-Capitolo 8-

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Levi's pov

Era ormai da dieci minuti da quando T/N se n'era andata e iniziavo a preoccuparmi seriamente.

Posai il telefono, nemmeno mi interessavano le foto di Petra a dire la verità.

Ero rimasto dieci minuti a guardarmi la foto di me e T/N, era davvero carina, e non sto parlando della foto.

Però Petra mi piace molto, mi fa battere forte il cuore, ma con T/N ho un legame diverso.

Mi alzai e bussai alla porta del bagno, se stava bene mi avrebbe mandato a fanculo.

<<T/N?>> chiesi.

<<Oi>> dissi continuando a bussare.

Era aperta, quindi potevo entrare tecnicamente.

Al massimo si starà facendo la doccia, però sono più preoccupato che le sia successo qualcosa.

Aprì e vidi T/N stesa sul pavimento, e subito mi avvicinai terrorizzato.

Stava respirando, debolmente ma stava respirando, era solo svenuta, spero non da più di due minuti sennò è grave.

Iniziai a scuoterla mentre la chiamavo nel tentativo di svegliarla, e fortunatamente riprese coscienza.

<<Levi... >> sussurró.

<<Sono qui, resta sdraiata per cinque minuti ok? >> chiesi facendole appoggiare la testa alle mie gambe.

<<Resta qui con me, non lasciarmi>> disse sull'orlo di piangere, che le è successo.

<<Non ti lascio stai tranquilla>> affermai accarezzandole il volto.

<<Perché devi sempre farmi sentire inferiore a tutto?>> chiese singhiozzando.

Era per Petra, ho esagerato, avrei dovuto dirle che non stavo guardando le sue foto.

<<Era per quello allora? Ma come hai fatto a svenire?>> chiesi.

<<È che... Sono andata dal dottore proprio per questa ragione, soffro di svenimento>> disse.

<<Ok, adesso riposati>> dissi appoggiando la mia mano sopra la sua.

Dopo un pó la feci alzare e mise un braccio intorno al mio collo e io intorno alla sua vita.

<<Scusami davvero, non avrei dovuto dirtelo è che non pensavo te la saresti presa>> dissi facendola stendere sul letto.

<<Sdraiati qui con me>> mi chiese impaziente accarezzandomi la mano.

<<Vado a prenderti dell'acqua>> le dissi prendendogliela per poi dargliela.

Dopo aver bevuto appoggió l'acqua al comodino e mi sdraiai vicino a lei dandole un bacio sulla guancia.

Notai che odorava di sangue in quel punto, e lei aveva gli occhi chiusi.

Le leccai la guancia e lei spostó la testa, era proprio sangue, eccome.

Le misi un dito sul labbro e lei schiuse leggermente la bocca, perfetto.

Spostai leggermente il dito nell'interno labbro e aveva del sangue, lo sapevo.

Non glielo avrei chiesto ora, magari domani, adesso è stanca, e perlopiù la colpa è anche mia.

<<Mi sanguinava solo il labbro inferiore >> disse.

Oh adesso tutto ha senso!

Io l'abbracciai da dietro e sorrise leggermente.

<<Vuoi mettermi anche ora le mani sul seno?>> domandó sarcastica.

<<Ha ha ha, che spiritosa>> affermai appoggiando il mio mento alla sua spalla.

Ci addormentammo in poco tempo e la mattina seguente, che era mercoledì ci svegliammo a fatica.

Lei si alzò sbadigliando e prese un cambio di vestiti più l'accappatoio.

<<Hai sia la vasca che la doccia, io faccio doccia tu bagno ok?>> chiesi.

<<Entrambi la vasca, la doccia non ha la tendina>> rispose facendo spallucce.

<<Con il costume, tanto in caso di necessità porto sempre il tuo>> mi disse lanciandomelo dopo averlo preso dal cassetto.

Lei prese il suo e andó in bagno chiudendo la porta.

Indossai il costume e quando entrai lei era già dentro.

Ci entrai anche e io, ed era non so perché, più imbarazzante del previsto.

<<Levi ma tu hai mai dato il tuo primo bacio?>> chiese d'un tratto.

<<No, e poi chi dovrei aver baciato?>> chiesi rosso in viso a causa della situazione.

<<Hey sei tutto rosso! >> esclamò sorridendo.

<<Ma sta zitta tu arrossisci di continuo e non te lo faccio notare!>> esclamai.

<<Scusami?!>> chiese alzandosi.

<<attenta che cadi>> dissi con il mio solito sguardo serio.

<<Quanto sei prudente mamma mia>> disse risedendosi.

<<E comunque il costume è piccolo ti si vede tutto il seno>> affermai facendola arrossire.

<<Maniaco perché mi stavi guardando il seno?!>> esclamò.

<<Perché magari è l'unica cosa che si vede? Visto che a inizio luglio andiamo al mare a giugno ti prendiamo un costume>> le risposi.

<<Sì hai ragione>> disse.

Dopo esserci lavati a tutto quanto andammo a scuola, e Petra mi corse incontro.

<<scusa se ho annullato l'appuntamento, magari stasera tutti e tre possiamo andare a mangiare una pizza>> disse la ragazza sorridendo.

<<Va bene, tu puoi T/N?>> chiesi guardandola.

<<Mhm, sì posso! A che ora?>> domandó la ragazza.

<<verso le diciannove ci incontriamo alla pizzeria vicino a quella nuova pasticceria se per voi va bene>> disse.

Entrò il prof Moblit e ci sedemmo tutti e Furlan mi salutó.

<<Ho un annuncio importante da farvi, due settimane fa vi abbiamo detto della gita in Francia, ed è pianificata per questo weekend>> disse lui.

<<Quindi portate duecento euro a testa entro venerdì, miraccomando>> disse.

È vero la gita in Francia, più precisamente a Parigi.

La città più romantica del mondo...

Angolo atroce

COSA SUCCEDERÀ IN STA GITA?

DRAMMI!

Il Fiore Della Dalia ❤︎Levi x reader Hanahaki disease❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora