La verità proviene dal cuore e non dalle orecchie
(tratto da I Pensieri Confusi di Kendra Radiosi)
NATHAN
Per tre giorni consecutivi la mia vita poteva riassumersi in quattro semplici passaggi. Cella, Kendra, sala mensa e di nuovo cella.
Era la mattina, o forse la sera del quarto o quinto giorno, quando mio zio venne da me pimpante come non mai!
"E' sveglia." annunciò, in tono allegro, battendo le mani come se volesse svegliarmi, ma lo ero già, e da ore infinite.
Stordito e debole com'ero, non capii subito le sue parole, per tutta la notte non avevo fatto altro che avere incubi, ma quando il mio cervello processò quelle parole, mi alzai di scatto dalla branda e afferrai quella grata come se volessi scardinarla!
D'improvviso, il pensiero di saperla sveglia mi riscosse dai miei pensieri più crudeli e sciolse il mio cuore dal gelo perenne nel quale era caduto.
"Kendra." dissi, ansioso d'incontrare i suoi occhi. "Fammi andare da lei, ti prego!"
"No, non potrai incontrarla fino a quando non ti fiderai completamente di noi."
"Dimmi che è uno scherzo! Apri questa porta!" urlai disperato.
"Ho ricevuto ordini precisi, figliolo. Non possiamo permetterci colpi di testa..."
"Zio..." mormorai, con il cuore a pezzi. " ho promesso che non me ne andrò..."
"Nathan, ti prego di fidarti di me!"
Mi aggrappai alle sbarre come un disperato, posando la fronte contro la porta sigillata della mia prigione.
"Sei venuto a dirmi soltanto questo? Che lei è sveglia e che devo fidarmi di te?"
"Sì" fu la sua ultima risposta, sparendo nell'oscurità.
*******
Passarono così altri giorni, non mi fecero uscire nemmeno per mangiare. Trascorrevo le mie giornate architettando un piano per sbarazzarmi di quei malefici bracciali.
Dopo una settimana, lei venne da me.
Non mi sembrava vero!
Kendra mosse le labbra, piegandole in un leggero sorriso, e sollevando le palpebre mi fece dono dei suoi bellissimi occhi verdi come foglie a Primavera.
"Sei qui." soffiò, lieta di vedermi tanto quanto me.
"Mi hai fatto preoccupare, angioletto." ammisi, ammonendola con lo sguardo.
Lei si guardò attorno, confusa, cercando di capire dove fossimo: "Cos'è questo posto? Nessuno ha voluto dirmi nulla!" protestò imbronciata, stiracchiandosi anche un po'.
Stava bene. Alla grande, direi. Ero grato a Dio.
"Non ricordi nulla?" chiesi sospettoso, cercando altro contatto con lei...
Le sfiorai le dita di una mano attraverso le sbarre, era così bello vederla sveglia, era così dolce e tenera.
"Tu..." esordì, con occhi improvvisamente lucidi e facendo un passo indietro annullando così ogni contatto tra noi. "Tu...eri d'accordo con tuo padre e tua madre? Io mi sono fidata di te! Tu mi hai tradito!"
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The Keepers - Hope in Love
ParanormalKendra e Nathan sono promessi sin dalla loro nascita. Appartengono a due antiche, rispettate e temute famiglie, in continua rivalità tra loro, ma entrambe speciali e destinate alla grandezza. Luce e oscurità sono in squilibrio, qualcuno ha distrut...