verità

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"Stai bene?" chiese Marlene.
"Certo" abbozzò un falso sorriso Sirius.
La verità è che non stava affatto bene.
Si era promesso di dimenticarlo, ma non riusciva. Qualsiasi cosa non faceva altro che spingerlo a pensare a lui. Era un pensiero fisso.
"Devo scendere dagli altri" sussurrò poi Sirius, alzandosi dal letto e ricominciando a vestirsi.
Sentí Marlene borbottare tra sè e sè, ma non gli importava.
Aprì la porta del dormitorio, scendendo le scale e sistemandosi la cravatta ancora storta e i capelli fin troppo gonfi.
"Sei arrivato, dove eri?" chiese allora James
"Ero con Marlene"
Remus non riusciva a dimenticare la scena di qualche tempo prima, quando era entrato in camera e aveva trovato la coppia intenta a baciarsi affannosamente sul letto.
Scattò in piedi, lasciando cadere la sedia a terra e correndo alla torre di astronomia.
Li era sicuro di non trovare nessuno, sapeva di potere stare da solo.
Arrivato lí si sedette a terra, e pianse tutte le lacrime che aveva trattenuto fino a quel momento.

"Va a cercarlo" gli consigliò James
"E come lo trovo?"
James corse velocemente in dormitorio.
"Con questa!" urlò posando sul tavolo la Mappa Del Malandrino.
"Giuro solennemente di non avere buone intenzioni" sussurrò dandogli un colpo di bacchetta per far rivelare alla mappa tutti i suoi segreti
"Vado"
Sirius cominciò a correre, la mappa diceva che Remus si trovava sulla torre.

"Remus..."
"Cosa vuoi?" chiese arrogantemente pulendosi via le lacrime ormai secche sulle guance.
"Che succede?"
"Hai già finito di scoparti la tua fidanzatina perfetta?"
"Mi dici che c'è?"
Remus non ce la faceva più, voleva sputargli in faccia tutto quello che pensava di lui. Non voleva più nascondersi.
Si posizionò a pochi centimetri dal suo viso.
"C'è che mi sto innamorando di te, okey?!" esclamò.
Sirius non si lasciò scappare quella vicinanza, gli prese il volto tra le mani e premette le sue labbra contro quelle di Remus, che, ancora sopreso da quel bacio, decise di non separarsi.
"Ti devo confessare una cosa..." sussurrò appoggiando la fronte sulla sua il riccio.
Il licantropo gli fece segno di continuare.
"Sono pazzo di te dal quarto anno"
Remus aprì gli occhi scontrandosi con quelli di Sirius.
"Sul serio?"
"Si Rem" sussurrò.

Si sedettero l'uno accanto all'altro, felici di essersi finalmente trovati.
Sirius si accese una sigaretta continuando a guardare il tramonto.
Remus gliela prese dalle mani, portandosela alla bocca.
"Ti fa male" lo rimproverò Black, togliendogli la sigaretta dalle labbra.
"Anche a te fa male" mise il broncio Remus
Entrambi risero.
"Dovrò lasciare Marlene adesso, voglio stare con te" sussurrò Sirius stringendogli la mano
"Ti dispiace così tanto?" chiese sarcastico
"Cosa?! No! Ma mi faró odiare da tutto il dormitorio femminile"
"Hai tutto il tempo che vuoi Pad, se devo starti lontano ancora per un po' lo faro"
"Non voglio che tu mi stia lontano" lo baciò per rassicurarlo.

E così i due tornarono in dormitorio con una serie di regole.
Si sarebbero visti in segreto, e non avrebbero accennato la loro relazione fino a quando Sirius non avrebbe lasciato Marlene.
Con nessuno. Specialmente con Lily. E nemmeno con James e Peter.

What a time||WolfstarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora