l'ultima notte

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SALTO TEMPORALE
AGOSTO 1995

"fumavamo guardando
le stelle,
ora qualcuno
fa parte di quelle"

"Se Voldemort raduna un esercito voglio combatterlo!"
Sirius sbattè un pugno sul tavolo.

*inizio flashback*

31 Ottobre 1981

Una luce verde lo colpì in pieno viso.
"NO!" Urlò Sirius, la bacchetta stretta nella mano,
Si precipitò verso casa dei Potter.
"Sirius cazzo" lo tirò indietro Remus.
"Se Voldemort è ancora in giro ti farai ammazzare!" urlò con le lacrime agli occhi.
"Il mio migliore amico è stato probabilmente ucciso, sono già morto" sussurrò con il cuore che minacciava di uscirgli dalla cassa toracica.
"Lasciami" ringhiò.
"Se devi morire non ti lascerò andare da solo" gli afferrò la mano Remus.
Sirius deglutì, guardando il portone di casa Potter.
Le mani gli tremavano, la paura che lo assaliva.
Remus lo strinse più forte e aprì la porta.
Tutto era al suo posto, o almeno così sembrava.
"James!" urlò Sirius.
"Lily!" chiamò a sua volta Remus.
"Sirius..." sussurrò sincero il lupo.
"Che cosa?"
"Non sento cuori battere, cioè si, ma è solo uno"
Il riccio impallidì.
"Al piano superiore"
I due corsero su per le scale e il peggior scenario gli si presentó davanti.
James era steso a terra, la bacchetta in mano come per difendersi.
"No... no James! Perfavore svegliati" sussurrò Sirius in preda al panico:"James ti prego, se è uno dei tuoi soliti scherzi ti uccido"
"È morto." la voce di Remus tremava:"Il suo cuore non batte. È morto"
Sirius urlò.
Pochi passi più avanti c'era Lily, i capelli rossi le coprivano il viso.
Remus si accasciò a terra.
Urlò. Era tutto ciò che riusciva a fare.
Erano stati traditi, dal loro migliore amico, Peter Minus.
Si era alleato con Voldemort e già da ormai un anno gli passava informazioni sui Potter.
La sera stessa erano andati a controllare che stesse bene, ma non l'avevano trovato.
"Vaffanculo!" urlò Sirius scendendo le scale.
"Sirius dove cazzo vai" Remus lo seguí senza smettere di piangere.
"Troverò quel bastardo di Minus e lo uccideró" disse prima di allontanarsi.
Eppure non erano ancora soli in casa. Con loro c'era anche Harry, Harry Potter.
Remus si diresse alla sua culla, ignorando i corpi morti di Lily e James.
Guardò il bambino. Era la copia esatta di James ma con gli occhi di Lily.
Harry tiró su col naso mentre Remus gli spostava i capelli.
La cicatrice a forma di saetta ancora rossa sulla sua fronte.
Guardò il pavimento, cercando di trattenere le lacrime.
"Andrà tutto bene"

*fine flashback*

"È solo un ragazzo!" Molly Weasley scherní Sirius:"Faresti prima a farlo entrare nell'Ordine!"
Remus guardò Harry.
Gli occhi verdi di Lily Evans e il viso di James Potter.
Il cuore gli sprofondò nel petto.
Di fronte a lui c'era Ninfadora Tonks, l'attuale ragazza di Remus. E anche la sua futura sposa.
"Vuoi sposarmi?" le aveva chiesto qualche tempo prima.
Ma che cazzo stava facendo?
Aveva infranto la loro promessa.

*inizio flashback*

"Azkaban?!" Tuonò Remus.
"Promettimi solo che mi aspetterai" sussurrò Sirius.
"Vaffanculo Minus!" urlò.
"Mi aspetterai? Ti prego. Ne uscirò un giorno"
Remus pianse, lo baciò sulle labbra.
"Ti aspetterò sempre, promesso"
Sirius sorrise un ultima volta prima che gli Auror lo portassero via.
E pianse ancora.
Accusato di aver ucciso i propri migliori amici.

*fine flashback*

"Possiamo parlare?" chiese Sirius.
"Sirius non è il fottuto momento" ringhiò Remus.
"Remus perfavore"
"Non qui" disse indicando il salotto della vecchia casa dei Black.
Uscirono all'aria aperta, attenti a non farsi riconoscere.
Il volto di Sirius era decisamente cambiato, i capelli sempre lunghi, ma stavolta era cresciuta anche la barba.
Era sempre più basso di Remus.
Quest'ultimo invece, anche a lui era cresciuta un po' di barba. Le cicatrici più evidenti.
"Sono contento che ti sposi" sussurrò.
"Smettila di dire cazzate. Non ho mantenuto la promessa"
"Lo so"
"Senti Sirius io..."
"Hai dimenticato tutto quello che c'è stato tra noi? Tutti i baci, le scopate, gli abbracci. Tutte le notti passate a ridere piuttosto che a dormire? Le volte in cui mi sorreggevi i capelli e la testa dopo una sbronza. Le nostre prime sigarette. Tutta la tua gelosia. Hai dimenticato tutto?" chiese con la voce rotta dal pianto:"Ha fatto male arrivare qui e vederti con Tonks"
"Sirius non ho mai dimenticato niente, e non ho smesso di amarti, soprattutto.
Ma tu... sei stato 12 anni ad Azkaban cazzo. Dovevo rifarmi una vita"
"Non hai comunque mantenuto la promessa"
"Senti lo so, sono stato un coglione"
Sirius si appoggiò al muro, alzò lo sguardo incrociando gli occhi gelidi di Remus.
Entrambi piangevano.
"Mi manchi tantissimo Moony" sussurrò Sirius.
"Anche tu Pad, troppo"
Il riccio si avvicinò prendendolo per la nuca e baciandolo.
Remus lottó per staccarsi, ma il suo corpo non voleva muoversi.
Lottando insistemente lo spinse indietro:"Basta Sirius, non possiamo!" esclamò irritato Remus.
Il riccio lo guardò confuso.
Poi quando si allontanò pianse tutte le lacrime che aveva trattenuto per 14 anni.

Prima di tornare a Grimmauld Place, il licantropo, si materializzò a Godric's Hollow.
Remus guardava quello stupido pezzo di marmo del cimitero di Godric's Hollow.
Le lacrime che gli bagnavano le guancie.
Solo 14 anni.
"Fottuto Minus" pensò.
Per colpa sua aveva perso i suoi migliori amici, e per di più, in un certo senso, sentiva di aver perso anche Sirius.

Tornò a casa.
"Ciao Remus" lo salutò Harry.
"Ciao Harry"
"Dov'è Sirius?" chiese poi.
"Oh lui, ehm, penso stia arrivando" sorrise cordialmente.
Non ne poteva più.
"Ciao amore" sussurrò Tonks baciandolo.
Sirius rientrò in casa in quell'esatto momento.
Strinse i pugni e cacciò giù le lacrime.
"Harry mi chiamavi?" chiese poi innocentemente.

La sera Sirius si girava e rigirava nel letto, ma non riusciva a dormire.
Uscí di casa e si sedette sul pianerottolo di pietra.
Accese una sigaretta, guardando le stelle.
"Ei" una voce dietro di lui lo fece sobbalzare.
"Riconosci i miei passi ormai, Moony?" il solito ghigno alla Black apparve sul volto di Sirius.
"Oh sta zitto" disse sedendosi accanto a lui:"Dammene una"
Sirius gliene accese una.
"Non pensavo fumassi ancora"
"Brutta abitudine"
"Che ci fai qui?"
"Non riuscivo a dormire, tu?" chiese allora Remus.
"Stessa cosa"
Sirius lo guardava con quei suoi due occhi azzurri.
Remus non riusciva a resistergli.
"Fanculo" prese il viso di Sirius tra le mani e lo baciò.
"Cazzo quanto ti amo" gli sussurrò.
"Facciamo l'amore" disse Sirius.
"Non possiamo Sir... non qui"
"Perfavore Rem, un ultima volta. Poi torneremo ad essere i soliti amici di sempre.
L'ultima notte" disse allora Sirius.
Il cuore di Remus batteva all'impazzata.
"Facciamolo" lo baciò velocemente:"L'ultima notte"


*note dell'autrice*
ho seriamente pianto scrivendo questo capitolo😭
Non manca molto alla fine della storia :,(

What a time||WolfstarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora