Capitolo 31

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Capitolo 31

*James*

Avevamo finito di mangiare la torta.C'era silenzio assoluto ed ero imbarazzato,mentre Aaron sembrava a suo agio,sembrava quasi felice del fatto che io fossi imbarazzato,continuava a guaradarmi accennando qualche sorriso."Ehi Jay,ti va di visitare la villa?"

"Oh,certo"interruppi i miei pensieri per alzarmi dal divano e visitare la villa in cui sarei rimasto per tanto.Aaron mi guidava nei diversi corridoi mostrandomi ogni camera,ma sinceramente ero troppo attratto dal modo in cui parlava,dal modo in cui si muoveva,dal modo in cui sorrideva,me ne stavo fregando altamente della villa."E questa é la mia vecchia stanza,ci dormivo quando ero piccolo"sorrise al pensiero e rimase a fissare la camera per qualche secondo"Bhe,proseguiamo"continuò a mostrarmi le varie stanze,mentre io ero ancora nella sua vecchia camera.Notai una vecchia foto al muro,era evidente che fosse una sua foto da bambino.Era così carino,aveva due piccole fossette e un sorriso enorme,si dondolava felice su un'altalena sospesa ad un albero.Sorrisi guardando quella foto e immaginando la sua risata da bambino felice,la sua vocina piccola."Ehi Jay,dove sei?"sentii Aaron chiamarmi dal piano di sopra.Diamine.Era già salito di sopra.Per quanto avevo fissato quella foto?

"Sono giù Aaron.La villa é enorme."salii al piano di sopra cominciando a cercarlo,lui cercava me"Andiamo Jay,torna qua."alzava il tono di voce per riuscire a farsi trovare e lo sentivo sussurrare qualcosa tipo"Dio.","Porca miseria.","Oh,forza"di tanto in tanto.Ci cercavamo da più di due minuti.Uscii da una delle camere e mi ritrovai contro il muro con Aaron spiaccicato al mio petto."Oh,sei qua" sorrise "Finalmente ti ho trovato."era a qualche centimetro dal mio viso e si stava stranamente mordendo il labbro.Non lo aveva mai fatto prima,da quello che avevo capito non era una sua abitudine,ma era bellissimo.Sorrideva in un modo strano.Certe volte mi preoccupava."Oh,già,mi hai trovato"risposi imbarazzato dopo un po'.

"Si,scusa,ti lascio passare.Però vieni con me"si spostò,mi prese la mano e mi portó su in soffitta.Mi lasciò entrare in una camera con una porta in legno e subito dopo essere entrati la chiuse a chiave"Questa é la mia camera preferita.Vedi...Mi ci rifugio quando sono stanco e voglio starmene da solo a pensare.Non la usa più nessuno,é come se fosse mia."continuava a parlarmi guardando fuori dalla vetrata rettangolare che c'era contro al muro infondo alla camera.Mi si avvicinò guardandomi negli occhi senza staccare lo sguardo neanche per un microsecondo."E poi c'é anche un letto"continuó la frase precedente mettendomi le braccia intrno ai fianchi e mi si avvicinó di nuovo a qualche millimetro."Non ti pare,Jay?"sorrise e mi lasció cadere di schiena sul letto tenendosi su di me."...Aaron,cosa-...?Io...-"

"Ehi,sh.So che vuoi.Non dire nient'altro.Sono solo due giorni e sto icredibilmente morendo dalla voglia di-.."smise di parlare e mi baciò.Ero in confusione.Ero maledettamente confuso.Mi sentivo felice per davvero.Troppa felicità per stare bene.Era così tanta che avrei potuto esplodere.Ricambiai il bacio."Ecco,di fare questo.Di baciarti.E vedo che aspettavi questo momento anche tu."sorrise e si rifiondò sulle mie labbra.

*Aaron*

Erano passati solo due maledettissimi giorni da quando lo avevo conosciuto,da quando era entrato nella mia vita,ma io stavo morendo dalla voglia di baciarlo e in quel momento era tutto così incredibile.Dimenticai il resto.Dimenticai tutti.Tutto.Il mondo.Quello schifo di mondo.Stavo baciando Jay.Wow.Jay.Restammo lì a baciarci per più di quattro minuti."...Sono pazzo di te."riuscì a dirgli questa frase senza neanche pensarci e ne ricevetti un sorriso bellissimo.Quel suo sorriso.Una delle cose per cui avevo perso la testa per lui."...Aaron,io non dovrei.Tu non meriti il tuo..."servo",insomma guardami...io,sono inferiore."non mi piaceva.Non mi piaceva per niente il fatto che si screditasse così.Mi sentivo in colpa.In colpa per i miei soldi,per la mia maledetissima villa,per il fatto che lui si sentisse inferiore s me.A me.Dio.Un disastro come me non puó essere considerato superiore ad uno spettacolo come lui."Sh,sh,sh.No Jay,no.Dimentica tutto.Ora sei qua per vivere con me.E sai cosa?Mi basteresti tu.So che é presto per dire certe cose,ma io ti amo e ne sono sicuro.Più che sicuro.Maledettamente sicuro.Sicurissimo."gli dissi ciò che realmente pensavo.In realtà lo avevo preso con me perché capii di amarlo prima che toccasse il pavimento dell'ufficio in cui entrò due giorni prima.Capii di amarlo dal microistante in cui il mio sguardo incrociò il suo.Da quando si era seduto su quella poltrona di fronte a me.Ci rimasi incatenato nei suoi occhi.Gli lasciai un altro bacio.E poi un altro.E ancora un altro.E poi altri cinque,sei,sette.Tanti altri incredibili baci.Poi appoggiai la testa sul suo petto,mi riparai dal freddo tra le sue braccia calde e ci addormentammo stringendoci come due bambini spaventati.

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