Cap. 22 Buon Natale splendore❤️

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Lisa's POV

"Splendore..." inizia Serge con una voce affannata "sei sicura?" Sono sicura? Sono davvero pronta?
Tranquilla Lisa, calmati, lui non è David o chiunque altro, lui è Serge non ti farà del male.
"Sono sicura" due parole che fanno scatenare nei suoi occhi una passione immensa.

Avvicina la sua bocca alla mia intimità, ormai nuda, e inizia a leccare con energia, non posso fare a meno di gemere. Se è così bravo solo con la bocca non immagino cos'altro sa fare.
"ahh serge ah" inserisce anche due dita mentre continua a fare movimenti circolari con la lingua. Sento che sto per venire, l'orgasmo é vicino.
"vieni per me. Vieni piccola" esplodo in quello che è uno dei migliori orgasmi che abbia mai avuto.
Resto stesa giusto il tempo di riprendermi.

E ribalto la situazione mettendomi a cavalcioni su di lui e baciandogli il collo e il petto.
"Solo perché è la prima volta, ti lascio il controllo"
"ne sono onorata" sorrido e unisco le nostre labbra in bacio. Nel frattempo gli apro la cintura e cerco di toglierli i pantaloni.
Tolgo anche i suoi boxer e libero il suo mem... O dio... libero il suo enorme membro. Ok Lisa smetti di fissarlo. Avvicino la mia bocca e inizio a leccarlo facendo dei movimenti con la lingua, quando noto dal suo sguardo che ha raggiunto il massimo del l'eccitazione mi decido a portarlo in bocca.

"O... Mio... Ahh. Dio" continuo così per un pó
"sei... Ahhh...bravissima. Però non voglio venire così" senza troppi sforzi mi getta sul letto e sale sopra di me. Prende un preservativi dal cassetto del comodino, lo indossa e avvicina il suo membro all'entrata della mia vagina.
"Serge...io non sono vergine però..." è un pó imbarazzante "... non lo faccio da un pó..." deve aver notato la mia ansia mista all'imbarazzo.
"tranquilla splendore farò piano" mi bacia ed entra in me con un unico movimento.
Il dolore mi costringe a chiudere gli occhi.
"mi dispiace...io"
"tranquillo sto bene." gli do una carezza sul viso e lo bacio "puoi muoverti" inizia a spingere e sento il dolore sparire per lasciare spazio al piacere.

Ci muoviamo in una danza veloce e ricca di passione, avvolgo le miei gambe intorno alla sua vita ho bisogno di sentirlo di più.
"Ahh...ahh...serge"
"Si vieni...ahh splendore" aumenta le sue spinte e riprende a torturarmi i capezzoli. È troppo non posso più trattenermi, sento le mie gambe tremare e io mio corpo pieni di spasmi.
"AHH...SERGEEE..."
"LISA...AHHH"
Veniamo insieme e dopo aver sentito i miei ultimi spasmi esce da me, si toglie il preservativo e si stende sul letto guardando il soffitto.
"Hey"
"Hey...come ti senti splendore"
Mi stringe forte tra le sue braccia e metto la testa nell'incavo tra la sua testa e la sua spalla.
"Bene...molto bene" sorride alle mie parole
"Anche io, sono molto felice"
"Adesso?"
"Adesso cosa?"
"Come dobbiamo comportarci, cioè voglio dire siamo amici? Scopamici? Fidanzati? È stata una botta e via?"
"Ehii...ehii calma splendore. Respira e rilassati."

Faccio come dice e credo abbia ragione, quale ragazza si farebbe tutte queste paranoie. Ma poi cosa ho detto? Fidanzati? O mio Dio voglio morire. Ti prego caro letto fammi sprofondare, perché non credo avrò il coraggio di ascoltare la sua risposta. È ovvio che per lui è stato solo sesso e niente di più.
"Possiamo essere tutto quello che vuoi tu"
Sto per rispondere ma sento il telefono suonare, è arrivato un messaggio o meglio un promemoria che mi ricorda che è mezzanotte ed è oramai Natale.
"È mezzanotte. Buon Natale Serge"
"Buon Natale splendore."
Mi da un bacio, un tenero bacio e mi stringe tra le sue braccia coprendo i nostri corpi con le coperte. Vorrei riprendere il discorso di prima ma sento i miei occhi chiudersi lentamente, l'ultima cosa che ricordo solo le carezze di Serge e il suo calore che mi avvolgono.

Provo a girarmi verso destra per dormire più comoda, ma non ci riesco ho come un peso sul corpo che non mi permette di muovermi. Apro subito gli occhi anche se ancora assonnata e vedo la testa di Serge appoggiata al mio seno e le sue forti braccia che circondano il mio esile corpo. Credo che durante la notte abbiamo invertito le posizioni e lui è finito su di me.
Vorrei potergli guardare meglio il viso, ma l'unica cosa che vedo sono i suoi folti capelli castano chiaro e non posso fare a meno di passare una mano nella sua chioma, sono morbidissimi.
I ricordi delle notte precedente tornano come un uragano nella mia mente.
"Possiamo essere tutto quello che vuoi tu" non riesco a non pensarci. Cosa significa? Ma soprattutto cosa voglio essere io? Guardo fuori dal balcone e guardo la nave cadere dal cielo azzurro e raggiungere la fredda strada.
Sono così persa nei pensieri che non mi accorgo che Serge si è svegliato e mi sta guardando.
"Buongiorno"
"Buongiorno a te"
Mi da un bacio a stampo e torna nella stessa posizione di prima.
"Non credi che dovremmo alzarci?"
"Noo"
"Sono già le undici"
"No possiamo tranquillamente restare qui. A meno che tu non voglia alzarti per fare altro..." mi guarda in modo malizioso e si alza rovesciando la situazione. Io finisco a cavalcioni sopra di lui.

"Sei un pervertito" esclamo ridendo
"Non sembra che ti dispiacesse ieri sera"
"Hai ragione"
Mi sento su di lui e inizio a baciargli il collo e scendo sempre di più verso i suoi addominali, ma non ho il tempo di continuare che veniamo interrotti da un telefono squillare.
"È il tuo Serge"
"Mmmh lascialo suonare"
Non mi da il tempo di controbattere che prende la mia testa con entrambe le mani e continua a baciarmi inserendo anche la lingua.
Il telefono smette di suonare per qualche secondo ma poi riprende, senza voglia mi allontano dalla sua bocca mi allungo sul comodino e prendo il cellulare, accento la chiamata e glielo passo.
"Che noiosa che sei" gli do un piccolo schiaffo sul braccio mentre lui avvicina il telefono all'orecchio.
Provo a capire cosa dice ma senza successo, uffa perché non conosco il russo. Un proposito per il nuovo anno sarà assolutamente imparare il russo.
Dopo poco stacca la chiamata e senza dire nulla mi stende sul letto e inizia lui questa volta a baciarmi il collo.

"Allora?"
"Allora cosa?"
"Come cosa? Chi era?"
"Ecco la Lisa detective" sorride
"Ok ho capito è una ragazza" lo sposto e mi alzo raccogliendo i miei vestiti.
"Cos- No. Era un amico, mi hanno invitato sta sera in un locale" Non lo guardo e continuo a vestirmi.
"Dai...splendore" si avvicina e mi abbraccia
"Puoi vestirti?"
"No" sorride e mi bacia la testa
"Davvero erano i tuoi amici?"
"Si"
Mi volto e lo abbraccio, fa uno strano effetto abbracciare un uomo nudo.
"Mi dispiace solo che...sai cosa è successo con David"
"Lo so splendore lo so. Facciamo così questa sera vieni anche tu, così posso presentarteli"
"Va bene ci sto"

Ci baciamo di nuovo, ma non riesco a godermi al cento per cento il bacio che l'ansia mi assale. È se non stessi simpatica ai suoi amici e se capisse di aver fatto un errore.
Ho un brutto presentimento.







Ed eccoci alla fine di un altro capitolo. Ho deciso di fare un capitolo più lungo. Voglio anche ricordarmi che ci avviciniamo alla fine.

Finalmente Lisa e Serge danno sfogo alla loro passione, ma come finiranno le cose tra i due? Sono pronti ad una relazione? Come andrà l'incontro con gli amici di Serge.

Scopritelo nel prossimo capitolo di LE NOSTRE ANINE.❤️

Mi scuso per gli errori sicuramente commessi, se qualcosa era poco chiaro o troppo confusionario.

Un abbraccio❤️❤️

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