Prologo

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Nota: so che la maggior parte di voi lettori è molto giovane, per questo motivo il prologo che state per leggere potrebbe risultare pesante in termini di contenuti. Vi chiedo di avere pazienza, perché già dal primo capitolo la storia si adatterà al target al quale si rivolge, ovvero voi. Spero di non deludere le vostre aspettative e di riuscire a trasmettervi quelle emozioni che si possono provare solo leggendo un libro. D'altronde, siete venuti qui su Wattpad per questo, per fare viaggiare la vostra mente in un mondo così grande e bello come quello della fantasia. Non vi rubo altro tempo, vi faccio leggere la storia in pace.
Ci sentiamo prossimamente.
Un saluto e un abbraccio,
Francy


La libertà si manifestò per la prima volta nelle poleis greche, dove si iniziò a parlare di cittadini liberi e di democrazia. Il concetto di libertà venne poi approfondito anche in ambito della riflessione filosofica e fu collegato alla conoscenza. Per i filosofi cristiani, invece, la libertà, o libero arbitrio, rappresentava uno dei beni più importanti e preziosi che Dio avesse concesso agli uomini ed è per questo che è stata a lungo indagata.
Io mi chiedo se in questo mondo esista davvero la libertà o se questa sia solo utopia.

Da sempre l'uomo accetta la realtà del mondo così come gli si presenta. Se soltanto l'essere umano cominciasse a riflettere sui limiti della sua conoscenza spontanea e cominciasse a comprendere la distinzione tra realtà e apparenza, allora la sua vita sarebbe completamente diversa e la libertà non sarebbe più solo un'aspirazione destinata a non realizzarsi nella pratica quotidiana.

Immanuel Kant, nella Critica della ragion pura, giunse alla conclusione che noi uomini possiamo conoscere soltanto dei fenomeni, ossia la realtà come essa appare a noi, e mai la realtà come essa è davvero, in sé. I fenomeni sono le nostre rappresentazioni della realtà e da esse non possiamo prescindere. Tutti noi possiamo accertare soltanto le forme a priori che governano il nostro modo di rappresentare la realtà, come lo spazio e il tempo. Schopenhauer, invece, sostenne il carattere illusorio dell'esistenza e delle sue rappresentazioni, ma allo stesso tempo ritenne che l'apparenza potesse essere superata, il velo strappato e la cosa in sé finalmente conosciuta.

Spero soltanto che sia vero quello che quest'ultima grande mente scrisse a quel tempo, perché pensare di non potermi emancipare dalle convenzioni che regolano questo mondo sarebbe per me una tortura.

Io non sento di appartenere a questa società. Sono diverso dalle altre persone, nessuno può comprendermi. Il mio ripudio è dovuto al semplice fatto che per tutti questi anni, a me come al resto delle altre persone, non è mai stata rivelata la verità. E' stato fatto di tutto per modificare la storia, per occultare determinate verità e per riscriverne delle altre. Per esempio, perché nei nostri libri scolastici si accenna soltanto ad alcuni eventi storici e dal 2018 non si hanno più alcune informazioni fino al 2050? Cosa è successo alla società del passato e come è nata questa piccola Nazione composta solo da quattro Dipartimenti e dalla Capitale? Perché si è cercato di alterare la realtà storica e, soprattutto, perché ci fanno studiare i caratteri della società antica se poi ci tengono nascosti gli eventi che hanno portato alla nascita di questa nuova realtà?

Questa situazione è atroce perché la storia, nonostante, per definizione, sia lo studio del passato, può essere sfruttata nel presente per controllare la popolazione. Riscrivendola o falsificandola, si può influenzare e traviare l'opinione pubblica, finendo con il condannare realtà e verità ad una impietosa damnatio memoriae. Chi ha il potere di modificare la storia, può alterare il corso degli eventi e costruire un futuro in base ai propri bisogni socio-politici. Un popolo senza memoria è addomesticato e schiacciato. È un popolo che può essere facilmente privato delle sue possibilità di scelta e della sua criticità, è un popolo "unidimensionale" che accetta bonariamente le paure, i desideri, le dottrine che gli vengono inculcate da chi lo guida. É un popolo che può confondere, nella sua vita quotidiana e reale, la guerra con la pace, la libertà con la schiavitù, l'ignoranza con la forza. Se coloro che hanno il potere possono ficcare le mani nel passato, ciò non è forse ancora più terribile della tortura o della morte?

Blind - Libro 1 [#Wattys2020] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora