Capitolo 40
*Max*
Eravamo appena tornati dal lavoro,beh,se così si poteva chiamare.
C'era poca gente quella mattina al Bijoux perciò ne approfittammo per bere qualcosa di nascosto e fare i cretini,ridevamo e scherzavamo come bambini.
La cosa più strana era il fatto che ridevo anche io,dopo due giorni passati a piangere e mantenere un'espressione da ragazzo depresso.
"Ehi Max!Stasera torniamo al Bijoux,tu vieni no?"disse Scott mentre si cambiava.Però,era bellissimo.Certo,non quanto il mio Gaz,ma lo era.
"Certo amico!Se no chi fa da spalla al grande Scotty T per le sue conquiste?"mi misi a ridere coinvolgendo anche lui quando dal bagno uscirono James e Aaron.
"Cosa ci fate voi due-"
"Non dire nulla."Scott venne interrotto da Aaron che lo ammutolì alzando una mano.
"Okay amico,scusa"ci guardammo tutti e scoppiammo nuovamente a ridere per gli sguardi da falsi innocenti di Aaron e il suo ragazzo.
Finimmo tutti di cambiarci e scendemmo al piano di sotto.
"Maaaaaaaaax!"Charlotte mi saltò letteralmente in braccio e cademmo sul divano,io non la odiavo,ero solo estremamente geloso,ma infondo lei non c'entrava nulla in tutta questa storia.
"Ciao eh"continuai a ridere e la stritolai,nemmeno il tempo di respirare che tutti si misero su di noi.
Ero stranamente felice,ma alla mia felicità mancava ancora lui.
"Ragazzi,io però così soffoco!"risi e cercai di spostarmi senza riuscirci,ero sotto sette persone.Quando si alzarono,riuscii finalmente a respirare bene e lanciai un cuscino a Charlotte facendo finta di essere arrabbiato con lei.
"Ehi Evans,non ti permettere a sfiorare la mia amica!"Holly mi ritirò il cuscino mettendosi davanti a Charlotte e continuando a ridere,Scott fece la stessa cosa mettendosi davanti a me e proprio come dei bambini,ci andammo a mettere dietro un divano con una munizione di sei cuscini.
"Ah si?!La mettete così?Bene!Si fa un maschi contro femmine a battaglia di cuscini!"
Vicky e Marnie corsero dietro il divano insieme alle altre ragazze mentre Aaron e James si misero con me e Scott.Iniziammo a lanciarci i cuscini e ogni volta che qualcuno colpiva un membro della squadra avversaria,era eliminato.
Alla fine in gioco rimasero solo Marnie e James e tutti facevamo il tifo in base alla nostra parte.
"Vai Jay,colpiscila!"Scott incitava James proprio come le ragazze incitavano Marnie.
"Dai Mar,abbatti i maschi,noi femmine siamo più forti di loro!"Holly si faceva sentire.
Cinque minuti dopo,Marnie riuscì a colpire James perciò tutte le ragazze si misero a saltare e a venerarla come se fosse chissà chi.
"Ora voi ragazzi ci pagate l'ingresso al Bijoux!"
"No,ve lo pagate da sole!"Charlotte e Scott stavano ancora scherzando.Tutti stavano scherzando,compreso me.
Mi arrivò un messaggio e controllai il mittente,Gaz.Aprii il messaggio e lessi ciò che ci stava scritto.
"Più tardi torno,Amore xx"bloccai il telefono e salii sul tavolino tra i due divani schiarendomi la voce.
"Plebei cari,il vostro Re,ovvero io,tiene ad informarvi che stasera tornerà il nostro Smith"scesi dal tavolino guardando le facce offese di tutti.
"Si?"non capivo perché avessero quell'espressione fino a quando non ripensai alle mie parole e scoppiai nuovamente a ridere,era più che altro una risata nervosa,ma nessuno lo notò.
"Plebeo tu!Io sono Queen V!"urlò Vicky colpendomi scherzosamente la spalla.
...
Erano le sei del pomeriggio ed eravamo tutti seduti sui divani attorno al tavolino per parlare dei piani serali quando suonarono.
"Vado io!"mi alzai sotto lo sguardo di tutti e andai ad aprire la porta,tempo cinque secondi e mi ritrovai Gaz tra le braccia.Era qua e mi stava stringendo.Non potevo baciarlo,l'avrei fatto più tardi.
"Ehi amico,non ci vediamo da due miseri giorni,calmati"lo presi in giro scherzando,chiusi la porta e mi staccai dall'abbraccio.
"Ehi bella gente,Gaz é qui presente!"andò a salutare tutti dopo un coro di"Ehi Gaz!".
"Senti rosso,aiutami a posare le valigie va"presi uno dei due bagagli di Gaz e salii con lui in camera.
Chiusi la porta e posai le valigie accanto al suo letto.
"Gaz dobbi-"stavo per dirgli che avevamo seriamente bisogno di parlare,ma non mi fece completare la frase che mi tappò la bocca baciandomi e facendomi appoggiare con la schiena al muro.
Misi una mano tra i suoi capelli e lo lasciai fare.Mi mancavano le sue labbra.
Si staccò per un paio di secondi solo per sussurrarmi quello che avrei voluto sentire dopo aver 'parlato'.
"Non abbiamo bisogno di parlare di nulla noi due.Io ti amo,tu mi ami,io sono ancora il tuo ragazzo e tu il mio.Scusami.Ti amo."riprese a baciarmi e sorrisi facendolo staccare quasi subito.
"Scendiamo va"gli lasciai un bacio a stampo sulle labbra e tornammo dagli altri.
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Upset
Romance"Male.Andava tutto così dannatamente male. Non ne potevo più di tutti gli schiaffi che subivo da parte di mio padre,non ne potevo più di tutti i modi in cui mi insultava,non ne potevo più di tutte quelle volte in cui mi ripeteva che ero la rovina de...