"Lisa ma che cazzo fai?!!"
Mi volto verso quella voce che ricordo fin troppo bene."David?" il mio ex ragazzo "Che ci fai qui?"
"Ho saputo quello che ti è successo e sono corso qui."
"Non era necessario" gli rispondo con tono freddo
"Lo vedo. Tu chi sei?" Rivolgendosi a Serge
"A te non deve fregare un cazzo di chi è o cosa stavamo facendo. Mi hai vista ora puoi andartene."
"Stai scherzando! Ho fatto due ore di volo per venire qui DA TE. E questo il tuo modo di salutarmi.""Cosa ti aspettavi una festa?"
"Io vado vedo, voi avete bisogno di parlare?" dice Serge avviandosi verso l'auto.
"Aspetta è lui che deve andarsene"
"Ascolta potevi dirmelo prima che eri fidanzata. Pensavo che fossi diversa" sale sull'auto e va via a tutta velocità senza darmi la possibilità di spiegarmi.Continuo a guardare nella direzione dopo la macchina è sparita e sento le lacrime avvicinarsi.
"Io entro in casa tu vattene sai solo rovinarmi la vita".
Entrò in casa senza voltarmi indietro.La mattina seguente sono nel cortile della scuola a raccontare tutto a Sam.
"Non posso crederci. Che stronzo"
"Già e pra non so che fare. Per colpa sua Serge mi sta evitando vorrei spiegargli come sono andate le cose"
"Ma perché vi siete lasciati?"
"È una storia lunga" non voglio neanche ricordare l'umiliazione che ho subito.Io e Sam ci alziamo per rientrare quando noto Mandy fare gli occhi dolci a Serge e lui annuisce e lei gli salta addosso.
"Guarda guarda come il nostro amico si consola" dice David avvicinandosi
"Ora ti metti pure a seguirmi."
"No volevo parlare di noi e so che la mattina a quest'ora non hai lezione""Ecco cosa dicono tutti i bravi stalker" faccio per allontanarmi ma mi afferra un polso.
"Dove vai? Ho detto che dobbiamo parlare?"
"NON TOCCARMI" gli urlo contro attirando l'attenzione degli altri studenti.
"Non urlare"
"Non darmi ordini""Senti mi dispiace per quello che è successo, ma sono passate settimane e ti prometto che non ricapiterà."
"Tu sei impazzito!" non so con quale coraggio ma riesco a dirgli tutto finalmente "Tu mi hai tradita, TU FACEVI SESSO CON ALTRE RAGAZZE MENTRE ERI CON ME."
"Abbassa la voce"
"TU MI HAI TRADITA CON LA NOSTRA PROF DI MATEMATICA, TU CI FACEVI SESSO."
"ABBASSA LA VOCE CRISTOO!"
"PERCHÉ! NON VUOI CHE TUTTI SAPPIANO CHE SEI UNO STRONZO PERVERTITO"
"ora non esagerare è successo solo qualche volta ed è stato per causa tua""Mia? È COLPA MIA SE AMI RISOLVERE LE ADDIZIONI IN MODO DIVERSO? rispondo con tono arrabbiato.
"Si se tu avresti fatto sesso con me invece di rimandare questo non sarebbe successo!"
Sono la definizione esatta di una persona senza parole non so cosa dire. Intanto intorno a noi si è radunata una folla di studenti."Ascolta mi dispiace per quello che successo è stata anche un po' colpa mia, ma io ti amo. Dimentichiamo quello che è successo. Io sono cambiato."
"No ascoltami tu TRA NOI È F.I.N.I.T.A. FINITA IO NON TI AMO. MI FAI SCHIFO. Prendi i tuoi soldi di merda e vattene a fanculo oppure se preferisci torna dalla tua amata professoressa del cazzo".Mi faccio strada tra folla e vado via, le lacrime iniziano a uscire e non riesco a fermale. Come ho potuto essere così ceca e stare con una persona così.
"Lisa aspetta"
Quella voce mi ha fermare di scatto anche se non dovrei, ma è come se i miei piedi fossero congelati a terra.
"Stai bene?"
"Ho avuto giorni migliori, ma scusami Serge non ho voglia di parlare con nessuno" inizio a singhiozzare.
"Si lo capisco e mi dispiace anche per quello che ti ho detto ieri"
"Tranquillo non fa niente.""Ehi smetti di piangere" mi asciuga una lacrima e io ne approfitto per abbracciarlo lui rimane immobile per qualche secondo ma poi ricambia l'abbraccio. È sempre una sensazione meravigliosa essere tra le sue braccia e il suo profumo inebriante mi ha girare la testa.
Dopo un paio di minuti riesco a tranquillizzarmi grazie anche al suo battito cardiaco.
"Andiamo ti porto in un posto speciale"
"E le lezioni?"
"Per una volta si possono saltare Miss. Perfettina" risponde regalandomi un meraviglioso sorriso.Dopo un paio d'ore di viaggio finalmente arriviamo e subito vedo una casa, degli alberi, dei fiori, dell' erba e una vista mozzafiato.
"È bellissimo" Serge è meravigliato dalla mia espressione e senza smettere di guardarmi dice "si...è stupendo"."Perché mi hai portata qui?" Chiedo mentre entriamo nella casa, arredata con mobili in legno, ci sono dipinti e decorazioni fatte a mano, il soggiorno come le altre altre stanze è enorme. Potrei trasmerirmi qui per sempre.
"Per è un posto speciale. Mi ricorda i weekend che passavo a casa di mia nonna, vengo qui quando ho bisogno di riflettere o cerco un po' di tranquillità."
"Ti capisco anche io a Los Angeles avevo un po' tutto mio. Ma con il trasloco è diventato tutto più difficile. Come il rapporto con i miei, ma non voglio annoiarti."
"No mi fa piacere sapere di più su di te, splendore"."Io e i miei genitori fino all'anno scorso avevamo un bel rapporto, poi mio padre ha iniziato a lavorare di più, a fare tardi la sera, uscire più spesso di casa e hanno iniziato a litigare perché mia madre credeva, anzi...crede che mio padre ha un amente. Mi hanno trascurata e io li evitavo, parlavamo di meno. Se uscivo dicevano che non dedico tempo alla famiglia, se restavo a casa non avevo amici e non troverò un fidanzato. Poi c'è stato il motivo del perché mi sono trasferita, dove c'entra anche David, ma non voglio parlarne adesso. Da quando siamo qui lavorano, l'unico momento dove mi hanno degnata di attenzione e sono stati gentili e affettuosi è quando ero in ospedale."
"Ti capisco sai...anche i miei lavorano tanto si ricordano di me solo quando gli fa comodo." vorrei abbracciarlo e almeno stringergli la mano. "Ma adesso basta parlare di cose tristi prepariamo il pranzo"
"Noi due?"
"Si dai vieni in cucina"
"Cosa prepariamo?" non sono mai stata molto brava in cucina, ma oggi poteri fare uno sforzo.
"Равиоли"
"Cosa?"
"Sono dei piccoli pezzi di carne tritata avvolti in un impasto e bolliti in acqua salata. Sono buonissimi credimi".Non ho mai assaggiato la cucina russa, ma c'è sempre una prima volta.
"Mhh sono buonissimi"
"Mia nonna li faceva sempre la domenica a pranzo"
"Già adoro tua nonna" mi viene un sorriso spontaneo.Dopo pranzo decidiamo di fare una passeggiata nel verde che ci circonda.
"Non ho capisco una cosa"
"Cioè"
"Perché un ragazzo come David si è fatto scappare una come te"
"Come me?"
"Si...cioè...intelligente, divertente, bella, solare"
"Grazie, è una lunga storia. Ora godiamoci il tramonto"Ci sediamo entrambi sull'erba umida, appoggio la mia testa sulla sua spalla e lei mi cinge la vita con braccio entrambi sorridiamo e guardiamo il tramonto felici di restare in silenzio.
Una volta rientrati Serge inizia a raccogliere le sue cose, ma io non voglio andarmene.
"Possiamo restare qui per la notte?" chi chiedo facendo gli occhi dolci.
"Cosa? No mi piacerebbe ma dobbiamo tornare a casa e domani c'è scuola"
"Guarda a chi importa della scuola adesso. Ti preeeeeego"
"Ti prometto che torniamo"Mi siedo sul pavimento davanti alla porta incrocio le braccia al petto e metto il broncio.
"E va bene restiamo qui".
Senza neanche pensarci mi alzo, gli corro incontro e gli getto le mani al collo.
"Grazie, grazie. Siii" inizio a saltare restando ancora abbracciata a lui."Ma a una condizione" mi allontano da lui
"E quale?"
"Dormiamo nello stesso letto. E tranquilla ho detto dormiamo, maaa se tu vuoi qualcosa in più basta chiedere splendore" mi rivolge un sorriso malizioso.
"Vedremo, vedremo".💛💛💛💛💛💛💛💛💛💛💛💛💛💛💛💛
Allora cosa ne pensate delle nuove scoperte su David? E di come si sta comportando Serge?
Vi vanno bene i capitoli così o li preferireste un po' più lungi?
Mi scuso per gli errori sicuramente commessi, se qualcosa era poco chiaro o troppo confusionario.
Un bacio💖
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Le Nostre Anime
RomanceLisa Smith è una ragazza di 18 anni che si è appena trasferita a Seattle. Nuova città, nuovi amici. Vuole vivere l'ultimo lontano lontano dai riflettori dei corridoi della scuola, ma si sa la nuova arrivata non può stare in angolo. Serge Petrov, uno...