Capitolo 29
*Max*
"Che ne dite se vi racconto la storia di come ho conosciuto il mio James?"chiede Aaron sorridendo.
Eravamo tutti,ragazze escluse,in camera nostra chiusi dentro che ci raccontavamo frammenti della nostra vita.Avevo appena finito di raccontare la storia di come ho conosciuto Gaz sotto il mio punto di vista attirando l'attenzione di tutti,particolarmente quella di Scott.
A proposito del mio Gaz,era ancora appoggiato al mio petto,così lo strinsi forte causando il suo solito sorriso stupendo.
"Si,dai"rispose Kyle curioso di sapere tutto sulla vita dei suoi migliori amici.
"Allora,iniziò tutto quando..."
*Inizio Flashback(Jaaron)*
"Mamma,sono stufo di rimanere sempre solo!"urlai a mia mamma dal salotto attendendo una risposta.
"Aaron,smettila di urlare contro tua madre!Dobbiamo andare via per lavoro,lo sai.Adesso metto un annuncio così avrai qualcuno con cui stare e smetterai di lamentarti"ecco,lo sapevo,ogni volta che parlavo con mia mamma si intrometteva quell'imbecille di mio padre.Si okay,gli volevo bene,ma alcune volte non lo sopportavo proprio.
Mia mamma faceva la modella,era sempre in giro per fare foto o sfilate,mio padre invece,era un famoso scrittore,capo della"Chalmers Publishing House",aveva edifici in tutta l'Inghilterra e come ogni scrittore era sempre in giro per interviste o signing.
Ovviamente eravamo una di quelle famiglie con una villa enorme e tutte quelle cose lì,avevamo praticamente tutto,tranne qualcuno che mi tenesse compagnia quando i miei uscivano e di certo non andavo a stare tra i camerieri.Non perché ero uno di quei figli di aristocratici e i nostri "servitori" mi facevano quasi schifo,ma perché erano tutti adulti e io mi annoiavo a stare con loro,infondo avevo diciassette anni,non ero più un bambino.
"Aaron Chalmers,mi stai ascoltando?"disse mio padre mettendosi davanti alla tv accesa."No,guardavo la tv.Che hai detto?"risposi come se non me ne fregava nulla,effettivamente era così,ma sono solo dettagli."Ho detto che ho messo l'annuncio."rispose mio padre con tono acido,guadagnandosi un'occhiataccia severa da mia mamma"Davvero?!"sorrisi e mi alzai di scatto dalla mia bella poltrona blu.
"Si Aaron,ho messo l'annuncio,ma vale solo oggi e domani.Oh,ho mandato Robert fuori ad appendere i volantini"
"Grazie"dissi solo quello e li salutai.
...
Erano le quattro e mezza del pomeriggio e io ero ancora davanti alla tv in camera mia,quando sentii bussare.
"Signorino Aaron,la desiderano al piano di sotto"mi disse Evelyn da dietro la porta,così mi alzai e scesi nell'ufficio di mio padre.Mi misi a sedere sulla comoda sedia dietro la scrivania quando,dopo due minuti,entrarono una donna sulla quarantina e un ragazzo stupendo con i capelli neri e gli occhi color nocciola che a loro volta si misero a sedere davanti la scrivania sulle sedie ai suoi lati.
"Uhm...Io sono Aaron Chalmers,piacere"
"Buongiorno Signorino Chalmers,volevo parlare del suo annuncio..."mi disse la donna e guardò i ragazzo al suo fianco con aria alquanto triste."Mi dica"poggiai i gomiti sulla scrivania mettendo le mani una sotto l'altra per poggiarci il mento sù e la donna iniziò a parlare"Sono qua perché la mia é una famiglia che a stento riesce ad avere un po'di pane,sono qua per venderle mio figlio e,scusi se glielo chiedo,in cambio con un po'di denaro"era evidentemente a disagio nel pronunciare quelle parole,allora feci un sorriso e le risposi"Certo Signora".
...
"Grazie Signora,arrivederci"chiusi la porta e mi girai verso il ragazzo che Marianne,sua madre,mi aveva affidato.
"Allora...Io sono Aaron"sorrisi e lo guardai.Era bellissimo."James..."fece per stringermi la mano,ma la tirò indietro"Ehi,tranquillo James,non ti faccio nulla se mi ascolterai"continuai a sorridere e gli strofinai la mano sulla schiena,causando,anche se accennato,il suo sorriso.Era sempre più bello.Si,sono gay e ritrovarmi con un ragazzo così in casa mi avrebbe reso le cose leggermente difficili.
"In che senso'se mi ascolterai'?..."mi misi a sedere accanto a lui e lo guardai"Non per fare il ricco stronzo della situazione,ma tecnicamente sei stato venduto a me e sei una sorta di 'sottomesso',perciò..."era a disagio e gli poggiai una mano sulla gamba per tranquillizzarlo.
"Comunque,adesso ti dirò qualche piccola regola da seguire,okay Jay?Posso chiamarti così,vero?"
"Si,Aaron"sorrisi e gli dettai alcune regole"Dunque,per prima cosa devi dirmi se sei gay,bisex o etero,tranquillo che a me puoi dire tutto,non giudico e poi io stesso sono gay,quindi"spostai la mano dalla sua gamba e lo guardai negli occhi.
"Uh...Sono gay anch'io..."incontrò il mio sguardo e si sistemò meglio sul divano per guardarmi.
"Prima regola,dormirai con me.Seconda regola,quando mi parli devi guardarmi negli occhi perché odio quando la gente non lo fa.Terza regola,non devi trattarmi come se fossi un Dio sceso in terra,trattami come amico,ma non urlarmi mai in faccia e non rispondermi male o con tono acido o freddo.Quarta regola,se ti serve aiuto per qualcosa dimmelo,anche se é una cosa tipo'Aaron,mi aiuti a lavare i capelli?'.Mi pare ovvio che se non le ascolti sarai punito,ma cose banali.Okay James?"continuai a guardarlo e gli misi una mano sulla guancia"Si Aaron.",mi sporsi verso di lui e lo baciai in fronte prima di sorridere e accendere la tv.
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Upset
Romance"Male.Andava tutto così dannatamente male. Non ne potevo più di tutti gli schiaffi che subivo da parte di mio padre,non ne potevo più di tutti i modi in cui mi insultava,non ne potevo più di tutte quelle volte in cui mi ripeteva che ero la rovina de...