Adrienette- stanza proibita

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Autrice's pov

A: che ci fai qui?

M: dovresti imparare a chiudere a chiave

A: non pensavo che saresti riuscita ad entrare, intendo in fatto di coraggio.

M: e invece sono entrata, sono troppo curiosa

A: già... ho notato, beh, ora che hai visto la stanza, ti vorrei dire una cosa

Adrien si avvicinò alla giovane lentamente, con uno scatto alla Bruce Lee* le mise delle manette prese dal tavolino accanto alla porta e subito dopo la bendò.

[*per chi non lo sapesse, Bruce Lee è stato un grandissimo attore, lottatore e artista marziale morto purtroppo all'età di 33 anni]

M: ARGH!! Dove mi stai portando? Lasciamiiiii!!

A: zitta troia, ora ti sistemo io, così impari a ficcare il naso nella mia roba.

Detto questo la butto sul letto che c'era in fondo alla stanza e le legò le caviglie al letto, per poi proseguire con la stessa operazione per quanto riguarda i polsi.

"È troppo veloce, chissà quante ragazze si è fatto per esserlo" pensò Marinette piuttosto sorpresa dalla velocità del ragazzo.

Adrien le tolse la benda dagli occhi e gliela legò intorno alla bocca.

A: adesso sta zitta

Detto ciò prese una frusta e le disse che se non avesse voluto essere colpita avrebbe dovuto fare tutto ciò che le sarebbe stato imposto, e lei, terrorizzata, e anche un po' eccitata, accettò.

A: bene, brava bimba, ora... passiamo alla roba divertente, aaah sono in astinenza da troppo.

Adrien si alzò e mentre la ragazza lo guardava incantata dai suoi movimenti sensuali, lui si slacciò la cintura e fece uscire il suo membro grande ed eretto, e a quella vista, Marinette non potè fare altro che sgranare gli occhi immaginando ciò che le aspettava.

A: che c'è? Il mio amichetto ti mette ansia? Tranquilla, poi ti farà godere.

La giovane cominciò a sudare freddo e il ragazzo se ne accorse, così decise di mettere in atto la sua esperienza.

A: sssh... non fiatare sennò...

E diede una frustata.

Marinette annuì, in preda al panico. Era un incubo.

A: bene, ora ti slego e rilego affinché tu sia a 90, poi passiamo al bello, altrimenti sai cosa ti aspetta...

E diede un'altro colpo per avere conferma che avesse capito.

Finì di farle cambiare posizione e abbassò il letto per far sì che i movimenti venissero più sciolti. Prese in mano il suo membro, slegò una mano alla ragazza e le mise il pene in mano, obbligandola a fare su e giù.

E così fu.

Dopo un po' si iniziarono a sentire i gemiti di Adrien mentree il volto di Marinette, quasi soffocato dalla grandezza del membro del giovane Agreste, divenne rosso e in quel momento il biondo decise di farla smettere.

Una volta tolto il membro dalla gola, Marinette riprese a respirare, prima affannosamente poi si tranquillizzò.

Ma per Adrien questo non bastò. Glielo mise nuovamente in bocca, ma stavolta non andò molto in fondo, la ragazza non era abituata e lui non poteva permettersi un'altra vittima incidentale.

Il ragazzo accompagnò i movimenti della testa della ragazza con il bacino, simulando l'atto sessuale in se, e una volta finito tolse il pene dalla bocca della ragazza.

La prese per i capelli costringendola a guardarlo in faccia, aveva la bava che le correva lungo le labbra rosse e sul mento.

A: dai, dillo che ti sta piacendo

M: va al diavolo

A: oh... ok come vuoi, ora divento il diavolo

Detto questo Marinette a quelle parole rabbrividì e Adrien la slegò velocemente mettendola a pancia in su e penetrandola senza pietà, scatenando le urla della ragazza che scoppiò in lacrime per il dolore, ma ad Adrien a quanto pare questo non interessò, infatti continuò a muoversi ancora più forte fregandosene delle richieste di pietà della giovane.

A: aaah sii, sei così caldaaa-aahh

M: basta, basta, B-BASTAAAA!!

A: NO, TROIA!

Adrien continuò a spingere e Marinette ad urlare, ora, tra dolore e piacere, ma un po' di più per il piacere, dato che lentamente il dolore stava svanendo.

Il biondo diede le ultime due spinte, le più forti di tutti, e le venne dentro senza pensarci due volte, "cazzi suoi se resta incinta" pensò.

Uscì da lei, che era stremata, tanto da non riuscire nemmeno a fiatare.

A: che questo ti serva da lezione, mai entrare in luoghi proibiti, mai sfidarmi, mai tentare di scappare. Chiaro?

Marinette annuì leggermente e poi svenne.

Adrien le si avvicinò un po' nel panico e cerco di sentirle il cuore, e quando lo sentì tirò un sospiro di sollievo, per poi aggiungere con non-chalance un semplice "beh, almeno non sei morta, ci vediamo quando ti sveglierai, fino ad allora non ti slegherò".

Ed uscì dalla stanza, chiudendola a chiave, con un ghigno stampato sul volto.

S. A.

Probabilmente molto questa lemon l'hanno già letta in un'altra delle mie storie ("Forse...") solo che ho pensato "dato che anche quella è una lemon, perché non dovrei aggiungerla al libro?" E infatti così è stato.

Buona lettura miei cari pervertiti❤️

By: hiccstrid_adrienette❤️

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