Cap. 19 Provo qualcosa per lui?

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Lisa's Pov

"Possiamo fermarci? Ho fameee!!!"
È da più di tre ore che camminano per tutta San Pietroburgo, abbiamo visitato la Cattedrale di Sant'Isacco, il Museo dell'Ermitage, il Palazzo d'Inverno e la Prospettiva Nevskij. È incredibile quanta energia ha quest'uomo.
"Tra poco arriviamo al ristorante."
"Cosa?"
"Che? Non sei tu ad aver detto di avere fare?"
"Si, ma...aspetta ho un idea migliore"
Ed eccoci solo quindici minuti dopo seduti su un muretto a mangiare un panino e bere una birra, osservando tutta la città.

"Wow! È bellissimo qui"
"Si, anche se sono nato e cresciuto qui, ogni volta che torno è sempre come la prima volta."
"Ti manca vivere qui?"
"Un po'. Anche se credo di non riuscire più a lasciare l'America ormai."
"Perché?"
"Diciamo che ho incontrato da poco una persona che mi ha cambiato completamente e non sono pronto a lasciarla andare via."
Chissà chi è questa persona e quanto è fortunata. Anche io in pochi mesi mi sono affezionata a una persona e continuo a ripetermi che siamo amici, che gli voglio bene ma la verità è che sto iniziando a provare dei sentimenti per lui, forse dovrei parlargli ma non so se io sono pronta o se è tutto nella mia testa e lui forse mi considera un amica.

"Terra chiama Lisa! Ci sei?" mi prende il volto tra le mani e mi risveglia dai miei pensieri
"Si...si ci sono scusa"
"Tranquilla"
Le sue mani non lasciano il mio volto e i miei occhi scuri sono incollati ai suoi occhi verde smeraldo, è questo il momento giusto per dirgli tutto? Devo baciarlo? Devo allontanarmi?
"Serge...io..."
Non mi da il tempo di finire la frase che mi bacia, le sue labbra che si scontrano con le mie in bacio che non ha per niente l'aria di essere uno casto e semplice. Questo bacio é semplicemente fantastico.
Mi chiede l'accesso e io glielo concedo approfondendo ancora di più il bacio, credo che entrambi abbiamo bisogno di riprendere fiato ma nessuno dei due vuole allontanarsi e per questo ci pensa il mio telefono.

"Non rispondere" continua a stringermi tra le sue braccia
"Potrebbero essere i miei genitori. Devo almeno vedere" dico ormai senza fiato.
"Uffa...va bene"
Rispondo al telefono senza neanche vedere chi è che mi sta chiamando, voglio solo staccare al più presto.
"Pronto"
"Lisa...finalmente è da ieri che cerco di chiamarti io..."
"David?"
Appena pronuncio il suo nome Serge si gira alla velocità della luce ed appoggia anche il suo orecchio vicino al telefono.
Cazzo non ci voleva questo contatto, potrei non riuscire a controllarmi.
"Si...io cioè noi...volevamo parlarti. Volevo dirti che...."
"David...quale parola di non voglio parlarvi non è chiara"
"Puoi dirmi dove sei? Vengo lì e parliamo"
"No"
"Lisa per favore, lasciami spiegare"
"Lasciami in pace"
"Lisa..."
Non aspetto neanche che finisca la frase e stacco la chiamata.
"Incredibile. Dopo quello che è successo trova anche il coraggio di chiamarti e pretendere da te di ascoltarlo" si alza
"Serge..."
"Dai vieni andiamo c'è ancora un posto dove voglio portarti"
Mi alzo e lo seguo verso la macchina.

Dopo quasi un ora ad ascoltare canzoni natalizie e cantare a squarciagola finalmente arriviamo davanti al "DIVO OSTROV". Non chiedetemi cos'è perché non lo so!
Scendiamo dall'auto e ci dirigiamo verso il cancello.
"Pronta?"
"Siii" batto le mani
"Andiamo"
Entriamo e non ci credo è un luna park. SIAMO IN UN LUNA PARK. È da anni che non ne vedevo uno.
"ODDIO! ODDIO! O MIO DIOOO siamo in luna park?"
"Si e wow non pensavo avresti reagito così" mi giro verso di lui
"Tu vuoi uccidermi oggi? È incredibile" corro verso di lui e lo abbraccio avvolgendo le mie gambe intorno ai suoi fianchi "Grazie. Grazie. Non ci credo"

Serge ride e mette le sue mani intorno al mio busto continuando a reggermi.
"Sono felice che ti sia piaciuta la sorpresa, ma ora andiamo che abbiamo un bel po' di cose da fare" corre ancora tenendomi abbracciata a lui.
"Oddio Serge no! Attento" corre più veloce e credo che per tutto il luna park si sentano solo le nostre risate.

Passiamo da un'attrazione a un altra e ci fermiamo solamente per comprare lo zucchero filato. Abbiamo anche vinto dei peluche, ma il più bello è un orsetto bianco che Serge dice di aver vinto per me.
Ormai è buio e si possono vedere tutte le luci del luna Park che illuminano la città, io e Serge siamo sulla ruota panoramica l'unica attrazione che non abbiamo ancora provato.

"È bellissimo qua su"
"Hai ragione splendore. Possiamo vedere tutta San Pietroburgo."
"Già... è magico."
Appoggio la mia testa sulla sua spalla e le mani attorno al suo braccio e credo che questo contatto non gli dispiaccia affatto visto che mi cinge con un braccio e mi tiene stretta a lui, riesco a sentire il calore del suo corpo e non capisco come fa, visto che qui ci saranno come minimo - 5 gradi.
Dopo il nostro bacio non so più come comportarmi, io... io credo di provare qualcosa per lui, qualcosa che non ho mai provato per nessuno prima d'ora.
Ci guardiamo entrambi negli occhi e nei suoi riesco a vedere che anche lui mi guarda con quella luce negli occhi.

Ho deciso di tornare in America devo parlare assolutamente con lui e dirgli ciò che provo.




Auguriii di buon anno a tuttiii❤️❤️❤️

Ecco a voi un nuovo capitolo e so che é abbastanza corto ma oramai ci stiamo avvicinando alla fine della storia.

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Mi scuso per gli errori sicuramente commessi, se qualcosa era poco chiaro o troppo confusionario.

Un abbraccio❤️❤️

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