What a time||Wolfstar

il compleanno di sirius

Era passato poco più di un mese da quando Sirius e Remus avevano intrapreso la loro relazione e le cose andavano a gonfie vele.
Per quanto però cercassero di tenerla  nascosta tutti avevano capito che qualcosa nel loro rapporto era cambiato.
Quel giorno era il compleanno di Sirius e James aveva organizzato una festa per soli grifondoro, ad eccezione di Regulus.
Sirius continuava a ripetergli di non invitarlo, ma lui ne era estremamente convinto.
"Magari si divertirà anche un po" rise allora il corvino.

Remus controllò di essere soli in dormitorio, e poi si sporse verso il suo ragazzo lasciandogli un bacio.
"Auguri" sorrise
"Grazie amore"
Sirius era già pronto per la festa, indossava una camicia bianca abbinata ad una giacca e a un paio di pantaloni di colore rosso.
"Faccio schifo vero?" deglutì guardandosi allo specchio.
Per quanto fosse abituato a vestirsi con questi abiti a causa della sua famiglia non si sentiva per niente a suo agio.
"Scherzi? Sei bellissimo" gli bació il collo.
La porta si aprì di scatto.
"Si può sapere dove cavolo eravate? Alla festa aspettano solo te Sirius" sbraitò James
"Stavo aiutando il festeggiato con il suo outfit" rise Remus
"Forza andiamo" sbuffò Peter

La sala comune dei Grifondoro quella sera era veramente affollata.
Gli altri studenti iniziarono a battere le mani quando Sirius scese e più o meno tutti si precipitarono da lui a fargli gli auguri.
Quando arrivò il momento dei regali, Sirius si sentí quasi in colpa per tutti i regali che aveva ricevuto.
"Questo è il mio regalo tesoro" gli sussurrò Marlene. Era una scatolina dorata e al suo interno c'era un'anello argentato con incise le loro iniziali.
Sirius deglutí lanciando uno sguardo a Remus. "Davvero bello, grazie amore" e gli lasciò un timido bacio.
Il licantropo avvertí una fitta di gelosia.
Nel mentre James e Remus gli avevano regalato un manuale sul quidditch e Lily una camicia bianca.
Quando fu sicuro di non essere sotto lo sguardo sospetto di qualcuno, Remus, gli si avvicinò e gli sussurrò qualcosa all'orecchio.
"Due in punto, Torre di Astronomia"
Sirius si morse il labbro guardando il ragazzo allontanarsi.
Una voce dietro di lui lo fece voltare.
"Sirius" sussurrò
"Regulus?" chiese acido Sirius
"Volevo darti il tuo regalo di compleanno"
L'espressione di Sirius si addolcí per qualche secondo, ma poi tornò seria e priva di emozioni.
"Che cosa è?" chiese guardando la scatola rossa che suo fratello teneva in mano.
"Era di papà. Lui lo ha dato a me, ma voglio regalartelo"
Sirius prese la scatolina con mani tremanti.
Al suo interno conteneva un orologio con il segno del leone.
"L'ho trasfigurato. Prima aveva il segno della mia casa"
"Bello" rispose freddo il riccio.
E Regulus rimase deluso da quella reazione. Fece per allontanarsi ma Sirius lo bloccò tirandolo a sè per abbracciarlo:"Non te lo dimostro mai, ma ti voglio davvero bene Reg"
E Regulus sorrise tra le braccia di suo fratello maggiore.
Poi dopo avergli sorriso guardò James che si trovava mano nella mano con Lily.
Gli rivolse un timido cenno con la testa e James mimó un semplice "grazie" con la bocca.
Era passato poco più di un mese ma il grifondoro non aveva ancora avuto il tempo di ringraziarlo di persona.
Per il resto della serata Regulus non parlò quasi con nessuno. E ad un certo punto decise di andarsene, senza dire niente a nessuno.

Remus si trovava già alla torre, invece Sirius aspettò che tutti se ne fossero andati a dormire per sgattaiolare fuori dalla sala comune e raggiungerlo.
Lo salutò con un bacio.
"Ciao" sorrise Remus
"Perché siamo qui?" domandó Sirius
"Voglio darti il mio vero regalo" spiegó il lupo mannaro, porgendogli una scatola dorata.
"Remmie che cosa è?" chiese arrossendo il riccio
"Su, aprila"
Sirius la aprì con mani tremolanti, rivelando al suo interno un medaglione argentato.
"Non è finita, aprilo" Remus trattenne il respiro.
Il medaglione riveló una foto di loro due che si baciavano, stregata con qualche incantesimo letto nella sezione dei libri probita.
"Oddio Rem, è stupendo..." sussurrò il riccio con occhi colmi di lacrime
Poi lo strinse in un abbraccio, baciandolo.
"Auguri ancora amore"
"Grazie di tutto"