divieti

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•divieti•
Erano passati giorni da quella volta.
Con Peter ormai neanchè si parlavano.
James era uscito con Lily e tra i due le cose andavano benone.
Tra Sirius e Marlene invece le cose non andavano affatto bene, lui la trascurava.
Per Remus si avvicinava la luna piena e i suoi sensi da lupo ogni giorni andavano via via amplificandosi.
"Stai bene?" chiese Sirius mentre prendeva i suoi libri per dirigersi all'aula di pozioni.
"Settimana prossima c'è la luna piena" sussurrò.
"Capisco, Madame Chips non ti ha ancora detto niente?" chiese.
"Dovrei andare a parlarci" disse poi Remus.
"Finiamo lezione con Lumacorno e poi ti accompagno, ok?"
"Non c'è bisogno Sir" tentò di dire il licantropo ma lui lo bloccò:"Niente ma, Lupin"
Remus rise e seguí Sirius verso la lezione di Lumacorno.
Era impossibile fare cambiare idea a qiel ragazzo.

Finita la lezione di pozioni, Sirius, Remus... e James, s'incamminarono verso l'infermeria.
"Oh signor Lupin" squittì lei.
"Buongiorno" sorrise educato Remus.
"Sei venuto per sapere qualcosa sulla tua trasformazione di Martedì prossimo?" chiese poi.
Il lupo mannaro annuí.
"Non puoi farti aiutare da loro, a quest'età la tua trasformazione è troppo forte e rischieresti di fargli del male"
"COME?" esclamarono in coro gli altri due malandrini.
"No! Noi andremo con Remus" s'impuntó Sirius.
"Mi dispiace Signor Black, non c'è alternativa"
"Ma noi dobbiamo aiutarlo!" sussurrò James.
"Ce la posso fare anche da solo" provò ad assumere un senso di consapevolezza Remus, ma fu inutile, non ce l'avrebbe fatta da solo, aveva bisogno dei suoi amici.
"Ora vada Signor Lupin, ci vediamo Martedì"

"No no no!" incrociò le braccia al petto Sirius.
"Non ti lasceremo solo quella notte"
"Ragazzi vi prego, non insistete, ce la posso fare anche da solo, vi prego"
"Ma Moony..."
Remus lo intimó di stare zitto e così i tre raggiunsero la sala grande per il pranzo.

"Siete arrivati finalmente" sbuffò Marlene lasciando un bacio a Sirius.
"Ei James"
"Ciao Lily" sorrise il grifondoro.
"Siamo passati ai nomi ora?" gli sussurro all'orecchio Remus.
James arrossí.
"Dove eravate?" chiese la rossa.
"Infermeria" rispose Remus.
"E a fare che cosa?" Marlene inarcò un soppraciglio.
"Oh beh, ehm, Sirius si è tagliato" ridacchió Remus.
Le ragazze non sembravano convinte.
"Che si fa oggi?"
"C'è la partita. Serpeverde contro Grifondoro" rispose fiero James.
"Prendiamo quel fottuto boccino, non come l'ultima volta contro i corvonero" sibilò Sirius.
"Stai tranquillo Black" ghignò James.

"Remus ci segui?" chiese Sirius alzandosi da tavola.
"Arrivo"
Remus seguí i suoi due migliori amici fino allo spogliatoio, dove stava appoggiato allo stipite della porta.
Fece scorrere il suo sguardo sui pettorali di Sirius, tutto quell'allenamento per il quidditch aveva avuto i suoi effetti.
Notò una cicatrice sul petto, ma non fece domande, infondo che lui ne aveva tante, sicuramente aveva una storia dietro.
E quello non gli sembrava il momento adatto per chiederglielo.

What a time||WolfstarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora