ventuno♡

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«"Problemi in paradiso per il numero dieci bianconero! Oltre ad aver perso l'amore, ha perso anche il posto da titolare! Salta la partita Genova - Juventus" questo articolo è uscito ieri, dopo la conferenza stampa di Allegri. Poi però abbiamo anche quest'ultima ora, che mi fa incazzare ancor di più: "Paulo Dybala paparazzato all'aeroporto di Caselle-Torino pronto per imbarcarsi per ritornare in Argentina. Che sta succedendo nella vita privata del calciatore?" Me lo chiedo anch'io Raissa. Cosa stracazzo è successo? Eravate così affiatati ed innamorati, che diavolo è successo?»
Erano ormai già da dieci minuti, che le tre amiche si trovavano in videochiamata, con Sharon che continuava a fare queste due insistenti domende, cambiando solo qualche parolaccia e usando differenti toni che passavano dall'incazzata, alla delusione, alla tristezza, per poi ritornare di nuovo arrabbiata. Tania, che come Raissa, non aveva ancora aperto bocca, per non rischiare di far imbestialire ancora di più l'amica. Lorenzo, il fidanzato di Tania, che si era ritrovato un po' per caso incastrato in questa chiamata, a stento riusciva a trattenere le risate mentre, Miguel il fidanzato si Sharon, si era ritrovato nella posizione più difficile, poiché doveva subirsi le crisi isteriche della sua donna dal vivo. «Ohh ma parli o ti devo strappare le parole dalla bocca? Porca puttana, Raissa!» Sí, quando Sharon si incazzava diventa scorbutica e poco femminile, ma le due amiche che di incazzature alla chioma tinta ne avevano regolate davvero tante, ormai erano abituate a questo suo comportamento e caratteraccio da stronzetta

«Meu amor, calmati! Un bel respiro profondo, siediti e lasciala parlare. Come pretendi che possa risponderti se continui ad urlare e fare l'isterica?» chiese il brasiliano, prendendo posto sulla sedia girevole presente in stanza, faccendo accomodare la fidanzata sulle sue coscie, cercando di farla calmarla e farle ascoltare quello che Raissa avrebbe dovuto ammettere qualche settimana fa. Dalla piccola inquadratura, Raissa, notò Sharon eseguire un piccolo esercizio di respirazione, accomodandosi meglio sulle gambe di Miguel. Assunse la stessa posizione di Tania, gomiti appoggiati sulla scrivania, il mento sulle mani e occhi chiusi. Per capire cosa dovesse fare diede uno sguardo veloce a Tania, che in quel momento aprí i suoi occhi incastrando le sue iridi azzurre su quelle dell'amica, e dopo un piccolo accenno con la testa da parte di Tania, Raissa decise che fosse arrivato il momento di raccontare quello che per questi giorni avevo nascosto a tutti.

«Io... Ecco... Anche se non stavamo insieme... Insomma, l'ho lasciato!» esclamò, l'ultima parte della frase tutta d'un fiato, come a volerla dire ma non a volerla farla sentire. Peccato però che le sue migliori amiche ed i suoi uomini, avevano sentito benissimo!
Sharon aprire la bocca, pronta per rispondere a tono, con sicuramente con qualche parolaccia, ma la mano di Miguel, arrivò prima, tappandole la bocca e quindi tutto il flusso di parole, permettendo così a Raissa di continuare il discorso, rispondendo a tutte quelle domande che ancora non le erano state poste, ma che nella testa di Tania e Sharon si erano già formate, pretendevano anche delle risposte più che plausibili «Ho chiuso ogni rapporto con lui perché... Perché ho paura, cavolo! Paura del suo mondo. Paura che lui prima o poi si possa stancare di me. Paura che il mio cuore si possa spezzare, come quando tutti gli altri hanno deciso di uscire dalla mia vita!... E poi innamorati è un parolone. Semplicemente stavamo molto bene assieme!»

«Iss, è successo qualcosa a quella partita, vero? Da quel giorno, è come se tu ti fossi chiusa a riccio, non fidandomi nemmeno più di noi due... Le tue migliori amiche! Le tue sorelle, cavoletti!» constatò Tania, con la voce spezzata, esternando quello che in questi giorni le era arrivato, mentre Sharon annui concorde alla bionda. Raissa annuí alla prima domanda. Quella dannate parole. Quelle dannate risate, erano ancora ben impresse nella sua mente.

«Ti va di parlarne? Come ai vecchi tempi in casa-famiglia, quando ci chiudavamo in bagno e non lasciava o entrare nessuno» le chiese Tania, sperando di riuscire a convincerla ad aprirsi, mentre la mora annuì nuovamente non sapendo da dove iniziare, per non tralasciare nessun dettaglio.

Il Destino Ha La Sua Puntualità [] Paulo Dybala [] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora