Lemon stories

Adrienette- last night

Autrice's pov

Si guardarono negli occhi, a disagio, ripensando alla loro esperienza conclusa meno di 24 ore prima. Marinette rimase con il sacchetto in mano per un bel po', osservando il ragazzo da capo a piedi, mentre quest'ultimo rimase a fissarla con ancora i soldi in mano. Fortunatamente per loro, la corvina stava per chiudere la pasticceria e i suoi genitori erano in viaggio all'estero.

Come mai si guardavano così? Scopriamolo!

-la notte precedente-

Marinette avanzò barcollando all'interno della discoteca, ubriaca fradicia. Da quando Luka l'aveva tradita un mese prima di festeggiare il loro terzo anniversario di fidanzamento non riuscì più a smettere di bere. Continuò, continuò e continuò ancora, finché la vista non divenne offuscata lasciandole intravedere qualche pallino comprato qua e là.

Camminò tentando di restare in equilibrio sui tacchi abbastanza vertiginosi, ma in quello stato era abbastanza difficile compiere quella missione.
Si trovò a sbattere contro qualcuno, all'improvviso, come se non l'avesse visto — ed effettivamente era così.
Lui si girò con lo sguardo colmo di lussuria, evidente anch'egli abbastanza ubriaco da essere trasandato almeno la metà di lei.
La squadrò da cima a fondo e, dopo averla presa per il polso, la trascinò in macchina, diretto a casa.

Una volta arrivati — lei ormai incapace quasi di muoversi — la prese in braccio e la portò in camera sua, dicendo alla sua assistente di non disturbarlo. Entrò nella gigantesca camera e la adagiò piano piano sul letto, osservandola dormire.
Era davvero bella. Pensò di farci un pensierino.
Ma si ricompose. Solo perché Chloè l'aveva tradito con... Luka si chiamava? Boh! Comunque, non riuscì a smettere di ubriacarsi, inconsapevole che anche la ragazza stessa accanto a lui stesse vivendo la stessa situazione.

La sentì mugugnare nel sonno, poi la vide svegliarsi di soprassalto e tenersi la testa dolorante a causa dell'alcol presente nel suo corpo.
Si girò verso il biondo e cadde dal letto per lo spavento. Come ci era finita lì?
Si guardò attorno, incapace di dire una sola parola; ma, prima che potesse finalmente fargli sentire la sua voce, si trovò avvinghiata a lui. La teneva stretta a sè, quasi con la paura che potesse fuggire, inspirando il suo profumo di biscotti mischiato all'alcol. Inebriante.

Quando finalmente Marinette si calmò, lui allentò la presa, permettendole così di vederlo meglio.
I loro sguardi si incrociarono e, come un colpo di fulmine, entrambi sentirono il proprio cuore battere forte, come se fossero passati tutti i dispiaceri in un solo istante.

Adrien si avvicinò alle sue labbra e la baciò senza perdere tempo, approfittando della posizione in suo favore. In un attimo ogni preoccupazione, ogni pensiero, ogni dolore... svanì, lasciando posto a qualcosa di magico e sicuramente più bello: la passione.

Ardeva nei loro corpi e nei loro cuori, impastandogli le labbra quando si staccarono per riprendere fiato; un rivolo di saliva li univa e non si rompeva, come se volesse stare lì per sempre.
Adrien sentì la testa girargli e la ragione abbandonarlo, concentrandosi in un unico punto erotico, eccitato più che mai.

Marinette, invece, tentò poi di staccarsi, pensando a quanto fosse sbagliato andare a letto con qualcun altro che non fosse il proprio ragazzo — nonostante in realtà non stessero nemmeno più insieme dopo il tradimento di lui.
Guardò ancora una volta gli occhi verde smeraldo di lui e, dopo essersi morsa il labbro inferiore, lo baciò aggiungendo la lingua.

Il gesto venne ricambiato e il biondo iniziò a passare le mani lungo il corpo sinuoso — e fasciato perfettamente dal vestito attillato — della corvina, sistemandosi meglio tra le sue gambe e passò a baciarle il collo, lambendo la pelle al fine di lasciarle dei succhiotti molto evidenti.