20. 𝐓𝐡𝐨𝐮𝐠𝐡𝐭𝐬

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~Outlines of new eyes and visions of youGirl, I think I need a minuteTo figure out what is, what isn'tThese choices and voices, they're all in my headSometimes you make me feel crazySometimes I swear I think you hate me like, uh~

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~Outlines of new eyes and visions of you
Girl, I think I need a minute
To figure out what is, what isn't
These choices and voices, they're all in my head
Sometimes you make me feel crazy
Sometimes I swear I think you hate me like, uh~

Era trascorsa un'ennesima settimana e il sole di un altro lunedì stava sorgendo.

La solita monotonia che caratterizzava la mia vita era tornata.

Dopo quel giorno non avevo più visto o sentito Yeonjun. La cosa mi aveva dato modo per riflettere e poter riprendere in mano una situazione di cui avevo perso completamente il controllo.

Ero finalmente arrivato alla consapevolezza che non potevo lasciarmi trascinare da sentimenti temporanei, emozioni che tendevano a scombussolare un po' tutti in determinate fasi della vita. Così come pensai di non potermi permettere di deludere i miei genitori.
Non era quello che volevo.

Mia madre aveva parlato chiaramente e, l'ultima cosa che volevo, era che mio padre finisse per rimproverarmi.

Da quando Yeonjun era entrato nella mia vita, era sempre stato in grado di farmi mettere in discussione le mie convinzioni, di far crollare tutti quei pilastri in cui credevo ciecamente e che non mi ero mai ritrovato a mettere in dubbio. Nonostante tutto, non fu abbastanza da farmi dimenticare quei canoni che i miei genitori mi avevano inculcato sin da bambino e dai quali, la sua presenza, lentamente mi stava facendo allontanare.

Avevo già precedentemente ragionato in quel modo, convinto di poter riprendere la situazione in mano in qualsiasi momento eppure, in un modo o nell'altro, mi ero sempre ritrovato a perdere il controllo al cospetto di quel ragazzo.

Mi ero promesso che non sarebbe più accaduto nulla di discutibile, ma ero consapevole che fin quando l'avrei rivisto sarei sempre stato succube delle sensazioni che mi scaturiva.

Non potevo sperare di non rincontrarlo: mi sarei dovuto recare come sempre a casa sua per le lezioni con sua sorella e, in un modo o nell'altro, ci saremmo ritrovati uno al cospetto dell'altro.

Era difficile negare a me stesso quanto volessi in realtà continuare a trascorrere del tempo con lui; ma Yeonjun era qualcosa di passeggero, prima o poi si sarebbe volatilizzato e di lui sarebbe rimasto solo un ricordo sbiadito.

Se avessi lasciato crescere quei sentimenti che reprimevo dentro di me, ai quali non sapevo dare ancora un nome, cosa ne sarebbe scaturito?

La mia mente sperava si fosse dimenticato di quella sciocca scommessa che avevamo fatto in spiaggia, eppure non riuscivo a soffocare del tutto la sciocca fiducia nel fatto che ci saremmo rivisti prima o poi.

Quella lontananza non sarebbe durata a lungo.
Fin quando avrei continuato a pensare a lui, mi avrebbe sempre raggiunto, fisicamente o meno.

Ero sempre riuscito a far prevalere la ragione, ma quando si trattava di quel ragazzo ero in grado solo di perderla.

𝐋𝐨$𝐞𝐫=𝐋𝐨♡︎𝐞𝐫 // 𝐘𝐞𝐨𝐧𝐛𝐢𝐧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora