Capitolo 42

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Capitolo 42

"Dimmi tutto Anna"ero in cabina con Max,era preoccupato ma io sapevo benissimo cosa dire a quella donna.

"Gaz,venite immediatamente in ufficio,adesso.Non m'importa che ore sono,vieni e porta con te anche quel cretino del tuo ragazzo"

"Parte uno,stai calma nonnina.Parte due,prova ancora a chiamare 'cretino' il mio ragazzo e ti faccio provare un nuovo trattamento di bellezza chiamato 'Sedia in faccia'."non attaccavo mai le persone in questo modo,ma quando insultavano Max mostravo il lato peggiore di me.Le chiusi il telefono in faccia e abbracciai Max ridendo.

"Perché ridi,Gaz?"

"Perché Anna manderà il nostro bacio in onda,o con le buone o con le cattive.Ora andiamo"

Dopo essere usciti dalla cabina e aver detto ai ragazzi chi aveva chiamato e perché,uscimmo e andammo alla fermata dell'autobus.Dopo dieci minuti eravamo già davanti casa del nostro 'capo'ed entrammo dopo aver suonato.Percorremmo il corridoio ed entrammo nella stanza dove,ad accoglierci,c'era Anna seduta sulla solita sedia dietro la scrivania.Era visibilmente infuriata.

Ci fece accomodare sulle sedie davanti a lei e iniziò con la sua solita ramanzina.

"Cosa diavolo vi é saltato in mente?!So che era una tua idea,Gaz!"

"Anna,non mi interessa.Tu non sai come ci sentiamo noi,non ti lamentare.Tu manderai il bacio in onda."

"Chi ti credi di essere per parlarmi così?E poi voi fate quello che dico io,é il mio programma e comando io."

"Non parlare così al mio ragazzo!Anna,perché lo hai fatto?So chi c'é dietro a tutto questo!".

Il mio ragazzo le urlò contro e diventò improvvisamente nervosa,spostava lo sguardo tra me,Max e in suo cellulare.

"Stai zitto.Lui non deve sapere nulla di questa faccenda."mi girai verso Max,che mi guardava come per dire ad Anna che me lo avrebbe detto di lì a poco,alla fine si decise e parlò.

"Amore,l'altro giorno sono uscito e mentre stavo tornando a casa sono andato a sbattere contro qualcuno"fece una pausa e sospirò,per poi continuare a parlare e prendere la mia mano tra la sua"Quel qualcuno era tuo padre,abbiamo 'litigato' e mi ha detto che lui sapeva le regole del Geordie e che tipo di programma é.Tant'é vero che ha anche detto ad Anna che doveva trovare un modo di farci entrare nello show e separarci."

*Max*

Dissi a Gaz tutto ciò che sapevo.Era a dir poco sconvolto e fissava le nostre mani unite,sapevo che di lì a poco avrebbe pianto e urlato contro Anna.

Si girò verso di lei come se volesse sapere altro,lui sapeva che c'era qualcosa che non andava in tutta questa faccenda.Come faceva John a conoscere Anna?Come sapeva che noi due,proprio quel giorno,eravamo al parco?Tutto ciò non quadrava,c'era molto di più dietro questa storia e noi dovevamo saperlo,Gaz doveva saperlo.

"Perché conosci mio padre?Come diavolo facevate a sapere che io sono suo figlio e che eravamo al parco quel giorno?Dimmelo!"

"No Gaz,non posso dirtelo.Non devo e non posso dirti niente al riguardo,tu non devi sapere nulla e devi farti i fatti tuoi."

"Anna,stiamo parlando della mia vita!Della mia fottuta vita che si sta rovinando per colpa di mio padre e delle tue stupide regole inutili in questo programma!"

Non sapevo cosa fare,come reagire,come calmare il mio ragazzo.Aveva ragione

La sua vita si stava rovinando e,come si stava rovinando la sua,la mia la seguiva a ruota.Non eravamo liberi,eravamo solo dei burattini nelle mani di Anna.

"Gaz,uscite."

"No Anna!Non usciamo da questa stanza finché non rispondi alle mie domande."

"Okay Gaz.Vuoi la verità?Bene.Io e tuo padre eravamo in classe insieme al liceo e verso la fine del quinto anno,mi chiese di partecipare al ballo.Beh,io accettai e quella sera ci fidanzammo.Era tutto splendido,abbiamo passato due anni bellissimi insieme,fino a quando non scoprì che tuo padre aveva un'altra.La ragazza in questione era tua madre,la solita santarellina di turno.Mi disse che s'innamorò di lei e voleva sposarla,così mi lasciò e rimasi sola con una figlia da dover crescere-"

"F-figlia?..."

"Si Gaz,tua sorella.Mi ero ormai affezionata alla bambina e non volevo abortire,anche perché mancava solo un mese alla nascita.Comunque,non é questo il punto...Un anno e qualche mese dopo la nascita di tua sorella Jennifer,scoprii che John era felicemente sposato e con un figlio,ovvero tu.Non lo vidi per un paio di mesi,fino a quando all'età dei tuoi cinque anni non lo incontrai di nuovo.Fui la sua amante fino ai tuoi dodici anni e quel giorno in cui ho mandato le ragazze a chiedervi di far parte del Geordie,sapevo che eravate lì perché tuo padre vi aveva visti,mi ha chiamata e mi ha chiesto ciò che sai."

Eravamo entrambi sconvolti,vidi Gaz alzarsi e feci come lui.

"Mi fate schifo."sussurrò ad Anna queste esatte parole prima di voltarsi e uscire da quello studio tenendomi per mano.

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