2.01

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AUDREY
Ed eccoci di nuovo al Buckingham Palace. È passato molto tempo dal'ultima volta che siamo venute tutte insieme. Raggiungo il salotto, il quale  non è cambiato affatto. Se penso ha tutte le cose che sono successe qui, mi sembra siano sucesse ieri. Mi siedo nella poltrona alfianco di Amy. Iniziano ad arrivare pure le altre sette è poi l'avvocato




"Salve" tutti gli rispondiamo. Cerca di parlare ma viene interrotto. "Scusate" dice Sol entrando con tutti i suoi cugini. Claire si siede sulle mie gambe, stessa cosa fa Lizzy mentre gli altri ragazzi rimangono all'impiedi. "Si. Dicevo, come mai mi avete chiamato" Amy cerca di parlare ma viene interrotta da Felix "devono divorziare" l'avvocato ci guarda per qualche secondo. "Come mai?" "perc-" l'uomo interrompe nuovamente il biondo. "Devo saperlo dai tuoi genitori" lui sbuffa mentre Ciro apre bocca. "Deve esserci un malinteso. Io non voglio lasciare mia moglie" l'uomo quarantenne si gira verso Carrie. "Mi avete chiamato per questo" "noi non l'abbiamo chiamata" dice Graice. Sol è Gaby cercano di dire qualcosa ma lei gli parla sopra. "Anche se credo sia la cosa giusta" si gira verso Amy. "Perché sarebbe la cosa giusta? È poi perché le sue figlie odiano così tanto loro padre?" "perché loro sono stati costretti ha sposarci. Lo hanno fatto, ma continuavano la loro relazione. Prendo come esempio Giorgio. Ha febbraio ci eravamo sposati, ma lui continuava la relazione con la sua ex. Dopo due anni, sono nati i miei primogeniti, ma per lui sono i quarti figli" "mio padre, sempre si possa chiamare così, ha sempre preferito le altre due" dice Edward. Amy li guarda per qualche secondo, per poi sorridergli. "Siete stati costretti ha sposarvi?" tutte annuiamo. "Credo che potrete divorziare senza problemi" "NO" urlano in coro i ragazzi davanti ha noi. "Non può di certo farci separare" "divorziare" dico coreggendo Insigne. Lui solo continua.  "Sto con mia moglie da diciotto anni. Non sono il migliore dei mariti, ma l'amo" tutti annuiscono alle sue parole. "Balle" lui solo mi guarda. "Se mi avresti amata, non saresti tornato da Jenny" "dai ragazze. Non potete fare questa cosa, solo perché Miriam aspetta una bambina da Spina" dice Nicolò come se fosse nulla. "Barella ha raggione. Enna, non ascoltare le tue sorelle. Lo so che tu non vuoi" la più piccola scuote la testa. "Il problema è che tu torni sempre da Francesca. Come posso far finta di niente. Sono diciotto anni che continua questa storia. Adesso basta" dice stufa la ragazza "credo che questo sia abbastanza. Nei giorni ha seguire vi porterò le carte da firmare, già da ora, posso dirvi che siete ufficialmente separati. I vostri figli possono decidere da soli con chi stare" "con mamma" dicono tutti in coro. "Si con le vostre madri. Ma dato che avete più di dodici anni, potete vedere i vostri altri genitori, in questo caso vostro padre, quanto volete" "mai" dice Jose. "Ecco. Questo non potete farlo. Come tua madre, lui ha tutti i diritti di vederti" "ma nemmeno mi vuole" "no. Questo non è vero" dice Veratti, è alle sue parole, Bea cerca di non ridere, è io dietro di lei. "Come no" alle parole della bionda mi scappa una risata, che non manca ha nessuna di noi. "Si. Perché io non sono Spina" smetto di ridere mentre guardo Grace. Ella rimane immobile, con gli occhi che guardano il vuoto. Quelle parole hanno avuto troppo peso è troppa tensione, già ha sentirle. "Bene ci vedremo" se ne va mentre noi continuiamo ha guardare Grace. "Grace" lei si gira verso Marco. "Non volevo" lei solo scrolla le spalle. "Tranquillo Marco. Lo sanno pure i muri che Leonardo preferisce Mattia è Sofia, invece di noi dodici. Siamo qui perché il destino voleva rovinare la vita di Grace" guardo Gaby la quale spruzza odio da tutti i pori. "Sono sempre i tuoi genitori" le dice Amy. "No. Non ho più nessuno. La mia famiglia si è distrutta quando quello" indica Spina, "è tornato da quella zoccola" detto questo se ne va urlando è sbattendo la porta. "Ha bisogno di voi" dice Giorgio. Si gira verso Amy. "Hanno bisogno di noi. Abbiamo sbagliato, ma passiamoci sopra. Lo sfogo di Gaby, è la dimostrazione di cosa provano pure gli altri" Lorenzo si mette davanti ha me. "Ripriviamoci" incrocio le braccia mentre giro la testa. Lui mi prende il mento per poi baciarmi. "Oh. Nun fa ha stronza. Già basto io" gli sorrido per poi rilassarmi. "Annamo da Clare" mi prende la mano è mi trascina dalla nostra piccola moretta

ℬ𝓁𝒶𝒸𝓀 𝒜𝓃𝒹 𝒲𝒽𝒾𝓉ℯ ℒℴ𝓋ℯDove le storie prendono vita. Scoprilo ora