The Keepers - Hope in Love

17 Come difendere il proprio amore

Buonaseraaaa <3 

Grazie per il vostro sostegno e supporto, siete preziosissimiiii <3 

Al prossimo capitolo, 

Un bacione 

L'amore è la chiave per conoscere sé stessi. La serratura dove inserire questa preziosa chiave è la nostra anima.  

(tratto da i Pensieri Confusi di Kendra Radiosi)

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NATHAN

Trascorsero giorni, settimane, mesi. I giorni si susseguivano senza sosta, con una velocità impressionante per i miei gusti. 

Il monastero con i suoi residenti divenne presto la nostra nuova casa, la nostra palestra, la nostra Accademia, la nostra famiglia.

Il Natale e il Capodanno...furono i nostri soli momenti di svago, trascorsi all'insegna dell'amore, del coraggio, del reciproco rispetto, dell'attesa e della fede. Valori sacri, per ogni Custode del mondo. 

E la Primavera arrivò, in un battito di ciglia.

Il sole scaldava sempre di più...

gli alberi erano in fiore, 

io e mia moglie eravamo sempre più pronti ad affrontare il nostro destino.

L'Eclissi che avrebbe deciso il nostro destino era alle porte. 

Trascorrevamo le nostre giornate in armeria, in biblioteca, in campo addestramento, in parole spicce, Kendra ed io, in questo periodo, eravamo riusciti ad apprendere nuove tecniche di combattimento per il corpo a corpo, con armi scelte, e avevamo anche ampliato le nostre conoscenze riguardo ciò che eravamo, cercando di mettere in pratica il nostro potere nel migliore dei modi e con il maggior controllo possibile.

Kendra non aveva ancora del tutto liberato le sue capacità, ma era sulla buona strada. Adesso riusciva a padroneggiare con destrezza e coraggio la sua luce, ed ero sicuro che molto presto il suo essere un'Eclissi sarebbe venuto a galla e si sarebbe radicato sempre di più nel suo essere. 

Molti allievi Segugi si fermavano spesso a fissarci mentre ci allenavamo, come se fossimo esemplari rari di una specie ormai in via di estinzione. E l'eravamo, noi eravamo rari...e a rischio estinzione!

E nonostante fosse passato del tempo, a stento riuscivo a crederci. 

Era tardo pomeriggio quando chiusi con un tonfo l'ennesimo volume trascritto e miniato da monaci vissuti secoli orsono, erano incentrati tutti rigorosamente sulla storia dei Custodi dell'Eclissi. 

Ciò che pensavamo fosse leggenda, racconti per bambini, non era altro che la realtà. 

Uno spesso strato di polvere si sollevò in aria davanti al mio viso a causa mia ed inevitabilmente mi partì uno starnuto. 

Kendra ridacchiò, scoccandomi un'occhiata divertita, mentre appuntava ciò che stava spiegando il nostro amatissimo, si diceva per dire, Nicolas Nerini. Era seduta proprio accanto a me, le nostre mani intrecciate sotto il banco di legno. 

Aveva smesso di piovere da qualche ora, tuttavia ancora qualche lampo si faceva notare all'orizzonte, seguito da tuoni cupi e profondi in grado di far tremare le antiche finestre. 

Osservai il campo d'addestramento, era quasi il tramonto, era piacevole studiare in questo clima, e anche rilassante, ma una strana inquietudine mi pervadeva da ore. Non riuscivo a capire di quale natura fosse, ma era per lo più una strana sensazione...