Capitolo 20

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Harry ha un'espressione dura sul suo volto, mi ricorda quei film sulla guerra, quelli dove i soldati sanno già cosa dovranno affrontare e che forse sarà la loro ultima azione. E io ho molta paura.

Ho paura perchè sono consapevole che correremo dei rischi nel rientrare lì.

Ma la cosa che mi spaventa di più è che non so fino a che punto potremo sopravvivere a questi rischi. Iris ha detto che qualcosa si è introdotta nella parte più profonda della nostra anima da quando abbiamo varcato la soglia di quella casa, ma che non ci impedirà di ritornare indietro, anche se dovremo riaffrontare presto il problema nella dimora Stainer. Adesso non ci voglio assolutamente pensare, non so da quanto tempo siamo bloccati in questa specie di mondo e non mi importa, voglio solo ritornare a casa, a tutto il resto ci penseremo dopo. Ci è accaduto troppo in così poco tempo, ci può bastare per tutta la vita, ma no, dovremo ancora occuparci di questa faccenda, non abbiamo scelta, c'è la nostra vita in pericolo. Noto che Harry ha cominciato a camminare molto lentamente verso la sponda opposta del laghetto, con i pugni ben stretti e le braccia tese, forse per la paura, forse per la rabbia di aver messo entrambi in pericolo. Velocemente gli afferro il polso e lo blocco, non voglio che entri lì senza di me, insieme siamo finiti nei guai e insieme ne dobbiamo uscire, ma ora non ne ho le forze.

"Harry, ti prego non farlo, non adesso. Torniamo a casa, presto torneremo e metteremo tutto a posto. Solo adesso ti chiedo di scappare momentaneamente da questo problema, ma ti giuro, sono distrutta." gli sussurro all'orecchio, non volendo far sentire le mie preghiere ad Iris. Ho come la sensazione che non voglia che lasciamo questo posto tanto presto.

"Silvia non possiamo, almeno io non posso. Anche io presto crollerò, ma io ti ho trascinato in quella casa maledetta senza che tu lo volessi. Mi avevi avvertito che non ci sarebbe stato niente di buono lì dentro e non ti ho dato ascolto. Senza saperlo ho messo in pericolo la vita di tutti e due, e per questo mi scuso un sacco, sappi solo che non l'ho fatto volontariamente. Ci conosciamo da pochi giorni, ma mi sono affezionato a te soprattutto per il nostro passato, che non è dei più belli che un ragazzo possa avere. Tu vai a casa, prometto che sistemerò tutto, che la tua anima non sarà più in pericolo. Non è giusto che tu debba riparare un danno che io ho unicamente causato, spetta a me e se sarà necessario ci lascerò la vita lì, ma non posso permettere che la tua sia in un potenziale e sconosciuto pericolo per la irresponsabilità." risponde accarezzandomi delicatamente la guancia, su cui ormai è presente la scia di qualche lacrima. In tutta la mia vita nessuno mi ha dato così tanta importanza o ha dimostrato il suo affetto per me in questo modo, ma non lascerò che Harry affronti le insidie di quella casa da solo. Ha ragione, l'avevo avvertito di stare alla larga da quella casa, ma non poteva sapere quali demoni nascondesse e in quale modo avrebbero sconvolto la nostra vita. Questa è una cosa che riguarda anche me e non gli lascerò rischiare la sua vita da solo. Ho stabilito un legame particolare con Harry fin dal primo incontro nel bosco dove siamo rimasti a parlare e raccontarci episodi tristi e buffi della nostra vita e non lo lascerò mai andare,ci tengo a lui. Così circondo il suo bacino e il suo collo con le mie braccia,mentre mi slancio pesantemente all'indietro e sento la schiena che viene a contatto con l'acqua.


Scusatemi,scusatemi,scusatemi.Lo so è da tipo due settimane che non aggiorno ma ho avuto un po'di problemi con internet.Spero che non abbiate eliminato la storia,che continuerò più spesso dalla prossima settimana siccome metterò un modem wi-fi che mi darà 1GB al giorno e potrò stare quanto cacchio voglio a pensare e scrivere.Mi perdonate per l'assenza?

Murder House || Harry Styles #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora