La sera era già buio ed io ero disteso nel letto di Louis e lui accanto a me, illuminato solo dalla luce della luna. Nonostante la sua vicinanza, pensai al nostro congedo imminente e a cosa sarebbe successo quando sarei tornato da Nick. Dovevo fare qualcosa al riguardo, perché non potevo lasciare che pensieri del genere mi possedessero.
"Posso dire una cosa, per favore?" chiesi incerto.
" Che cosa?"rispose con un altra domanda.
"Non voglio pensare a cosa accadrà. Voglio pensare a come mi fai impazzire" dissi la speranza che sapesse cosa volevo.
"In tal caso, mettiti in ginocchio!" comandò. Sorridendo, mi alzai e mi inginocchiai accanto al letto.I miei occhi si rivolsero a terra e cominciai a sentirmi duro. E tutto ciò a causa di un solo comando. Un comando di Louis. Venne da me e mi sollevò il mento. Poi mi mise un collare sul collo, stringendolo bene. Sentire che qualcuno mi possedeva e aveva il controllo su di me mi fece sentire di nuovo bene. Mi sentivo bene.
"Sei così bello", mi guardò, "Ma sarai più bello da nudo", mi aiutò a rimettermi in piedi. "Togliti i vestiti e vai sul letto. Gomiti e ginocchia."
Mi tolsi il pigiama, abbassai i boxer alle caviglie e ne uscii. Mi arrampicai sul letto a quattro zampe e poi sui gomiti, aspettando un'altra sua mossa.Dopo che iniziai a tremare,non per il freddo, ma per l'eccitazione che mi scorreva nelle vene, lui lentamente si avvicinò a me.
"Sei un così bravo ragazzo," si sedette dietro di me e io piagnucolai ansiosamente.
"Pssst, smettila di piagnucolare," la sua mano mi accarezzò i capelli.
"Mani dietro la schiena." Nascosi il viso nelle coperte e lui mi aiutò a mettere le mani dietro la schiena, dove le legò poi con la cravatta, che era morbida sulla mia pelle.
"Ti piace quando ti domino?" mi provocò.
"Sì, Maestro," deglutii forte sopra il colletto."Sei tutto mio, dillo!". Rese migliore l'accesso al mio buco sputandoci sopra. Sospirai e la pelle d'oca mi percorse la spina dorsale.
"Io sono solo tuo," dissi quello che voleva sentire.
"Esatto, sei la mia troia," disse soddisfatto e finalmente iniziò a farmi stare bene.Non riuscivo a smettere di gemere perché faceva la sua lingua liscia dentro di me con facilità, imitando i movimenti come durante il sesso."Louis!"
"Sì, piccolo. Hai un sapore così buono," la sua voce rauca e mi fece ancora più bagnare con la saliva, poi iniziò a fare di nuovo quei movimenti. Sentire il calore delle sue labbra era come se fossi in paradiso, eppure era la tortura più grande. Avevo gli occhi pieni di lacrime."Io-io," singhiozzai.
"Cosa vorresti? Hm?" mi chiese, schiaffeggiandomi forte il culo.
"Oh!" la mia pelle era ancora un po' segnata dalle sculacciate, quindi mi faceva male.
"Sto per venire, padrone," cercai di afferrare qualcosa con le mie mani, ma era inutile. Sapevo che quando indossavo il colletto, non potevo venire senza il permesso. "Dai... non tenerlo. Vieni per me." rimasi sorpreso da quello che aveva detto.Riportò le labbra sul mio ingresso e io ero vicino, ma ancora non abbastanza. Avevo bisogno di qualcos'altro. "Sculacciami", dissi, e Louis lo fece. Mi colpì forte su entrambe le guance.
"Più forte", digrignai tra i denti. Ci fu un forte schiaffo e poi un altro all'istante. Assorbi tutto il dolore e raggiunsi l'orgasmo, gridando di piacere."Bravo ragazzo," mi elogiò e mi liberò rapidamente le mani. Mi girai sulla schiena, assolutamente distrutto. "Vieni qui" sussurrò, attirandomi a sé.
"Sei il miglior sottomesso. Il meglio che potessi chiedere", sussurrò, pulendo lo sperma dalla mia pancia. Mi addormentai. Senza pensieri, nell'abbraccio del mio allenatore.Mi sono svegliato tra le braccia di Louis. Fu il miglior risveglio che avevo avuto dal giorno in cui ero arrivato, e volevo svegliarmi così ogni mattina.
"Buongiorno, raggio di sole," mi salutò Louis. "Buongiorno"risposi. Per un po' siamo rimasti immobili, quando il suo telefono squillò.Louis mi laciò per andare a prenderlo. Sospirai, perché non andava bene, pensavo che sarebbe rimasto a letto con me. Avevo freddo da solo. "Sì, sono io." "Ci sarò. Ci vediamo più tardi", disse, bazzicando. Tornò da me e intrecciò le sue dita con me, coprendomi con il suo corpo e io lo guardavo negli occhi.
"Starei qui con te, ma è importante," mi guardò in tono di scusa e mi diede un bacio all'angolo delle labbra. "Stai andando al lavoro?" chiesi.
"Sì," annuì e mi sfiorò la guancia con il pollice.
"Pensavo che allenassi e basta."
"No, lavoro in un'agenzia immobiliare, la formazione è il mio secondo lavoro", spiegò. Gli sorrisi, comprendendo. "Mi dispiace," sussurrò, e unì di nuovo le nostre labbra. Non era un bacio appassionato, era piuttosto una carezza. Come se volesse dire che non mi lascia e andrà tutto bene."Torno presto," mi rassicurò e andò in bagno. Sentii come se si lavasse i denti e la sensazione incredibilmente brutta che dopo 3 giorni ci saremmo detti addio per sempre mi dominò. Sapevo già che non ce l'avrei fatta senza di lui. Già il fatto che se ne andasse per qualche ora mi distruggeva. Come mi sarei sentito quando ci saremmo salutati per sempre? annegherò nella nostalgia. Ci sto già annegando.
Lo guardai vestito con l'abito, e mi sarebbe piaciuto andare da lui e pregarlo di non abbandonarmi. Ma ero ancora seduto sul letto, osservando come si aggiustasse la cravatta allo specchio. Mi sorrise, poi si voltò e fece qualche passo verso di me. Poi mi afferrò il mento e io mi succhiai le labbra con passione. Il suo sapeva di menta piperita. Alla fine, mi tirò il labbro inferiore e si staccò. "Tornerò presto, tesoro. Prometti."
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~Ciao a tutti,
So che avevo promesso di pubblicare più capitoli in una volta, ma non sono riuscita a tradurne altri oltre a questo, quindi ho pensato fosse meglio pubblicare almeno questo.
Dato che sono un calamità per le sfighe dopo il casino con il computer, mi si è rotto anche il telefon, quindi non ho la più pallida idea di come verrà l'impostazione della pagina. Spero non troppo male dato che l'ho dovuta fare a computer.
Domani dovrei riuscire a pubblicare uno o due capitoli, spero.
Addio
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Control /l.h. bdsm
Teen FictionHarry e Nick sono attualmente in una relazione bdsm e Harry non ha affatto esperienza. Louis Tomlinson è un famoso allenatore di bdsm, vive in California e quando Harry verrà mandato da lui per allenarsi le cose, cominceranno a cambiare. Alla fine...