracciato all'altro. Poi però hai deciso di essere freddo ed io ho agito di conseguenza. Purtroppo facendoti soffrire. Christian lo conosco da quando avevo cinque anni. E' il figlio di amici di famiglia e tra di noi non c'è mai stato niente e mai ci sarà dato che il mio cuore è interamente occupato da te. Sembra che tu abbia costruito una casa là dentro, dove ci sono stanze, letti e bagni. Secondo la mia fantasia tutto è stato alimentato dai piccoli gesti che compievi e compi ogni giorno. Ogni volta che facevi qualcosa da ricordare anche se semplice e banale in questa casa si aggiungevano oggetti per ricordare quel momento. L'amore che provo nei tuoi confronti è indescrivibile, quando passavamo i pomeriggi insieme perché non avevamo niente da fare e ci piaceva farci compagnia dovevo resistere ogni volta a baciarti o semplicemente toccarti. Ti ricordi tutte quelle volte che non abbiamo raccontato i nostri momenti di privacy agli altri? Sono passati due anni da quei momenti. Avevamo anche un migliore amico in comune sempre pronto ad alleviarci la noia, basta che l'accendessi e sceglievi qualcosa dalla lista. Ogni volta però noi guardavamo Gossip Girl o film di Natale strappalacrime con la cioccolata al pistacchio davanti. Io ti amo perché beh non lo so ma l'amore è quel sentimento che ti incasina le idee e tu saresti disposto anche a leggere tutto il manuale dell'istruzione per riordinarle. Ti amavo già in questi momenti. Pensavo sarebbe stata una cotta passeggiera ma eccomi qui quattro anni dopo, senza aver avuto il coraggio di dichiararmi, a dirti che ti amo e che tra due giorni parto. Mio padre è stato trasferito e vado a Bologna per un mese. Riuscirai a stare senza di me?
Ti amo, tua Giulia. <3
C-come vi è sembrata?"
Naomi:" M-ma che c-cavolo di domanda è? E' stupenda, oddio i miei bambini stanno crescendo!" disse Naomi, cercando di parlare tra le lacrime e i singhiozzi.
Lei era un po' la mammina del gruppo che si preoccupa per gli altri, quindi eravamo i suoi bimbi perché per quattro anni eravamo cresciuti insieme anche sotto la sua guida materna. Il suo romanticismo esagerato e la mania per le frecciatine ci aveva insegnato molto e la sua reazione era stata così per la sua eccessiva sensibilità nel vedere uno di noi seguire i suoi consigli. Era ogni volta così.
Corremmo ad abbracciarla e ci addormentammo con le lacrime agli occhi dopo che Giulia ci raccontò il backstage della lettera.
*LORENZO*
Matteo:" Hai finito?"
Lorenzo:" Si ma devo decidere quando consegnargliela"
Patrizio:" Si ma a scuola non puoi dargliela?"
Lorenzo:" Privacy!"
Mattia:" Ma andasse a quel paese la privacy c'è. La ami devi dimostrarlo al mondo anche facendoti vedere con lei in giro e non prenderla di mira come fanno gli altri ma difendendola. Fai la parte del cavaliere che deve salvare la principessa in pericolo. Anche se lei non ha bisogno di essere salvata."
Matteo:" A proposito di cavalieri e principesse, che intendeva il coach quando ti ha detto quella cosa su Naomi"
Lorenzo:" Bravo che hai cambiato discorso, non mi va di parlare di questo ora. Beh, cos'hai da dirci?"
Patrizio:" Da studente dello scienze umane che studia molta psicologia posso dirvi che secondo me vuole chiederle di sposarlo ma ha paura che lei lo rifiuti perché è troppo piccola"
Matteo e Lorenzo:" MATRIMONIO?!?!"
Che bello, ero super felice per loro dato che senza ombra di dubbio Naomi avrebbe detto di si e si sarebbero sposati in grande stile. Eravamo super felici per loro ovviamente e avevano la nostra benedizione. Li avremmo sicuramente aiutati con l'organizzazione e la scelta degli abiti.
Mattia:" Certo matrimonio, ma smettetela di urlare sia mai ci sente e si rovina la sorpresa. Come ha detto Pat ho paura che non voglia perché siamo piccoli, ne avevo parlato con il coach e mi aveva consigliato di chiederglielo perché conoscendo la mia fidanzata non vede l'ora di sposarmi."
Applaudimmo senza motivo per un paio di secondi e chiedemmo a Mattia se potevamo dirlo a qualcuno. Flavia lo sapeva già quindi avvisammo il resto della crew senza la sposa ovviamente. Doveva solo organizzare il momento adatto per la proposta.
L' avrei consegnata domani a scuola la lettera per Giulia lasciandola sotto al banco e aspettando una risposta o eventualmente dandogliela a mano.
\\Nota autori\\
Ciao ragazz*, come state?
Speriamo che il capitolo vi sia piaciuto.
MATRIMONIO IN ARRIVO, si spera.
Ci vediamo al prossimo capitolo, baci stellari XOXO
N&G&M&F
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La timidezza batte l'amore
Teen FictionUna ragazza molto timida non riesce a dichiararsi al ragazzo che ama da quattro anni. Riuscirà con l'aiuto della sua migliore amica, dei suoi amici e dei rispettivi fidanzati/e a dichiararsi prima della fine del ciclo scolastico? "Ti amo. Non che...