L'oscurità è in noi così come la luce, siamo noi a scegliere cosa far prevalere.
(tratto da I pensieri confusi di Kendra Radiosi)
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KENDRA
Facendo un sospiro, mentalmente ringraziai chi si stava prendendo cura dei bambini e dei più piccoli lontano da qui.
La mia sorellina e la sorellina di Nathan almeno non avrebbero corso alcun rischio per il momento. Sempre se le nostre forze avrebbero prevalso su quelle del Crepuscolo!
La nostra polvere magica purtroppo non sortì alcun effetto su di lui.
Nathan provò a far scattare la nostra trappola, più volte, ma non ebbe alcun effetto sperato sul nostro nemico, certo, lo indebolì per qualche minuto, ma non abbastanza da permetterci di ammanettarlo e imprigionarlo.
Infatti, poco dopo, il Crepuscolo scoppiò a ridere di gusto richiamando tutto il suo potere contro di noi.
La forza delle tenebre!
I suoi tre Divoratori migliori, che a stento ero riuscita ad intrappolare, riuscirono a liberarsi dalle grinfie della mia luce e a riunirsi a lui. Gli altri continuarono ad attaccare i nostri amici ed alleati come un esercito compatto e oscuro.
Sembravano un esercito di spettri e fantasmi, svolazzavano ovunque ed erano in grado di portare soltanto morte e distruzione!
Oscuravano persino la luce del giorno, che già era ostacolata da quel cielo improvvisamente buio, plumbeo e tempestoso.
A quel punto, Nathan era nei guai, e anch'io...
"Devi andare." disse a fior di labbra mio marito, guardandomi disperato con i suoi occhi blu. "Hai fatto una promessa, devi mantenerla."
Annuii, iniziando a piangere e pregare silenziosamente.
Quella sarebbe stata l'ultima volta che ci saremmo visti? Lasciarlo andare...era come se qualcuno mi avesse lacerato il tessuto dell'anima, la fibra che mi permetteva ancora di vivere.
"No, lei non va da nessuna parte!" gracchiò il possente Crepuscolo, imprigionandomi con le sue potenti tenebre. Qualcosa era scaturita dalla sua lancia di bronzo, colpendomi al centro del petto.
Urlai, colta alla sprovvista, non riuscendo a trattenermi, mentre le tenebre s'insinuavano nella pelle, sottopelle, non lasciandomi via di scampo. Era come se quella magia avesse la possibilità di artigliarmi il cuore, ed in un certo senso era proprio questa la sua funzione.
Qualcosa mi strinse il cuore, stritolandolo. Ed io, inevitabilmente, crollai a terra. Finii distesa lungo una pozzanghera, con la mia luce ormai ridotta ad un tenue bagliore.
Avvertii Giulio ed i miei genitori urlare d'orrore. Avrei voluto non farli preoccupare, ma sapevamo che correvo un grosso rischio per ciò che ero.
Aveva iniziato a piovere fortissimo, la pioggia scrosciava su ogni cosa in quell'atrio spettrale, ed io mi sentivo morire. Ero ridotta ad un guscio vuoto dal respiro ansante, il mio volto riflesso in quello specchio d'acqua fangoso...i miei capelli incrostati sul mio volto bagnato e sudato.
Non avrei mai immaginato di morire in questo modo, con le lacrime agli occhi portai una mano al basso ventre: "Perdonami piccolo" mormorai con voce rotta e roca, mentre il mio cuore era sempre più lento, sempre più costretto a rallentare.
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The Keepers - Hope in Love
ParanormalKendra e Nathan sono promessi sin dalla loro nascita. Appartengono a due antiche, rispettate e temute famiglie, in continua rivalità tra loro, ma entrambe speciali e destinate alla grandezza. Luce e oscurità sono in squilibrio, qualcuno ha distrut...