🔴 scene esplicite;
Prima che Sirius potesse nascondere il medaglione una mano l'afferró.
"Piton dammi quel medaglione" scattò in piedi.
"Uhuhuh" soffió il serpeverde.
"Piton ti prego" si alzò Remus e Lily rimase sconvolta dal suo tono di voce. Non aveva mai sentito un Malandrino supplicare un loro coetaneo, figuriamoci Severus.
"Oltre che traditore del suo sangue ora pure frocio, non ci avevi detto di avere una re-" prima che Piton finisse la frase un pugno colpí il suo viso.
"Che cazzo vuoi Potter?" ringhiò.
"Dammi quel medaglione e togliti di mezzo" sibilò James.
Piton rise, pulendosi il sangue che scendeva dal suo naso probabilmente rotto.
"Loony Lupin e Black stanno insieme" esclamò acido. Regulus e Barty scoppiarono a ridere.
Per James fu un colpo al cuore vedere Regulus ridere di loro.
E nonostante non lo desse a vedere anche Sirius ci era rimasto parecchio male.
"Come scusa?" sussultò Marlene.
"Oh è così che tradisci la tua ragazza quindi Black? Non devi mica sfogare su di lei tutti i drammi della tua famiglia sai?" guardò Regulus:"Guardati, non fai altro che deludere tutti"
Piton non era bravo a incantesimi e scherzi, ma in fatto di parole agiva veramente bene. Colpiva nel profondo.
Sirius era sul punto di crollare.
"Vaffanculo" sussurrò prima di allontanarsi.
James e Remus lo capirono benissimo, l'orgoglio di Sirius era troppo grande per scoppiare a piangere davanti a tre serpeverde.
"Dammi quel medaglione, Piton" disse teso Remus.
Piton non sembrava volerglielo dare.
La vena sul collo di Remus iniziò a pompare.
Tirò fuori la bacchetta da tasca e gliela puntó al petto.
"Dammi quel cazzo di medaglione"
"Adesso basta" urlò Silente.
La Mcgranitt si avvicinò a loro.
"Voi tre, domani mattina nel mio ufficio. E lei riconsegni quello che appartiene a Lupin e Black" li rimproverò severa.
Remus si infilò il medaglione in tasca, respingendo le lacrime e seguendo James nei dormitori.
Fin dalla porta si potevano sentire i singhiozzi di Sirius da dietro le tende del letto.
"Dov'è Peter?" chiese James.
"Non lo so"
"Sirius aprici" sussurrò il corvino.
"Vattene James"
"Lascia fare a me" si fece avanti Remus
"Pad, sono io, perfavore fammi entrare" lo pregó. Non ce la faceva a vederlo in quel modo.
Sirius aprì le tende lasciando il posto a Remus, e quest'ultimo fece segno a James di tornare in sala comune.
E così i due rimasero da soli nella stanza.
"Non piangere per favore" sussurrò debolmente asciugandogli le lacrime.
"Non volevo che accadesse tutto questo"
"Non è colpa tua, Piton è un coglione, lo sai" gli accarezzò i capelli.
"Come faccio con Marlene?" chiese allora Sirius, tirando su col naso
"Digli tutta la verità, è l'unica cosa che puoi fare"
"Io non mi faccio più vedere in giro!"
"Così fai solo la figura del codardo Sir, devi affrontarlo il problema. Non puoi nasconderti. Parlano di me? Di te? Della tua sessualità? Sti gran cazzi, lasciali parlare"
"Non parleranno di te, ma di me. Ho tradito la mia famiglia, la mia ragazza. Piton ha ragione. Ho deluso tutti."
"Hai fatto un errore, entrambi l'abbiamo commesso. Ma puoi sempre rimediare, vai da Marlene e dille tutto quello che pensi, scommetto che capirà"
Sirius sorrise.
"Chiudi le tende" ordinò poi.
"Siamo soli in camera, che devi fare?" chiese Remus.
"Devo parlarti"
Remus chiuse le tende, guardando Sirius e facendogli cenno di continuare.
"Muffiliato" sussurro il riccio roteando la bacchetta.
"Quindi?"
"La notte prima che scappassi di casa per andare da James ho sentito i miei genitori parlare con mio fratello Regulus. Parlavano di un certo "signore oscuro", credo si chiami Voldemort.
Dicevano che stava reclutando seguaci Purosangue"
Remus guardò i suoi occhi azzurri incupirsi.
Sirius si chinò con la testa fuori dal letto per raccogliere la Gazzetta Del Profeta.
"Guarda qui, sempre più famiglie babbane stanno scomparendo a causa sua"
"È quello di cui ci parlava Silente prima?" chiese allora Remus.
"Esattamente. Rem la cosa è grave. La mia famiglia, mio fratello sono già suoi seguaci probabilmente. E con loro anche le mie cugine, Bellatrix e Narcissa. Ora che ha sposato quel Malfoy poi" sussurrò.
"Vabbè ma siamo a Hogwarts, non c'è posto più sicuro di questo. E poi abbiamo Silente, no?" tentennò Remus.
"Rem ho paura che la guerra sia proprio dietro l'angolo" abbassó lo sguardo impaurito.
"Aspetta un attimo..." Remus si avvicinò il giornale al viso, non riuscendo a leggere le piccole scritte a pochi giorni dalla luna piena.
"Qui dice che Voldemort e il Ministero sono in guerra dal 1970. Sono passati ben 8 anni e Silente non ci ha mai detto nulla?" esclamò scioccato Remus.
"Penso che ce lo stia dicendo ora che la questione si sta ingigantendo, persino i babbani si stanno rendendo conto che c'è qualcosa che non va" disse Sirius.
"Ho paura Rem" confessò poi.
"Come hai detto tu niente potrà dividerci, siamo i Malandrini dopo tutto no?"
"Dovremmo parlarne con James e Peter?" chiese Remus.
"Gliene parleremo, ora direi che possiamo dormire" ridacchió Sirius.
Sirius non si preoccupò nemmeno di cambiarsi, si stese sul letto.
"Dove vai?" chiese poi a Remus che si stava allontanando:"Resta qui, ti prego"
Il lupo sorrise, stendendosi accanto al suo ragazzo e abbracciandolo.
Le sue labbra toccavano la nuca di Sirius.
"Ti amo" gli sussurrò sulla pelle.
E Sirius rabbrividí, mentre un certo calore gli espandeva lo stomaco.
"Rem..." sussurrò.
"Dimmi"
"Ho un erezione" nonostante non lo potesse vedere, Remus, poteva percepire il suo imbarazzo.🔴
Remus rise, portando una mano al pantalone di Sirius e massaggiando il lembo di tessuto
"Cazzo Rem" gemette Sirius.
Remus lo intimó di fare silenzio, facendo rotolare la mano nel suoi pantaloni.
I boxer di Sirius adesso erano veramente troppo stretti.
Remus ci infilò la mano dentro e ne tirò fuori la sua erezione, muovendosi su e giù delicatamente.
"Ti sta piacendo?" sussurrò.
"Non smettere" lo supplicò Sirius.
E Remus ovviamente non lo fece.
Sirius non ci mise tanto a venire, imbrattando la sua mano.
Remus prese la sua bacchetta e si pulí.
"Buonanotte" gli sussurrò allora.🔴
Il mattino seguende, Sirius, fece come Remus gli aveva detto.
Andò a cercare Marlene, provando ad ignorare tutte le voci sul suo conto.
"Dov'è Marlene?" chiese a Lily, che stava camminando verso la lezione di Difesa.
"In camera sua, Sirius" gli rispose fredda per poi allontanarsi.
Rimasto deluso da quel gesto, raccolse tutte le forze e raggiunse Marlene in camera sua.
"Sirius?" chiese lei vedendolo.
"Posso parlarti?"
"Si..dimmi"
"Scusami per tutto, sono stato un gran coglione, solo che..." sussurrò.
"Solo che cosa, Sir?"
"Ascoltami, nell'ultimo mese sono successe tante cose. E poi, è arrivato Remus. Il mio primo amore, lo amo da impazzire. Sono stupido, avremmo dovuto chiudere prima. Ma la verità è che non volevo farti stare male. Non volevo che però lo scoprissi così."
Marlene accennò un piccolo sorriso:"Sei una brava persona Sirius. E chiunque avrebbe capito che quella che vi lega è più di una semplice amicizia. Non sono arrabbiata con te"
Sirius, che fino a quel momento aveva trattenuto il fiato, ricominciò a respirare.
"Se hai bisogno di qualcosa, cercami pure" annuì smagliante.
Il riccio sorrise. Era contento di non averla persa. Era come una sorella minore per lui.
Quando scese le scale del dormitorio femminile e trovò Remus in piedi in mezzo ad altri studenti intenti a farsi i cazzi loro, gli corse incontro e lo baciò.
Da quel momento in poi non si sarebbe più nascosto. Vaffanculo.
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What a time||Wolfstar
Fanfictione c'avrei scommesso su noi due una vita intera sempre in due e c'avrei scommesso su noi due invece ognuno per le sue [ff ambientata al settimo anno a hogwarts dei malandrini. Ship Wolfstar/Jily Accenni alla Jegulus] (200821 #1 jegulus 11102021 #1...