Lemon stories

MisterantiBlanc (Mr. Antibug x LadyBlanc)- evil love

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Autrice's pov

Urla strazianti che si diffondevano. Gente immersa nella disperazione, pronta a crollare in un abisso di... nulla.
Solo ed esclusivamente nulla.

Mr. Bug combatteva al fianco della sua amata Lady Noire, intenzionati a sconfiggere Papillombre una volta per tutte.
Le nuvole presenti davano l'impressione di doversi necessariamente scaricare sulla città, portando pioggia e lasciando scorrere i detriti lungo le strade asfaltate solo una settimana prima.

Di tutte le battaglie questa fu una delle più difficili. Combattevano fianco a fianco, è vero, ma cosa sarebbe successo se uno dei due si lasciasse andare alle emozioni negative, o peggio entrambi?

È ciò che stiamo per scoprire.
Iniziamo con il capire che cosa sta succedendo.

-qualche giorno prima-

Ladybug e Chat Noir correvano a perdifiato. Migliaia di akuma e amok si dirigevano verso di loro, ignorando la presenza dei parigini.
A quanto pare Papillombre era sicuro della funzionalità del suo piano, aveva addirittura scoperto — stavolta per davvero — l'identità di Chat Noir.
Stranamente, però, non reagì ghignando malignamente. Rimase sconvolto. Aveva combattuto per anni contro suo figlio. Ecco perché quando akumizzò il Gorilla, Adrien rinunciò alla trasformazione pur di non farsi scoprire. Ecco perché dovunque andasse insieme al figlio, era presente anche Chat Noir. Ecco perché sia a New York sia a Shanghai Chat Noir era sempre lì e Adrien durante il viaggio a New York rimase così deluso e Trieste per tutto il tragitto — eccezione fatta per il video mandato dai suoi amici.

Come poteva essere stato cosi stupido da non accorgersi subito che quell'anello era il Miraculous che tanto voleva ottenere? Dopo questa scoperta sciolse la trasformazione e ripose il Miraculous della farfalla all'interno della sua scatolina, rinunciandovi.

Voleva davvero fare del male a suo figlio solo per riportargli la madre? Che razza di uomo era? Che razza di... padre!
Si accasciò a terra e scoppiò il lacrime. Doveva smettere di tentare di riportare invano Emilie in vita quando aveva messo in pericolo la vita dell'unico figlio che aveva avuto con la sua amata sposa.

Tornò immediatamente nel suo ufficio e successivamente si diresse nella camera del figlio, pronto a dirgli — finalmente — tutta la verità.

Prese un respiro profondo e aprì la porta, ma non trovò nessuno.
Poi però, un'ombra scura si avvicinò alla finestra e Gabriel si nascose immediatamente, appena in tempo per avere nuovamente la conferma di quanto scoperto.
Adrien entrò nella sua camera e si ritrasformò, sedendosi sul letto e massaggiando la caviglia dolorante per la storta presa in precedenza.

Il biondo stava per dire qualcosa ma immediatamente Plagg rizzò le orecchie e lo ammutolì, per poi nascondersi.

Adrien all'inizio non capì, poi si girò verso la porta del bagno e vide il padre.
Cazzo!
Stavolta l'aveva fatta grossa. Ma... suo padre non usciva mai dal suo ufficio, per questo non si preoccupava molto che qualcuno lo potesse scoprire. Allora, perché lui era lì e lo guardava con gli occhi lucidi?

Gabriel si avvicinò al figlio e lo abbracciò, ma non fu un abbraccio dato per tentare di prendere il Miraculous, fu amorevole, esattamente come Adrien desiderava.

G: mi dispiace figliolo. Spero che tu possa perdonarmi

Adrien rimase scettico in quel momento, ma poi si ricordò di Plagg, e allora capì.

A: lo hai scoperto, vero?

G: si, e sono mortificato. La vita del mio unico figlio è stata messa a repentaglio per il mio egoismo.