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Tornare in piscina non era in programma e sinceramente avrei preferito restare a casa per fatti miei con Nicolò piuttosto che uscire con tutta questa gente. "Non tenermi il broncio, un po' di sole ti fa bene, sei bianca come il latte." Nicolò sposta la sua mano dal cambio alla mia gamba e il suo tocco basta per farmi sentire meglio. "Volevo stare sola con te, ora invece sono costretta a stare con Melissa, Josh, Catia e Tommaso." Sbuffo io guardando fuori dal finestrino. "Dici sempre che vuoi conoscere meglio questo Tommaso, ora ne hai l'opportunità."

"Certo, ma non è lui ad avere la priorità nella mia vita." Ammetto. Nicolò è davvero importante per me, non avrei rinunciato all'università in America se non fosse vero. Voglio conoscere meglio Tommaso per capire se è davvero il ragazzo adatto a Catia, per capire se ciò che c'è tra di loro è reale oppure no; ma per questo c'è tempo. "Anche io voglio passare del tempo solo con te, l'ho sempre voluto da quando sono inciampato nel tuo zaino. Ma non possiamo passare un'estate chiusi in casa." Ha ragione lui. Non sono mai stata una persona brava a socializzare, lo ammetto, ma da quando ho incontrato Nicolò ho capito che non mi servono altre persone nella mia vita. Ho già tutto quello che potevo desiderare. Ho un migliore amico fantastico, ho il miglior fidanzato del mondo, ho due coinquiline che si sono rivelate amiche sincere. Cos'altro potrei volere? Una famiglia. Quella è un'altra storia, non è stata colpa mia se l'ho persa e per ora sto bene così, senza più contatti con i miei genitori.
"Dovrei chiamare Andrea e Riccardo per dirgli di venire?" Domando a Nico cambiando argomento. "Sì, dovresti farlo." Allora prendo il cellulare e gli mando un messaggio per dirgli che tutti noi stiamo andando in piscina e aggiungo se vuole può portare anche Riccardo. "Mettiamo un po' di musica?" Dico accendendo la radio. "Solo se prometti di lasciare fissa una stazione, non iniziare a cambiare finché non trovi una canzone che conosci, altrimenti mi rovinerai lo stereo." Si lamenta lui e allora io decido di lasciar perdere. Non mi piace ascoltare musica che non conosco, per questo cambio continuamente stazione quando in macchina accendo la radio, ma Nicolò non sembra essere molto d'accordo al riguardo, quindi meglio lasciarlo spento.

"Buongiorno a tutti!" Dico quando ci incontriamo con gli altri fuori dall'ingresso della piscina. Sembra essermi tornato il buon umore e credo sia dovuto ai baci che ci siamo scambiati con Nico in macchina dieci minuti prima di scendere. "Ce l'avete fatta!" Esclama Melissa stringendo la mano del suo ragazzo. "Scusate, ma non riuscivamo a trovare parcheggio." Mente Nicolò ed io lo guardo ridendo. "Sì, come no." Ribatte Catia acida. Al suo fianco c'è Tommaso. Il suo abbigliamento è molto simile all'uniforme che indossa in gelateria in entrami i casi i pantaloncini sono tenuti su da delle bretelle marroncine. Non spiccica una parola, credo che Catia lo abbia minacciato prima che noi arrivassimo. Non sarebbe la prima volta che minaccia un ragazzo con cui si frequenta, è per questo che non ho mai conosciuto i suoi fidanzati; la maggior parte delle volte scappando. Forse non ha ancora capito bene come funzionano le relazioni.
"Entriamo?" Chiede Josh. "Non so, Andrea ti ha più risposto?" Guardo il telefono, ma il messaggio che gli ho mandato prima non è stato ancora visualizzato. "Entriamo, al massimo ci raggiungerà più tardi."

"Possiamo evitare di metterci sul prato questa volta?"

"No, perché? E' il posto migliore secondo me." Mi lamento io. "Anche io opterei per il prato. Ginny ed io abbiamo un patto da portare avanti." Mi asseconda Nico. "Odio l'erba che si appiccica sotto i piedi quando esco dall'acqua."

E' quasi ora di pranzo quando Nicolò si siede dietro di me, sul mio lettino, e comincia a spalmarmi la crema solare sulla schiena. "Potresti fare il massaggiatore, ci hai mai pensato?" Lo sento sorridere, anche se non posso vederlo, so che sta sorridendo. Sento le sue labbra posarsi sulla mia spalla e lasciare lì un bacio dopo che la sua mano ha delicatamente spostato i miei capelli bruni. Mi giro verso di lui e lo riempio di bacio mentre gli altri fanno versi di disgusto dai lettini vicini. "Prendetevi una stanza!" Ci urla Josh e noi ridiamo. Tuttavia le nostre coccole finiscono presto perché ricevo una telefonata di Andrea. "Ei Andre, dimmi."

"Scusami, ho visto ora il messaggio. Sono con Riccardo."

"Non preoccuparti. Noi siamo in piscina, se volete venire non ci sono problemi."

"Sì, tanto siamo già per strada. Cinque minuti e siamo lì."

Puntualmente, cinque minuti dopo, Andrea e Riccardo pagano il loro ingresso in piscina e ci raggiungono sul prato. "State già mangiando?" Chiede Riccardo posando il suo zaino a terra e togliendosi la maglietta. Io rimango a guardare il suo corpo. Andrea ha fatto proprio un buon affare. Questo ragazzo è perfetto sia caratterialmente che fisicamente. Nicolò mi dà uno schiaffetto sulla spalla. "Stai sbavando. Dovrei offendermi?" Mi passa il pollice sul labbro, come ad asciugare la bava che in realtà non sta colando. Sentendo il suo tocco, un brivido mi percorre tutta la schiena, lungo la spina dorsale. "No, non dovresti. Andiamo in acqua?" Lui si alza e mi prende per mano. "Niente infradito però." Mi ricorda. "A piedi nudi sul prato, con te." Mi tiene le mani sui fianchi mentre corriamo verso la piscina. Sto per raggiungere la scaletta quando lui mi spinge e si tuffa dopo di me. "Sei pazzo?" Urlo. Mi sono messa paura ma a lui non interessa. Si avvicina a me ridendo e prendendomi per la vita mi stringe a sé. "Il mio piano era quello di entrare in acqua gradualmente, si gela."

"Gradualmente... come le signore!" Mi prende in giro. Gli poso le mani sul petto bagnato e allontanandolo da me gli dico: "Sei proprio un cretino!" Lui sorride ed io, imbronciata, mi dirigo verso l'altra estremità della piscina, anche se l'acqua rallenta i miei movimenti. "Non puoi scappare via da me e mi ami troppo per essere arrabbiata." Mi afferra il polso. "E' qui che devi stare." Dice riportandomi da lui. "Il tuo posto è con me." E proprio come aveva anticipato, non riesco a tenergli il broncio e lo bacio.

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Spazio autrice

Vedo amore ovunque guardi! Qualcuno mi spieghi il motivo
Questo è il terzo e ultimo capitolo del giorno, quindi spero che vi piaccia anche perché domani sarò assente e forse anche lunedì. Mi vergogno così tanto, spero non ve la stiate prendendo per il fatto che ultimamente non sono molto attiva, ma ho davvero bisogno di staccare un po'.
Se volete potete dirmi nei commenti cosa ne pensate.

Un bacio. <3

Still you want me~ Nicolò BarellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora