Scrivere è il canto della vita. E' tutto per me. Nella lettura, nella scrittura posso viaggiare in qualunque posto io voglia, reale e non reale, posso conoscere storie, viverne tante altre insieme...posso essere chi sono e chi vorrei essere. Quando scrivo mi sento libera. E' un dono che non posso che ringraziare di aver ottenuto.
Senza la scrittura potrei già essere morta.
(tratto da I Pensieri Confusi di Kendra Radiosi)
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KENDRA
Qualcosa prese d'assalto la sala, ombre oscure, potenti e volteggianti, in grado di spegnere ogni lanterna, fiaccola, candela, ogni luce artificiale, ogni fonte di luce, lasciandoci nel buio più totale.
Per un attimo trattenni il respiro, come se stessi per andare sott'acqua, percepivo soltanto il cuore pulsarmi nelle orecchie e un brusìo provenire dai ragazzi presenti.
Qualcuno schioccò le dita, un ragazzo del quinto anno richiamò una sfera di luce fra le sue mani.
Era un'Alba, lo conoscevo soltanto di vista, dai riccioli biondi ed occhi verdi.
Diede sollievo a molti di noi, ma la sua iniziativa ebbe vita breve, in un attimo fu aggredito ed assalito da qualcuno, come nebbia grigia, che spense la sua luce facendoci ripiombare tutti nell'oscurità.
Quel povero ragazzo fu trascinato lontano, lo udii urlare a squarciagola, in modo disumano, come se quell'essere apparso dal nulla lo stesse scannando vivo, poi un tonfo sordo, in grado di farmi battere i denti ed accapponare la pelle, un odore di sangue inconfondibile, e non sentii più nulla.
Silenzio.
Alcuni studenti presero ad urlare subito dopo, altri a correre come impazziti...mentre i rimasi perfettamente immobile, con il respiro ansante nell'oscurità più totale.
I passi degli studenti presenti al ballo si avvertivano ovunque.
I Segugi dov'erano? Non avrebbero dovuto difenderci da un simile attacco?
Stavo morendo di paura, odiavo il buio, mi rendeva incapace di muovermi, mi sgombrava la mente e m'impediva di ragionare, non lasciandomi altro che un grande timore di essere divorata da qualche creature notturna.
Qualcuno mi sfiorò una spalla ed io sussultai, trattenendo a stento un gridolino di sorpresa.
Era Nathan, avvertivo la sua presenza confortante al mio fianco. Era come se volesse infondermi coraggio, forza, stava cercando di rassicurarmi e di farmi mantenere la calma.
Lui conosceva l'oscurità, era cresciuto familiarizzando con essa.
Era pronto a proteggermi ed a farmi scudo con il suo corpo, percepivo ogni movimento delle sue braccia, delle sue gambe, ritrovandomi a stretto contatto con il suo petto ampio, profumato del consueto profumo di alloro e miele.
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The Keepers - Hope in Love
ParanormalKendra e Nathan sono promessi sin dalla loro nascita. Appartengono a due antiche, rispettate e temute famiglie, in continua rivalità tra loro, ma entrambe speciali e destinate alla grandezza. Luce e oscurità sono in squilibrio, qualcuno ha distrut...