23. 𝐒𝐨𝐦𝐞𝐝𝐚𝐲

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~Further apart, the closer that we areI'll keep you far away, from me like a starHard not to fall for you,I gave you all my heart~

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~Further apart, the closer
that we are
I'll keep you far away,
from me like a star
Hard not to fall for you,
I gave you all my heart~

Arrivammo al luogo che Yeonjun aveva scelto. Sembrò quasi fatto di proposito che il ristorante fosse così vicino al fiume Han, lo stesso posto dove io e il ragazzo che mi stava accanto avevamo condiviso le prime parole che non fossero insulti sbattuti in faccia reciprocamente. Fu per quel motivo che la mia mente, immediatamente, tornò a quel giorno, il giorno in cui Yeonjun era solo il figlio problematico della famiglia della ragazza che, a breve, avrei dovuto frequentare.

Il ristorante era, come c'era da aspettarsi, lussuoso. Era preceduto da un ampio giardino, perfettamente illuminato e dove si potevano scorgere anche dei posti a sedere: probabilmente, in estate, mangiare lì fuori sarebbe stata un'ambizione di molti. Eppure in quel luogo non ci ero mai stato prima d'ora, nonostante fossi convinto di aver mangiato in tutti i posti più cari di Seoul. Lo aggiunsi alla lista. Guardando in alto si poteva scorgere persino una terrazza. Dall'esterno appariva quasi come un palazzo d'epoca, ma non sopravvissuto del tutto allo stile moderno dei nostri tempi.

L'ingresso vero e proprio era preceduto da un cancello imponente dove dei, presumibilmente, camerieri avevano il solo scopo di salutarti e augurarti una buona esperienza all'interno del ristorante.

Vidi Yeonjun ringraziarli cordialmente con un lieve inchino e continuare a camminare verso l'entrata.

Non sapevo cosa fare: mi era del tutto nuova come situazione e avere proprio quel ragazzo dai capelli neri accanto a me, non faceva altro che confondermi ancora di più. Non ero triste o arrabbiato di trovarmi in quella situazione, ma allo stesso tempo non stavo facendo i salti di gioia. Si poteva dire che fossi semplicemente lì, a vivere il momento ignaro di tutto e senza un'idea in mente.

Varcato l'ingresso, dietro la cassa, che sembrava più la reception di un hotel a cinque stelle, una donna dall'acconciatura raccolta e in divisa rivolse la parola a Yeonjun, quasi come se sapesse che era lui l'autore di quella situazione.

"Buonasera, avete una prenotazione?" chiese cordialmente sfoggiando un sorriso.
"Si, a nome di Kang Taehyun" rispose prontamente Yeonjun.

A quelle parole subito mi irrigidii e guardai verso Yeonjun confuso. Non era la prima volta che sentivo quel nome, così come non era la prima volta che veniva associato a Yeonjun.

"Certo, un tavolo per due in sala privata con vista?" continuò la giovane donna.
"Esattamente"
"Perfetto. La mia collega vi accompagnerà. Vi auguro una piacevole serata" concluse cordialmente e la sua collega, che già ci stava aspettando alle nostre spalle, ci accompagnò nel luogo menzionato precedentemente.

Una sala privata per sole due persone. Considerando che quello doveva essere il prototipo di un primo appuntamento, mi sembrò fin troppo audace come scelta.

𝐋𝐨$𝐞𝐫=𝐋𝐨♡︎𝐞𝐫 // 𝐘𝐞𝐨𝐧𝐛𝐢𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora