*AZZURRA*
Sono una specie di maga con i computer ma quello che mi aveva chiesto di fare Mattia non era molto difficile. Semplicemente dovevo scrivere :" WILL YOU MARRY ME?" sul tabellone di fronte la porta. Un oggetto elettronico molto grande che veniva usato dalla segreteria.
Per farlo avevo bisogno di alcune password per accedere al computer collegato allo schermo che ogni giorno proietta gli eventi scolastici. Trovare le password non sarebbe stato molto complicato: i dipendenti della segreteria sono molto anziani e probabilmente le password saranno date di nascita di figli o mariti/mogli. In ogni caso ci sarei riuscita.
Quell'importante partita era alle porte, il 20 era domani e mancavano esattamente 3 miseri giorni. Non vedevo Mattia, Lorenzo, Matteo e Patrizio da dieci giorni come minimo.
Per la proposta a parte la scritta era tutto pronto. Avremmo dovuto intrattenere Naomi dopo la partita portandola nel corridoio nella scuola. Gli altri ci avrebbero raggiunto dalla palestra e poi dopo aver letto la scritta e ascoltato le parole del fidanzato lei avrebbe detto di si.
Anche se tra tutte le persone che lo sapevano, ossia tutta la scuola, c'era sempre qualcuno che pensava non avrebbe detto si perché era troppo piccola.
Flavia era già giù. Eravamo dirette a fare shopping per capodanno, sotto consiglio di Naomi, che fa sempre le cose in anticipo, avevamo già fatto i regali per Natale e ci mancava solo scegliere i vestiti per la festa di capodanno.
Ci dirigemmo al centro commerciale, benedizione vuole chi ha costruito questo posto, ed entrammo in un negozio sulla sinistra.
Inutile dire che 5 negozi e 3 caffè dopo nessuna aveva ancora scelto il vestito.
Giulia:" In teoria prima della chiusura riusciamo ad entrare in 8 negozi. Se non troviamo niente ci arrangiamo. Ok?"
In coro rispondemmo tutte ok.
Nel secondo negozio dove eravamo entrate c'era un vestito stupendo, tutto in tulle viola. Non molto lungo, dal seno alle ginocchia, la scollatura era a cuore e c'era una cita abbastanza larga di una tonalità di viola più scura. Decisi di provarlo, effettivamente non stava per niente male. Il viola poi è un colore che indosso molto. Chiesi comunque alle ragazze e uscendo dal camerino notai che Flavia era sparita, forse stava provando altri vestiti.
Azzurra:" Flavia?"
Mi indicarono una ragazza di spalle con un pantalone a palazzo nero abbastanza elegante e un top che lasciava intravedere la sua schiena.
Flavia:" Ti sta bene"
Azzurra:" Grazia, anche tu stai bene"
Senza guardarci di nuovo allo specchio comprammo i capi precedentemente provati. Ci fidavamo l'una delle altre e se dicevano che stavo bene ci credevo. Da quando mi sono fidanzata con Matteo e di conseguenza sono entrata a far parte del loro gruppo mi hanno accolto benissimo. Siamo come sorelle oramai.
Giulia successivamente comprò un abito da cocktail blu scuro e Naomi un abito a fiori sui toni caldi, molto lungo e con dei fori sui fianchi. Ci fermammo a cenare al Mc Donald dove mangiammo di tutto e di più per scaricare l'ansia che avevamo anche noi per la partita.
*MATTIA*
Il grande giorno era arrivato, dopo aver fatto un pranzo non molto abbondante ci riposammo ed andammo nella palestra della scuola, dove si sarebbe svolta la partita contro una di Pisa. Vincere questa partita ci avrebbe portato alle nazionali under 20 e ovviamente anche vincere le regionali.
Varcata la soglia della stanza facemmo il nostro rito portafortuna, ossia mani sulle spalle fissando il pavimento mentre cantavamo l'inno italiano.
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La timidezza batte l'amore
Teen FictionUna ragazza molto timida non riesce a dichiararsi al ragazzo che ama da quattro anni. Riuscirà con l'aiuto della sua migliore amica, dei suoi amici e dei rispettivi fidanzati/e a dichiararsi prima della fine del ciclo scolastico? "Ti amo. Non che...