riconciliazione (pt.1)

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Remus aprì gli occhi alle prime ore dell'alba.
Guardò il calendario babbano che Sirius aveva appeso ai piedi dei loro letti.
10 Marzo 1978, era il suo compleanno.
Avrebbe compiuto 18 anni, che nel mondo babbano consistono con il raggiungimento della maggiore età.
Quindi ora era maggiorenne anche per i babbani.
Aprì le tende del suo letto a baldacchino, aveva bisogno di farsi una doccia, si sentiva accaldato.
Si accigliò quando vide che i letti degli altro tre Malandrini erano vuoti.
Alzò le spalle e si diresse in bagno.
Guardò il suo riflesso nello specchio, le cicatrici della luna piena di febbraio erano ormai quasi scomparse. Ma poche sere dopo ci sarebbe stata quella di marzo.
Non era per niente facile, adesso anche il lupo vedeva Sirius come un potenziale nemico, e ogni volta lo riduceva a pezzi, e Sirius ne usciva pieno di cicatrici.
Sospirò, pensando solamente in positivo, e sperando che quella volta sarebbe potuta andare meglio.
Si buttò sotto la doccia, lasciando che l'acqua lavasse via ogni sua ansia.

Uscí dal bagno ancora con i capelli bagnati.
"TANTI AUGURI REMUS!" un urlo lo fece sobbalzare.
Remus spalancò gli occhi:"Ma dove eravate?!"
"Oh niente di che Moony, abbiamo chiesto agli elfi se potevamo portarti la colazione in camera" spiegó James.
"Ma voi siete pazzi"
"Ci hanno quasi maledetto, ma li abbiamo convinti" rise allora Sirius.
Lui e Remus erano tornati in buoni rapporti.
Si parlavano, ridevano e scherzavano.
Eppure qualcosa mancava nel loro rapporto, loro non si sentivano amici. Dovevano essere di più.
Remus si sedette a letto, addentando il suo pane tostato mentre dialogava con i Malandrini.
"Stasera mega festa in sala comune"
"Lily che ne pensa?" rise allora Remus.
"Oh si è rassegnata. Ha capito che noi Malandrini siamo fatti così. E comunque volete la novità?" chiese James rivelando un sorriso a trentadue denti.
"Mh sentiamo" gemette Sirius.
"Io e Lily ci sposiamo!" esclamò.
"COSA?" urlò Sirius cadendo dal letto.
"MA CHE COSA?!" Peter cadde addosso a lui.
"Oh si lo sapevo già, me l'ha detto Lily" Remus iniziò a sputacchiare mentre parlava con la bocca piena.
"Che schifo Moony" si lamento James pulendosi da uno sputo che gli era  arrivato dritto in faccia.

Era una domenica, avevano già progettato di fare un giro ad Hogsmeade.
Scesero a pranzo e per Remus quel momento fu un incubo.
Dal tavolo dei Grifondoro si alzò un coro composto dagli altri tre Malandrini che gli cantavano una canzone d'auguri.
Remus si coprì il viso con le mani per il troppo imbarazzo.
Regulus e i suoi amici dal tavolo Serpeverde li guardavano male.
"Bene ragazzi può bastare, davvero" rise Remus.
Lily si fiondò ad abbracciarlo:"Auguri Rem" disse per poi stampargli un bacio sulla guancia.
Seguita poi a ruota da tutte le ragazze.
"Grazie a tutti" sorrise il lupo.

Il pomeriggio, come previsto, i quattro uscirono per le strade di Hogsmeade.
"Tre manici di scopa?" chiese James.
"Ti prego, ho una voglia matta di burrobirra" sbuffó Remus.
"Andiamo allora"
Entrarono nel pub e Sirius si congeló sul posto alla vista di suo fratello Regulus.
"Dai amico, vieni" gli sussurrò James.
Sì sedettero al loro solito posto.
"Quattro burrobirre, una con lo zenzero" ordinò Remus.
"Abbiamo il festeggiato oggi?" rise Piton.
"Stai nel tuo, moccioso" lo scherní James.
"Oh non posso fare gli auguri a Loony Lupin?"
Barty rise.
"Vuoi stare zitto?!" gli ringhiò Remus.
"Come mai quella faccia Black? Sei geloso del tuo ragazzo? Oh no, ti ha mollato"
Sirius era rimasto calmo per troppo tempo si alzò prendendo Piton per il collo e spingendolo contro il muro.
Il serpeverde cominciava a non respirare.
Era completamente rosso in viso.
"Sirius!" esclamò terrorizzato Remus.
Regulus gli strinse il braccio, tirandolo indietro. Piton cadde a terra con la schiena contro il muro.
"Ti devi calmare, controlla questa fottuta rabbia" gli sussurrò Regulus.
"Non mi toccare" disse Sirius guardandolo come fosse sporco.
"Vieni" lo tirò indietro Remus.
"Ma sei pazzo?!" esclamò frustato James.
"Fatti i cazzi tuoi Potter" lo scherní.
"Smettila di essere così aggressivo Sirius" sussurrò Peter.
Il riccio aprì la bocca per dire qualcosa ma si bloccò subito.
Giró la testa verso il tavolo dei serpeverde. Erano andati via.
"Va tutto bene" gli sussurrò Remus prendendogli la spalla.
Sirius senza pensarci troppo appoggiò la testa sulla sua spalla.
Remus deglutì arrossendo visibilmente mentre un calore si faceva spazio nel suo stomaco.

La sera alla festa Remus stringeva il bicchiere tra le mani.
I Malandrini avevano organizzato una festa completamente alcool, droga e ragazze.
"Auguri Remus" sorrise una primina scappando via subito.
"Aw il nostro Remmie fa strage di cuori" sospirò James.
"Non è un po' troppo piccola? Abbiamo sette anni di differenza" Remus provó ad immaginarsi insieme a lei:"Oh dio si, è letteralmente pedofilia!"
"Oh che vuoi che sia" rise amaro Sirius.
"Sirius non siamo tutti play boy in cerca di ragazze qui dentro" sbuffó Remus.
"Io non sono un playboy" lo scherní Sirius.
"Lascia perdere" si allontanò Remus buttando giù l'ennesimo sorso di alcool.
"Secondo voi mi ama ancora?" chiese poi Sirius ai suoi amici.
"Siete due orgogliosi del cazzo" lo rimproverò James:"se per una volta lasciassi perdere il tuo orgoglio da primogenito Black  magari le cose andrebbero per il verso giusto"
"È LUI CHE MI HA LASCIATO!" si difese Sirius.
"E tu sei letteralmente quello che tutte le sere si piange addosso da ormai due mesi, fa qualcosa perché io non ti sopporto più" James iniziò a gesticolare, lamentandosi.
"Stronzo" Sirius si diresse verso Remus.
"Dove cazzo va ora?" Peter si portò una mano al volto. Avrebbe voluto schiaffeggiare James per quella stupida idea che gli aveva appena dato.
Un ghigno apparve sul volto del corvino che si sistemò sulla sedia per godersi meglio lo spettacolo.

"Lupin" lo chiamò Sirius.
Remus, che fino a quel momento era stato attento al tavolo degli alcolici, si girò di scatto.
"Sirius?" chiese confuso non realizzando poi quello che successe in quel momento.
Era andato tutto così in fretta.
Come una boccata d'aria dopo una gara di apnea.
Le labbra di Sirius si scontrarono violentemente con quelle del lupo.
Remus si staccò instintivamente, i suoi occhi pieni di lussuria e desiderio.
"Black sei una testa di cazzo" si morse il labbro Remus per poi baciarlo di rimando.
Dio quelle labbra gli erano mancate da morire.
Senza nemmeno accorgersene Sirius si trovò con le spalle al muro, con Remus che toreggiava su di lui e lo trasportava in un bacio famelico.

"Basta vi prego" lí separó James:"Sono felice per voi, ma non voglio che registriate un porno amatoriale qui in Sala Comune"
La coppia scoppiò a ridere.
"Che succede tesoro?" chiese una voce femminile dietro di loro.
Lily Evans era appena arrivata, nel suo vestito azzurro e abbastanza stretto.
I capelli rossi raccolti in una coda di cavallo.
James la salutò con un bacio.
La ragazza lanciò uno sguardo a Rem e Sir.
Le loro labbra rosse e gonfie, gli occhi che risplendevano e sembravano aver riacquisito la luce da Malandrino che li aveva sempre contraddistinti.
Solo una cosa poteva essere successa.
"Oddio!" Lily si gettò alle braccia di Remus.
"Te l'avevo detto Rem" gli sussurrò.
James si accigliò.
"Che succede ragazzi?" chiese Marlene.
"La coppia si è finalmente riappacificata" la seguì a ruota Mary Macdonald.
Marlene e Sirius si batterono il cinque.
"Era ora tesoro" gli fece l'occhiolino.
Remus incrociò le braccia geloso.
Marlene e Mary scoppiarono a ridere e poco dopo a loro si unì anche il lupo.
Tutto era tornato alla normalità.

"Remus" disse Sirius nel bel mezzo di un balletto improvviso.
"Dimmi" rispose Remus
"Saliamo?" chiese Sirius facendo cenno con la testa verso il dormitorio.
"Andiamo" Remus gli strinse forte la mano per tutte le scale.
Non voleva più lasciarlo andare.

What a time||WolfstarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora