Murder House || Harry Styles #Wattys2016

Capitolo 7

"Sveglia dormigliona! Sono quasi le undici!" mi urla qualcuno nell'orecchio,f acendomi svegliare di colpo con il battito del cuore accelerato. Harry.

"Hai mai sentito parlare di un dolce risveglio?"

"No, mai sentito nominare, adesso scendi che ho preparato i bacon per colazio..."non fa neanche in tempo a finire la frase che sono già schizzata giù dal letto, diretta verso il tavolo della cucina, pronta a divorare quella che sarà la colazione migliore della mia vita. Noto anche che Harry mi ha preparato anche una spremuta d'arancia.
Si puó adorare una persona anche se la conosci solo da un giorno?

Harry si siede di fronte a me. Ha un'espressione tenera sul viso ancora assonnato e i capelli ricci ancora più spettinati e ribelli rispetto a ieri sera.

"Silvia lo so che sono irresistibile, ma anzichè scoparmi con gli occhi, perchè non chiami i tuoi genitori? Saranno preoccupati."

"Non so se ridere di più per il fatto che ti stia scopando con gli occhi o per i miei genitori preoccupati. Fidati, quando torneró a casa il massimo che otterró da loro sarà un rimprovero per averli mandati a fanculo davanti a tutti i loro amichetti."

Harry mi guarda con comprensione, dopotutto anche lui sa cosa vuol dire avere dei genitori che non ti considerano affatto.

"Vatti a dare una rinfrescata in bagno, piano di sopra, prima porta a sinistra e mettiti qualche mio vestito, li trovi sulla scrivania nella mia stanza, così andiamo a farci una passeggiata al lago, per rilassarci. Anche prima della lavata di testa che ti faranno i tuoi per il tuo vaffanculo facile." mi propone Harry.
Non posso che essere d'accordo con lui, ho bisogno di tranquillità prima di affrontarli, così salgo velocemente di sopra per lavarmi e cambiarmi.

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Oggi è veramente una bella giornata, il Sole splende e si sente un tepore simile a quello che si avverte in primavera.
Camminiamo in un silenzio tranquillo verso il lago, notando che ormai la neve si è completamente sciolta.
"Che vorresti fare?" mi chiede Harry.
"Nascondino?" propongo.
Lui scoppia a ridere, dicendo che sarebbe impossibile trovarmi in mezzo a questa foresta immensa.
"Oh, ti prego, giuro che rimango nelle vicinze! E poi tu avresti altre brillanti idee su cosa fare per divertirci un po'?" dico appendendo il muso.

"E va bene, comincio a contare io, e non ti allontanare!" mi dice.

"Certo, stai tranquillo e non aprire gli occhi prima di cinquanta secondi!" esclamo,contenta del fatto che voglia giocare con me.

1...2...3...

Comincio a correre verso la sponda opposta del laghetto, quando all'improvviso sento una mano congelata che si poggia sulla mia schiena e mi spinge dentro il lago.

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Ciao lettori, che ve ne pare di questo capitolo? Da qui comincia a svilupparsi la vera storia. Lasciate un commento o votate, mi rendereste felice💖