LORELAI
Le lacrime cadono da sole. Mi giro per asciugarle immediatamente. Detesto quando la gente mi vede piangere. Sopratutto se è uno sconosciuto"Va tutto bene?"
"Se non contiamo il fatto che mio figlio ha perso la vita, si va tutto bene"
"Che domanda stupida" scuoto la testa "tieni" mi porge una lonicera, la quale prendo per poi sorridere "lo avresti tenuto"
"No" si gira ha guardarmi "vuoi sapere il perché?" lui solo annuisce "perché sei tu il padre. Da te, non voglio avere niente. Tanto meno una cosa che dovrei condividere"
"Ma davvero? Bene. Allora sarò felice di dirti che per tutto il male che causerai hai miei figli, è per quella povera vita, che non vedrà mai la luce ha causa tua, ti ripagherò di tutto il male" si alza è io mi giro ha guardarlo "tra due mesi, mi sposerai. Che ti piaccia ho no, già da ora, proveremo ad avere un bambino. Mio figlio" quel mio, se poteva lo avrebbe sottolineato
Il freddo pian piano mi stava prenetando. Mi alzai, per poi raggiungere l'interno del palazzo. Apro una porta del soggiorno per poi vedere le mie sorelle sedute davanti al camino. Mi siedo accanto ha Meryl per poi prendere un grande sospiro
"Tra due mesi, mi sposerò" Amy è stata la prima ha girarsi per guardarmi. Annuì per poi alzarsi
"Avete sbagliato. Solo perché siete gelose, non avreste dovuto fare del male hai vostri bambini. Ad ogni modo, ora gli avete fatto perdere la ragione. Spero, che riusciati ha farvi perdonare. Ha domattina" dicendo quello se n'era andata
"Usciamo?" guardo Gwen alzando un sopracciglio "una nottata in discoteca"
"Ma sei pazza?"
"Gwen non possiamo" lei sbuffa mentre si alza
"Io ci andrò lo stesso" scuoto la testa, mentre Audrey sbuffa
"Cercherò i vari alcolici della nonna. Basta che rimaniate qua" è detto questo era uscita
Dopo tre quattro bicchieri di schoth, ero davvero poco lucida. Avevamo iniziato ha giocare 'hai mai' era il mio turno è ci è voluto un po prima che decidessi cosa dire
"Non ho mai baciato qualcuno che non conoscevo" bevo tutto d'un sorso
"Davvero?" Phoeby aveva annuito lasciandoci perplesse
"Si. Ero ha scuola, stavamo giocando ha obbligo o verità con una classe più grande, è la Parker mi aveva costretto ha baciare un ragazzo che non conoscevo"
"Chi era?"
"Non lo conosco" alza le spalle per poi guardare il telefono "dobbiamo andare. Sono già le tre di notte" tutte annuiamo per poi alzarci è camminare verso le nostre camere
Appena entro mi trovo davanti Leonardo, con la giacca sbottonata. Seduto su una poltrona con la gamba posata su un'altra. Sembra un principe che ascolta una persona di più basso livello
"Dove sei stata?" cerco di fare qualche passo avanti, ma barcolo svariate volte "hai bevuto?"
"Un po. Ero con le mie sorelle in uno dei tanti salotti" lui si alza per poi portarmi in bagno. Apre il getto dell'acqua fredda per poi costringermi ad entrarci dentro. Non appena l'acqua mi arriva ha dosso scaccio un urlo. Ma lui mi mette una mano in bocca
"Sveglierai tutti" mi sbottona i jeans per poi togliere la maglia è il rigiseno. Mi accarezza delicatamente il seno, per poi scendere lungo il fianco, è abbassare le slip. Un strano brivido, mi percorre tutta la schiena "fatti una doccia" è così se ne va. Guardandomi svariate volte, se ne va lasciandomi li sola in uno stato che non mi so spiegare.

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ℬ𝓁𝒶𝒸𝓀 𝒜𝓃𝒹 𝒲𝒽𝒾𝓉ℯ ℒℴ𝓋ℯ
Diversosdopo la vincita dell'italia contro l'Inghilterra, tra i due paesi, si è creata una vera è propria guerra. La regina, così decide, di far unire i calciatori più amati della squadra degli azzurri, alle sue nipoti