Lemon stories

MisterNoire (Misterbug x LadyNoire)- amore a rose e fiori

Autrice's pov

L: vedi? Alla fine non mi sta poi così male il costume da gatta! Grr

M: calma, gattina.

L: perché mai dovrei stare calma? Questo costume mi rende ancora più sexy, non trovi?

LadyNoire non si preoccupò minimamente dei pensieri sporchi del ragazzo che in quel momento la stava osservando mentre si muoveva ballando in modo tutt'altro che casto.

L: che succede Misterbug? Il gatto ti ha mangiato la lingua?

M: sei... tremendamente bastarda ed eccitante, lo sai? Mi fai venire voglia di sentirti urlare il mio nome mentre sono dentro di te...

Misterbug si morse il labbro e subito dopo la lingua, accorgendosi di ciò che aveva appena detto.

"Ora mi prenderà sicuramente per puttaniere!" Pensò.
Eppure, la reazione che ebbe la ragazza non fu particolarmente negativa.

Si avvicinò al ragazzo, camminando sensualmente, muovendo i fianchi e atteggiandosi a gatta.
Non appena fu a circa venti centimetri da lui, poggiò le sue mani artigliate sul suo petto e lo guardò negli occhi, verdi come lo smeraldo.

M: sai? Mi mancano i tuoi occhi azzurri, ma anche verdi ti stanno molto bene, gattina!

L: mmh... e a me sai cosa manca? Vedere le tue orecchie da gatto, le tute battute perverse... le tue mani sul mio corpo...

La voce di lei era roca e colma d'eccitazione, infatti Misterbug se ne accorse. La prese per i fianchi e l'avvicinò a se, tentando di baciarla; lei, però, gli mise un dito sulle labbra e gli sussurrò frasi troppo sporche persino per lui all'orecchio, facendolo arrossire per la prima volta.

L: seguimi, insettino sexy!

LadyNoire allungò il suo bastone e se ne andò, mentre Misterbug si riprese dal lieve stato di shock e partì all'inseguimento della sua lady.

"Inizio a pensare che tutti i portatori del Miraculous del gatto nero abbiamo la tendenza alla perversione" riflettè il ragazzo mentre lanciava lo yo-yo per raggiungerla.

Arrivarono in un capanno nel bosco, dove si trovavano diversi cespugli di rose di grandi dimensioni.

LadyNoire si avvicinò ad uno di questi e l'eroe la raggiunse, prendendola per i fianchi e poggiandole l'erezione ancora coperta in mezzo ai glutei, per quel poco che si poteva fare data la separazione per via dei costumi.

L: insettino... ho una proposta da farti...

Misterbug stava iniziando ad andare in tilt, perciò lasciò che la giovane gli dicesse la sua idea.
In men che non si dica si trovò con la schiena contro i cespugli di rose e fortunatamente la tuta lo proteggeva dalle eventuali spine.

L'eroina mise la mano destra sul suo petto e la portò verso il basso, abbassandosi con essa.
Giunse all'addome e iniziò a fare i complimenti al ragazzo per essersi allenato così tanto, tastandone la durezza.

L: adesso ci penso io a te e finché non avrò finito tu non potrai toccarmi. Chissà se anche ciò che hai qui sotto è così duro

Disse approfittando della sua debolezza mentale per toccargli il pacco e farlo gemere.
L'erezione era un po' dolorosa e sperava con tutto il cuore di riuscire a prendere la forza almeno per spogliarsi e fargliela pagare.

M: stronza-aah... ti prego liberami non ne posso più...

Lei intanto stava continuando quella lenta tortura, nonostante la curiosità la stesse divorando. Chissà com'era fare sesso con lui a ruoli invertiti...?