6. 𝐓𝐫𝐮𝐭𝐡

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~How many secrets can you keep? 'Cause there's this tune I found That makes me think of you somehow and I play it on repeat~

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~How many secrets can you keep?
'Cause there's this tune I found
That makes me think of you
somehow and I play it on repeat~

Corsi fuori dalla casa senza neanche lasciare che So-yeon mi salutasse.
Volevo solo andarmene, cambiarmi e andare al parco dai miei amici.
Infatti non c'era neanche il mio autista: non sapendo che me ne sarei andato così presto ovviamente non era passato a prendermi.

Decisi quindi di mettermi di buona volontà e andare a casa a piedi.
Durante il tragitto non potei fare a meno di pensare a tutto quello che era successo nell'arco di poche ore e sarebbe scontato dire che mi soffermai a lungo a pensare anche a Yeonjun. Ancora non riuscivo a riprendermi dai suoi gesti, mi aveva scombussolato talmente tanto che da un momento all'altro sarei tornato indietro per prenderlo a pugni. Pensare a lui non fece altro che aumentare il sudore che scorreva ormai in ogni angolo del mio corpo: odiavo camminare e soprattutto odiavo sudare, non a caso non facevo alcun tipo di sport. Potrei definirmi tranquillamente una persona pigra: francamente, perché allenarmi se chi sta in cielo mi ha creato già con un corpo perfetto?

Arrivato a casa mi accorsi che nè mio padre né mia madre erano presenti e da un lato mi sentii sollevato.
Mia madre continuava a dirmi incessantemente di trattare bene So-yeon e se avesse saputo che l'avevo letteralmente abbandonata a casa sua davanti ai libri non sarebbe stata fiera di me.

Mi gettai sotto la doccia, in totale calma. Non mi piaceva sbrigarmi quando si trattava di prendermi cura di me stesso. Kai e Beomgyu potevano aspettarmi tranquillamente, erano abituati a farlo.
Il mio relax improvvisamente venne interrotto dalla suoneria del mio cellulare: era sicuramente Kai. A quel ragazzino piaceva proprio mettermi fretta. Finii la doccia e poi andai a prendere il telefono: come volevasi dimostrare era proprio lui.
Lo richiamai.

"OOO MA DOVE SEI?" mi urlò nell'orecchio il minore.
"1. non urlare, 2. non ci siamo dati un orario preciso per vederci, 3. mi stavo lavando e sto per venire" gli risposi per poi riattaccare subito.
Purtroppo le persone a me care dovevano sopportare questo tipo di temperamento da parte mia.

Finalmente raggiunsi il parchetto e mi infiltrai per varie stradine per raggiungere più velocemente il luogo d'incontro. In realtà quel sentiero non mi era nuovo, anzi io e quei due scansafatiche l'avevamo reso nostro. Ci andavamo dall'inizio del liceo...

"Stavolta ci perdiamo... ne sono sicuro" disse Beomgyu preoccupato dalla strada che stavamo facendo.
"Beomgyu non rompere sempre!" gli urlò contro invece il minore.
"Smettetela tutti e due!" intervenni io.
"Soobin, diglielo anche tu che sicuramente quest'esplorazione darà ottimi risultati... sono fiducioso stavolta!" disse Kai con una vocina sognante, quasi come se fosse un bambino e non un ragazzo che era appena entrato alle superiori.
"Kai, io sono qui con voi solo perché mi hanno sequestrato i videogiochi... cosa vuoi che me ne importi dell'esplorazione?" gli risposi sgarbatamente e il più piccolo abbassò affranto lo sguardo.
"Oi guardate!" richiamò la nostra attenzione lo stesso Beomgyu indicando in un punto ben preciso.
"CHE FIGATA, LO SAPEVO!" iniziò a gridare Kai dall'eccitazione.
"È solo una casetta mezza andata... calmati" gli dissi io, anche se a dire il vero quella sua emozione mi stava contagiando.
Kai si mise al centro del luogo, proprio davanti a quella casina, spalancò le braccia e chiuse gli occhi per poi urlare:"Questo sarà il luogo che consoliderà la nostra amicizia, sarà il nostro rifugio, il nostro nascondiglio... SARÀ NOSTRO!"

𝐋𝐨$𝐞𝐫=𝐋𝐨♡︎𝐞𝐫 // 𝐘𝐞𝐨𝐧𝐛𝐢𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora