la luna piena di gennaio (pt.2)

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can you hear me screaming?
please don't leave me.
hold on, i still want you.
come back, i still need you.
let me take your hand, i'll make it right.
i swear to love you all my life.
hold on, I still need you....

Remus si guardò intorno, la testa gli pulsava. Era vivo, anche se si era probabilmente rotto qualche osso del corpo. Ma ancora non capiva come mai i suoi amici lo avessero lasciato da solo quella notte,
Eppure, il suo istinte animale, che ancora era sveglio dentro di lui sembrava volergli dire qualcosa.
Qualcosa quel giorno sarebbe cambiato.

Madame Pomfrey l'aveva raggiunto poco dopo l'alba per portarlo in infermeria senza passare sotto lo sguardo critico di alcuni studenti.
"Riposa" gli aveva detto prima di chiudere le tendine attorno al suo letto.
Del resto non si ricordava nulla, si era addormentato semplicemente.

Al suo risveglio fu felice di trovare i suoi amici davanti al suo letto.
Eppure non si poteva dire lo stesso di loro tre.
"Diglielo Sirius" incrociò le braccia al petto James.
"Sei un coglione" lo scherní Peter.
"Che cosa è successo ragazzi?" chiese ingenuo Remus.
"Rem ti prego, ho fatto una cazzata" sussurrò disperato Sirius.
"Sirius che cosa hai fatto?" deglutì.
"Volevo vendicarmi di Piton"
"Diglielo e basta" ringhiò allora Peter.
"L'ho mandato alla Stamberga, stanotte." sussurrò tutto d'un fiato.
Il corpo di Remus iniziò a tremare.
"James l'ho ucciso?" chiese con la voce rotta.
"No, l'abbiamo salvato in tempo" guardò poi Peter.
"Sei una testa di cazzo Black" gli ringhiò addosso Remus. Incapace di dire altro.
"Rem scusa, perdonami ti prego" provó ad avvicinarsi a lui Sirius.
"Stammi lontano" lo scansò.
James guardò Sirius, facendogli segno di allontanarsi. Non era una presenza gradita in quel momento.
"Ascolta, Silente e la McGranitt sanno di quello che è successo. Volevano espellere Sirius, ma alla fine gli hanno solo dato una serie di punizioni. Riguardo a Piton hanno provveduto a obliviare parte dei suoi ricordi. Non si ricorda niente"
Le lacrime iniziavano a scendere sul suo viso, bruciando le cicatrici ancora fresche e rosee.
"Lasciatemi solo, perfavore" lì supplicó Remus.
James annuì, allontanandosi dall'infermeria.
Remus era scosso dai brividi, non riusciva a riprendersi.

Soltanto la sera, dopo altrettanti controlli, Madame Pomfrey lo lasciò tornare in dormitorio.
Così il lupo raggiunse il suo dormitorio.
Era ormai piena notte quindi si aspettò di trovare già i suoi amici a letto.
Invece erano tutti svegli.
"Ciao" disse solamente prima di entrare in bagno.
Aveva bisogno di una doccia, puzzava ed era estremamente sudato.
Si appoggiò al lavandino di ceramica guardando il suo riflesso nello specchio. Le sue occhiaie erano scavate sotto gli occhi, i capelli scompigliati e le cicatrici ancora vive sul suo volto.
Passò un dito su quella più profonda, che gli tagliava la guancia dall'occhio al mento.
"Ahia" sussurrò al tocco.
Bruciava da morire.
Le lacrime presero di nuovo a rigargli le guance.
Si spogliò e si buttò direttamente in doccia, lasciando che l'acqua che gli cadeva sulla testa lo pulisse completamente.
Si sentiva un mostro.

Quando uscí dal bagno pregò veramente che fossero finalmente andati a dormire.
Invece no.
"Cosa volete?" chiese acido.
"Stai bene?" gli chiese Sirius.
Remus annuì.
"Ascoltami ti prego" sussurrò allora il riccio prendendogli la mano.
"Lasciami stare" ringhiò Remus.
"Remus ti prego.." lo supplicò.
"Ti ho detto di toglierti di mezzo" gli urlò:"questo è davvero troppo, Black"
"Rem..."
"Tra noi è finita"
Quelle parole colpirono Sirius come una serie di pugnalate al petto.
Peter deglutí e James sbarrò gli occhi sconvolto.
"Che cazzo dici Lupin" tentò di risultare minaccioso ma la sua voce tremava.
"Buonanotte" esclamò scontroso il lupo mannaro, chiudendosi a letto e lanciando muffiliato.
Aveva bisogno di piangere, e non voleva far sentire a tutti i suoi patetici singhiozzi.
Sirius cadde a terra, portandosi le ginocchia al petto, le lacrime che ormai lo sommergevano.

E così Sirius e Remus passarono la notte senza dormire.
Il primo sommerso dai sensi di colpa e dalla consapevolezza di aver fatto una cazzata, e il secondo con le ossa e con il cuore a pezzi.

What a time||WolfstarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora