Capitolo 5
Quella mattina mi alzai con un sorriso da ebete stampato in faccia. Non m'importava di tutto quello che mi avrebbe fatto mio padre,non me ne importava affatto. Quel giorno era il tre settembre,esattamente due mesi fa,sotto quell'albero,baciai Max.
Quella dera fu qualcosa di incredibile ed indimenticabile.
*Flashback*
Stavamo camminando verso casa mia quando Max intrecciò la sua mano con la mia. Ebbi l'impulso di stringerla e ovviamente lo feci. Camminammo per mano fino a raggiungere la porta di casa mia,tirai fuori le chiavi per aprire e non ebbi nemmeno il tempo di rivolgergli la parola che mi ritrovai a baciarlo. Mi aveva baciato,il ragazzo che tanto amavo si era appena fiondato sulle mie labbra. Quando si staccò guardò di nuovo in basso e di morse il labbro inferiore prima di pormi una semplice domanda. Una domanda che mi lasciò sconvolto e felice allo stesso tempo."Vuoi essere il mio ragazzo?"mi chiese lui,al posto di rispondergli lo abbracciai forte sussurrandogli un deciso"Si.",mi strinse forte e mi posò un bacio in testa. Lo baciai di nuovo e quando se ne andò,aprì la porta di casa mia e senza nemmeno salutare mio padre corsi a chiudermi in camera mia.
*Fine Flashback*
Era il nostro secondo mesiversario. Eravamo fidanzati da ben due mesi. All'inizio feci fatica a comprendere ciò che realmente eravamo,non potevo crederci. Dopo essermi lavato e vestito,presi il cellulare e il portafoglio,li infilai in tasca e scesi al piano di sotto."Dove vai ragazzo?"la voce di mio padre mi arrivò alle orecchie"Esco."gli feci notare l'ovvio,"Ti ho chiesto DOVE VAI,non COSA FAI."non potevo diegli la verità,non ancora,ma lo avrei fatto molto presto.Purtroppo per me,cervello e bocca non collaborarono e gli dissi la verità"Oggi io e Max facciamo due mesi di fidanzamento,vado a comprargli qualcosa."prima che mi resi conto di tutto ciò,ero già a camminare per il marciapiede verso la gioielleria situata accanto alla piazza.
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Upset
Romance"Male.Andava tutto così dannatamente male. Non ne potevo più di tutti gli schiaffi che subivo da parte di mio padre,non ne potevo più di tutti i modi in cui mi insultava,non ne potevo più di tutte quelle volte in cui mi ripeteva che ero la rovina de...
