ℬ𝓁𝒶𝒸𝓀 𝒜𝓃𝒹 𝒲𝒽𝒾𝓉ℯ ℒℴ𝓋ℯ

1.6

AUDREY
Dopo che Gwen e Keira, se ne erano andate. Guardai le mie sorelle salire sopra, per poi raggiungere Amy nel giardino. Ma non era da sola. Mi girai, per poi camminare verso la piscina. Mi siedo su uno dei lettini per poi guardare le stelle. Mi è sempre piaciuto stare ha guardare le stelle, per poi perdermi nei pensieri. Un profumo di speronella, mi fa voltare. Lorenzo è seduto accanto a me, con un piccolo fiore in mano, con cui gioca

"Da quando sei qua?" Si gira ha guardarmi per poi darmi il fiore "è il tuo fiore preferito" "si" lo prendo per poi annusarlo lentamente. Mi giro ha guardarlo, è non so come o perché ma mi bacia. Il mio primo vero bacio. Non che ne abbia dati altri, ma questo e il mio primo bacio. Che ho dato al mio promesso. Lo spingo via, mentre lui mi guarda alzando un sopracciglio "hai dei figli, è sei ancora sposato" poso il fiore per poi alzarmi. Continuando ha guardare il cielo "è quindi? Che io so, posso baciarti ogni volta che mi va" mi gira con forza per poi avvicinarmi a lui "io non sono tua. È nemmeno voglio esserlo" poggio le mani al suo petto per poi cercare di respingerlo "non mi resistere" "stava andando tutto bene, è ora fai così? Ma che problema hai?" "Nessun problema. Anche se i miei problemi, sono pure tuoi" mi avvicina con più forza per poi baciarmi. Gli mordo il labbro con forza, ma no ne vuole sapere di staccarsi. Finalmente si stacca è rallenta la presa su di me. Poso gli occhi sulle labbra. Ha le labbra talmente rosse, che mi sento anche in colpa. Con un dito gli tocco la parte che gli ho morso. Si allontana un po', per poi ansimare. Mi avvicino solo di qualche centimetro per poi leccargli la parte che gli ho morso. Una sapore metallico mi fa staccare da lui. Per la prima volta posso notare uno scintillio. Qualcosa nel suo sguardo, che non ho mai visto. Mi stacco approfittando del fatto che ha rallentato la presa

"Riguardo quello che è sucesso, non voglio più parlarne né tanto meno rifarlo" "meno male che è solamente la prima volta" mi giro di scatto ritornando davanti a lui "come fai ha sapere che sia la mia prima volta. Può darsi che abbia baciato altri ragazzi" "no. Perché lo sai anche tu, che io devo essere l'unico che ti possa baciare o toccare" "tu non hai nessun diritto su di me" "ed è qui che ti sbagli. Tu sei mia, è come tale, posso farti tutto quello che voglio. È tu, dovrai solo esaudire ogni mio piccolo bisogno" mi sorride per poi farmi l'occhiolino "tu hai qualche problema. Io non farò niente contro la mia volontà" "perché, Amy, si vuole sposare? Ho tu o una delle tue sorelle vuole sposarsi? Secondo te, perché abbiamo accettato questa pazzia. Eh?" Mi bacia la testa per poi avvicinarmi ha se "secondo te, perché Elisabetta ha deciso di farci dormire nella stessa camera" sento il suo respiro sul collo, è per qualche minuto mi abbandono a lui "gli è lo abbiamo chiesto noi. Perché, fare la parte degli amici, non sarebbe servita ha niente. Invece così, vi abbiamo in pugno. Io ti ho in pugno" mi alza il mento per poi baciarmi "non dici niente?" "Sei un bastardo" "ma questo bastardo sarà il padre di tuo figlio" mi sorride per poi andarsene. Keira poteva avere raggione sul fatto che avremmo avuto la vita rovinata, ma Edoardo ha torto sul fatto che ci potremmo innamorarci di loro. È lo odio con tutto il cuore per quello che ci sta facendo. È poi? È la il mondo mi crolla addosso. Tra meno di due giorni, ci lasceranno con questi pazzi. Quindi, cosa ci succederà? È cosa ci accadrà non appena dobbiamo dormire nelle stesse camere. Di certo, non sarebbe stato come c'è lo aspettavamo. Lo abbiamo sempre saputo che sarebbe stato un'inferno, ma supererà ogni nostro pensiero

PHOEBY
"Dovete per forza lasciarci con loro?" Guardo Audrey alzando un sopracciglio. Mi giro verso le mie sorelle cercando di capire qualcosa, ma come me, sono confuse "Audrey, sta tranquilla, tutto andrà per il meglio" mamma gli sorride per poi abbracciarci una ad una "mamma, oggi verrà Tommy. Dobbiamo fare un compito, che dovrà essere consegnato entro domani" lei annuisce "va bene" "lo devi dire a Jorge. Lui merita di sapere che quello è solo un tuo compagno" annuisco mentre l'autista suona insistentemente il clackson. "Noi andiamo. A domani" salgono sulla macchina, mentre noi restiamo ha guardarli fino ha quando, la macchina non scompare "entriamo" ci giriamo per poi camminare verso l'interno del castello "Dry" mi giro, notando che è ferma "dai entriamo. Ci prendiamo un the" lei annuisce per poi seguire Meryl. Salgo nella mia camera per poi aspettare Tommy. Appena arriva, incominciamo ha fare il compito

"Fatto" dico felice "già, finalmente" mi sorride per poi prendere le sue cose "Enna, è qua?" "Si. Dovrebbe essere nella sua stanza" "allora vado da lei" Mi sorride per poi andarsene. Prendo il telefono, per poi guardare tweeter. Sento sbattere la porta, è sobbalzo imediatamente. Mi giro per poi vedere Jorge "ciao?" Alzo un sopracciglio curiosa. Nessuno era mai entrato così. Cioè nessuno, è mai entrato senza bussare "chi era quello?" Cerco di pensarci "intendi Tommy?" "Quello che era qua dentro" si ferma davanti ha me per poi squatrarmi per bene. "Era Tommy. Un mio compagno di classe, che è venuto ha fare un lavoro di gruppo" mi guarda per qualche secondo per poi afferarmi. Ogni suo movimento mi faceva spavantare. Sono sicura, che una volta che si sarebbe avvicinato ha me, mi avrebbe fatto venire un colasso "nessuno si deve avvicinare a te" "non comandi tu. È poi io non sono un'oggetto. Quindi, non sono tua" mi sorride. Ma questa volta è un sorriso diverso, rispetto ai sorrisi che fa sempre. Mi spinge verso il letto, per poi mettersi sopra di me. Non faccio niente, no perché mi piaccia, ma perché lui ha più forza di me. Quindi sarebbe inutile cercare di spingerlo via. Non ci riuscirei mai ha respingerlo. Con una mano mi tiene i polsi, è l'altra mi accarezza l'addome. Non appena mi alza la felpa, giro la testa, ma lui mi prende il mento per poi baciarmi