Serge's Pov
Dopo che Lisa è salita in camera ho salutato mia madre è sono uscito di corsa per comprarle un regalo. E finalmente dopo più di due ore, a girare per tutti i negozi di San Pietroburgo, ho trovato il regalo perfetto, spero le piaccia. Lisa non è quel tipo di ragazza che ama i regali costosi, ed è proprio questo che mi piace di lei la sua semplicità, l'accontentarsi di quelle piccole cose.
Ormai sono quasi le otto tra poco inizierà la cena devo sbrigarmi a tornare a casa e cambiarmi.
"Eccoti finalmente, dove eri finito?"
"Hai ragione scusa mamma. Vado a cambiarmi e scendo."
"Sbrigati!! Sei sempre il solito." Una delle cose che mia madre non sopporta sono i ritardatari .Salgo in camera mia e mi cambio velocemente.
Indosso un completo grigio con una maglia a collo alto bianca, non credo fosse il caso di indossare una camicia ormai le temperature non lo permettono più. Sistemo i capelli, spruzzo un po' di profumo e indosso una cintura nera. Scendo di sotto e trovo tutta la mia famiglia tranne Lisa.
"Dov'è Lisa? Perché non è scesa?"
"Sta...oh eccola" mi volto nella stessa direzione di mia madre e la vedo.Eccola lì che scende le scale come un angelo. Indossa un bellissimo vestito lungo rosso scuro con uno spacco laterale che mostra le sue gambe lunghe e una scollatura che mette in risalto il suo seno, ai piedi ha delle scarpe argentate con il tacco che la rendono più alta e che si abbinano agli orecchini. Il trucco è così semplice e leggero che sembra non averlo nemmeno.
"Serge? Tutto bene?" Posa una mano sul mio braccio.
Credo di essere rimasto immobile a guardarla. "Si-si bene" torno in me "sei bellissima"
"Grazie." Arrossisce ed abbassa la testa come per non farmelo notare.
"Serge ha ragione, ma sapevo che saresti stata bellissima con questo vestito" mi madre sorride e abbraccia Lisa.
"Grazie Natasha."Ci sediamo tutti a tavola e iniziamo a mangiare, per l'occasione abbiamo chiesto alla nostra cuoca di preparare dei piatti americani. Io sono seduto acconto a Lisa e a mio padre, che è a capo tavola mentre mia madre è seduta difronte a noi.
Mio padre mi informa di tutte le novità che ci sono in azienda mentre Lisa e mia madre commentano la loro giornata di shopping.
"Lisa perché non inviti anche i tuoi qui?" dice all'improvviso mia madre
"Già qui ce spazio per tutti" continua mio padre
Io e Lisa ci scambiamo uno sguardo e vedo nei suoi occhi confusione e paura.
"Credo che i genitori di Lisa non siano neanche a S" mi volto verso di lei e le stringo la mano sotto il tavolo
"Si...forse loro sono andati a trovare i nonni o lavorano." Stringe la mia mano più forte prima di continuare "e poi non credo mi fermerò ancora per molto qui. Passerò il capodanno in America"COSAA??
Vuole tornare a casa? In America? No!
"Oh che peccato." commenta mia madre
"Qui sarai sempre la benvenuta lo sai"
"Grazie signor Petrov"
Finiamo di mangiare chiacchierando del più e del meno. Finita la cena dico a Lisa di seguirmi e la conduco nel soggiorno vicino al grande albero di Natale.
"Stai bene? Sembri nervoso" sembro? Lo sono
"E che...è la prima volta che faccio una cosa del genere. Allora non so a che ora solitamente tu apri i regali di Natale però ci tenevo a essere il primo a darti il regalo"
"Serge...non dovevi"
"Lo so ma volevo farlo."
Mi avvicino all'albero prendo il pacchetto e lo consegno a Lisa.
"Buon Natale" le do un bacio sulla guancia
Sembra bloccarsi qualche secondo come incantata ma subito inizia ad aprire il regalo.
"O Dio" alza subito lo sguardo verso di me
"Se non ti piace... posso..." mi abbraccia
"È bellissima"È una collana argentata con un pendente a forma di cuore blu. Ho notato che porta sempre collane e sono così sicuro che la porterà sempre con lei al collo.
"So che quello è il tuo colore preferito"
"Io...io non so che dire ma davvero non dovevi chissà quanto sarà costata" vedo i suoi occhi lucidi
"Tutto per te splendore ma ora girati che ti aiuto a metterla"
Le infilo la collana ed è bellissima, le da una luce incedibile che contrasta con i suoi occhi.
"Anche...anche io ho un...si insomma un regalo...per te" bisbiglia l'ultima parte è faccio quasi fatica a sentirla.
"Splendore..."
Non ho il tempo di finire che...o mio Dio...mi sta baciando. Non me lo aspettavo.
È un bacio semplice, casto non ho il tempo di ricambiare che lei si allontana e abbassa lo sguardo.
"Ecco...è questo il tuo regalo" pronuncia queste parole quasi imbarazzata.
"Il tuo regalo è ben apprezzato, ma non puoi lasciare un regalo a metà."Mette la mia mano dietro la sua nuca e faccio scontrare le nostre labbra in un bacio pieno di passione. La prendo in braccio mettendo le mie mani intorno ai suoi fianchi e lei avvolge le gambe intorno alla mia vita e le braccia intorno al collo.
"Se vuoi che mi fermi dimmelo ora"
"Shh"
Continuiamo a baciarci mentre salgo le scale con lei braccio e raggiungo la mia stanza, chiudo la porta con un calcio e la stendo sul letto senza mai staccare le nostre labbra.
Lei prende l'iniziativa e inizia a togliermi la giacca e alzare la maglia, io le apro la cerniera e le tolgo il vestito esponendo la parte superiore del suo corpo e ora posso notare che non indossa il reggiseno.
Ma è ovvio razza di idiota potevi notarlo anche prima.Lascio le sue labbra e inizio a baciarle il collo scendendo sempre di più fino arrivare ai suoi capezzoli.
"Ahh"
Sono qualcosa di melodiosi i suoi gemiti e anche il suo corpo è semplicemente perfetto.
Lascio i suoi capezzoli, le bacio la pancia, l'interno coscia e mi avvicino sempre di più alla sua intimità, non immagina neanche cosa ho voglia di farle ma mi sto trattenendo.
"Splendore..." inizio a parlare con un affanno incredibile, non ho più fiato. "Sei sicura?"Ciaooo amici siamo arrivati alla fine di questo capitolo e spero vi sia piaciuto.
Finalmente Lisa e Serge sono arrivati a quel punto, ma Lisa se la sente? È pronta a questo passo? Per Serge è solo un gioco o c'è altro?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo.Mi scuso per gli errori sicuramente commessi, se qualcosa era poco chiaro o troppo confusionario.
Un abbraccio❤️❤️
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Le Nostre Anime
RomanceLisa Smith è una ragazza di 18 anni che si è appena trasferita a Seattle. Nuova città, nuovi amici. Vuole vivere l'ultimo lontano lontano dai riflettori dei corridoi della scuola, ma si sa la nuova arrivata non può stare in angolo. Serge Petrov, uno...