LadyNoir- No touching for you, milady

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Autrice's pov

L: e credi che dovremmo cercare?

C: sinceramente sì, insettina

L: sai che odio quando mi chiami così

C: è proprio per questo che continuo, insettina

Disse facendole l'occhiolino. Adorava infastidire la sua compagna di avventure.

L: comunque sia sarebbe meglio andare, ciao Chat Noir

Fece per andarsene ma ovviamente l'eroe in nero non si sarebbe lasciato sfuggire un'occasione simile, perciò la afferrò per un braccio prima che potesse lanciare lo yo-yo, attirandola a sè in modo tale da poterla abbracciare.

Ladybug iniziò a dimenarsi chiedendogli disperatamente di lasciarla andare, ma lui non ne volle sapere di ascoltarla e la strinse più forte, facendo attenzione a non soffocarla.

Non gradiva quella vicinanza, eppure, le braccia dell'eroe erano forti e confortanti. Si lasciò abbracciare ma dopo qualche minuto tentò di sottrarsi alla sua presa, fallendo —ovviamente.

C: perché tenti di scappare, milady? Non mordo mica

L: lasciami andare stupido gattaccio!

C: milady, sei molto cattiva con me

Chat Noir iniziò a camminare con ancora la ragazza tra le braccia, arrivando al muro e mantenendole le mani sopra la testa, insinuandosi subito tra le sue gambe per evitare che gli desse un calcio nei gioielli di famiglia.

Avvicinò il suo volto a quello di lei, senza distogliere lo sguardo, e la sua voce divenne più profonda.

C: te lo chiederò di nuovo: perché tenti di scappare, milady?

Ladybug si perse in quegli occhi verdi che tanto adorava. Non provava nulla per Chat Noir, ne era sicura.
O almeno sentimentalmente, perché dal punto di vista fisico lei stessa lo desiderava tutto per se, com'era già successo altre due volte, quando si sono appartati in una casa abbandonata per dare sfogo alle proprie fantasie, oppure la stanza d'hotel prenotata dall'eroe gatto; quella fu la notte più bella.

Ma si sentiva sporca. Amava Adrien, follemente, eppure il ragazzo-gatto le trasmetteva sensazioni molto intense, era capace di annebbiarle la mente solo con lo sguardo, come in quel momento.

C: milady, rispondi

Ancora nessuna parola, solo un gemito di sorpresa quando la bocca di Chat fu sul suo collo, leccando e succhiando la pelle più voracemente delle altre volte, portandola a riflettere sul dover controllare di avere abbastanza fondotinta per coprire le impronte di desiderio di quel pervertito.

Chat sussurrò contro il suo collo.

C: milady, se non rispondi, ti farò parlare in un'altro modo

Ed ecco il colpo di grazia. La mente di Ladybug si spense totalmente e allacciò le gambe attorno al suo bacino, facendogli perdere la presa sui polsi e permettendole dunque di prendere il controllo della situazione e baciarlo sulle morbide labbra.

L'eroe ricambiò immediatamente, anche l'ultima volta fu la sua lady a prendere l'iniziativa, e questo lo fece eccitare a bomba.

L: C-Chat... voglio scoparti

In quel momento sì che il gatto rimase stupito. Non l'aveva mai sentita desiderarlo così esplicitamente, ma decise di accontentarla.

Chat Noir poggiò la ragazza per terra, si trovavano sul tetto di un palazzo. Non era molto comodo, ma a quanto pare non gli importava. Tornò a baciarle il collo ma improvvisamente lei si staccò e lo allontanò.

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