Lukagami- shy boy

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AVVERTENZA! Spero che abbiate visto gli episodi "Verità" e "Bugie" della 4ª stagione.

Autrice's pov

Luka ci rimase molto male quando Marinette decise di troncare la loro relazione.
Chissà qual era il segreto che nascondeva.
Lui non volle mostrarsi geloso perché sapeva che lei non fosse una persona cattiva, ed era più che sicuro che, semmai Marinette avesse avuto bisogno di sfogarsi, avrebbe potuto tranquillamente chiamarlo.

Immediatamente gli tornarono in mente i flashback di quel giorno. Il suo rifiuto, lei continuava a scappare, scoprire che Jagged Stone è suo padre. Chi lo avrebbe mai detto? Anche se... avrebbe senso.

Camminava per la strada e non aveva intenzione di fermarsi, come se la sua vita dipendesse da quella passeggiata.
D'un tratto vide una limousine. Pensò subito che si trattasse di Adrien, ma lui non possedeva una limousine rossa.

Allora... chi era? Chloè? No, la sua è bianca.
"E se fosse... come si chiamava...? Kagami!" Pensò.
La portiera si aprì e scese una ragazza dai capelli corvini e gli occhi color ambra, rigorosamente vestita come se fosse un personaggio anime. Era molto carina.

Vedendo che non era accompagnata da guardie del corpo, a differenza di Adrien, le si avvicinò.
Non appena fu a circa un metro da lei la salutò, sorprendendosi quando lei mise da parte la sua serietà glaciale per sfoggiare un sorriso gentile.

K: ciao ehm...

L: Luka!

K: giusto! Cosa ci fai qui?

L: riflettevo...

Lo sguardo del ragazzo dai capelli turchesi divenne più cupo, e Kagami lo notò.

K: delusione amorosa?

L: già, ci sono sempre stato per lei, ma ha scelto lui

K: parli di Marinette, non è vero?

L: come lo hai capito?

K: quando siamo andati alla pista di ghiaccio vi lanciavo un'occhiata ogni tanto, per capire se accaparrarmi subito Adrien o meno, e vi ho visti mentre tu la prendevi in braccio, oppure quando avete intrecciato le dita... sembrano cose stupide ma non lo sono. Inoltre, ho sempre pensato che ci sarebbe stato qualcosa tra voi-

L: grazie per avermi ricordato ciò che volevo dimenticare, Kagami

Il suo tono era freddo, non era da lui. È anche vero, però, che Kagami in qualche modo cercava di farlo sfogare, la sua timidezza gli impediva di esprimersi.

La ragazza si avvicinò a lui e alzò lo sguardo, così da poterlo osservare meglio.
In fondo non era brutto, anzi, era decisamente affascinate e misterioso. Gentile e amorevole, due qualità che non si trovavano in chiunque.
Si alzò sulle punte, data la notevole differenza di altezza, e lo baciò, un bacio semplice e casto, quasi timido.

Luka lì per lì non riuscì a muovere un muscolo; un attimo dopo, però, l'immagine di Marinette scomparve senza lasciare traccia, come se d'un tratto si fosse pure dimenticato della sua esistenza.

Mosse le sue labbra su quelle della corvina, avevano un sapore strano; dapprima amarognolo, successivamente seppero d'arancia.
La spinse leggermente contro la macchina, sfiorandole i fianchi con le mani mentre lei mise le mani tra i suoi capelli.

Erano molto vicini alla Liberty, perciò Luka propose di andare lì.
Una volta arrivati si gettarono in camera del ragazzo e senza smettere di baciarsi, lui la fece sdraiare sul letto, staccandosi subito dopo per osservarla.

Una visione molto eccitante. Una ragazza dallo sguardo caldo fuori ma gelido dentro con le guance arrossate e i capelli sparsi per il cuscino erano una bellezza unica.

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